Nonostante, ormai siano passati anni da quando la nostra Kate se ne è andata, io non sono ancora riuscita ad affrontare il dolore della sua perdita. Ma non per me. Per Tony. Quando quest’estate hanno fatto in replica le prime stagioni, io sono riuscita a comprendere i loro sentimenti. Ed ora, grazie ha una raccolta di Flash-Fic (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=818553&i=1), che vi consiglio di leggere, ho avuto l’imput per cambiare una volta per tutte il finale. Quindi ringrazio ‘‘ The Criminal ’’, l’autrice, per avermi ispirato.

Good, Love, Enjoy.

Is Not Dream

Tony si svegliò sudato. Come succede quando si ha un incubo. Ma aveva sognato. Era tutto falso? Kate morta. Ziva. Revkin. Saleem.

Sentì all’improvviso forte calore.

Kate addormentata, la testa sul letto e le loro mani una, strette l’una all’altra.

Quello era davvero un sogno.

Lei era ancora gli e poteva dirli finalmente quanto l’amava, quanto fosse perfetta così com’era. Che le aveva rubato il cuore con un solo sguardo.

Ma non voleva svegliarla. Era bellissima.

A un certo punto aprì piano piano gli occhi e mostrò le sue iridi marroni.

- Ben svegliata dormigliona – gli disse lui

- Non sono io quella che dorme da una settimana –

Lui cautamente le si avvicinò e la baciò, all’inizio rimase rigida, ma poi rispose.

Quando si staccarono lei disse:

- Tony..io..noi.. -

Lui le mise due dite sulle labbra.

- Ora tu mi ascolterai - fece una breve pausa – ho fatto un sogno: non riuscivo a vedere Ari, che ti sparava in testa, tu morivi all’istante e io non riuscivo a sopportare il dolore. Mi sentivo in colpa. Tremendamente in colpa. Ogni momento pensavo a te, solo a te. Perché io ti amo e non posso continuare a nascondertelo. Non mi importa della regola dodici, di Gipps, di Morrow o di chiunque altro. Mi importa soltanto che da questo momento voglio passare ogni istante, ogni secondo, ogni momento con te. Voglio farti vedere tutti i film di James Bond, voglio vivere con te le cose belle e quelle brutte, non voglio mentirti mai e voglio dirti sempre la verità almeno quando sarà possibile. Ti amo e tu? –

Kate aveva le lacrime agli occhi. Nessuno gli aveva mai detto una cosa del genere. E non si sarebbe mai aspettata che il primo a dirglielo sarebbe stato proprio Tony. Quel Tony. Il Suo Tony. Suo. Perché ormai con quel bacio erano diventati l’uno dell’altra. E sarebbe stato così per sempre.

Lei tirò sul col naso, fece un profondo respiro e disse:

- Certo che ti amo. Nonostante mi costi ammetterlo, quando ti hanno sperato e ho capito che avrei potuto perderti, io... –

Lei prese di nuovo a piangere. Lui con fatica si alzò e le asciugò le lacrime col palmo della mano:

- Ora sono qui e lo sarò per sempre. Non importa come. Importa solo che fino a quando il destino ce lo permetterà staremo sempre insieme, ogni istante. –

- Me lo prometti? –

- Certo che te lo prometto, amore mio –

Si baciarono e in sottofondo sentirono un dolce e familiare applauso. Si girarono e videro tutta la loro squadra, compreso Gipps, sorridere e battere le mani.

Lui sorrise a loro, poi guardò la donna davanti a sé.

- Credo che non dovremo preoccuparci della regola dodici –

Si sorrisero.

D’ora in poi sarebbero stati per sempre insieme.

E stavolta erano sicuri che fosse tutto vero.

The End.

Allora?

Vi ho fatto ridere?

Sorridere?

Piangere?

Urlare?

Infuriarvi?

Fatemi sapere cosa ne pensate della mia ennesima pazzia.

Sempre vostra,

LadyFlower99