Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: jennystorming17    30/01/2012    0 recensioni
Una semplice poesia per memoria dei caduti
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Per il giorno della memoria -
 
 
 
 
Possono queste essere chiamate persone?
 
Esseri che si ubriacano col sangue altrui, esseri che sprecano la loro intera vita per uccidere…No. Queste non possono essere delle persone.
Creature mostruose, macchine senza sentimenti, figli del diavolo. Hanno vari nomi, ma mai nessuno li ha chiamati “umani” o “uomini”.
No! gli uomini amano! Gli uomini piangono! Persino un sasso, io dico, potrebbe essere capace di provare un sentimento! Eppure eccoli là. Nelle strade, o nelle loro ville, che ridono e bevono mentre litri di sangue vengono versati sulla terra, dove loro stessi poggiano i piedi.
 
Oh Dio, ti prego guarda quaggiù. Umiliali, uccidili, fai provare loro le stesse pene che hanno afflitto a tutta quella gente.
Togligli l’orgoglio di cui ne vanno tanto fieri, gettali nelle fiamme della paura.
 
Coloro dicono di agire per nome della giustizia, ma non ne conoscono nemmeno il significato…no.
Se questa che subiamo è la giustizia secondo il mondo…allora preferisco non farne parte.
E morire da uomo.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: jennystorming17