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Autore: EldeNitro    31/01/2012    1 recensioni
Scritta durante l'ora di storia, siate clementi.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spingo la vecchia porta di legno ed entro nel piccolo locale. Le pareti sono nere e il pavimento è di moquette grigia che ospita molliche di cibo. Vicino alla porta è stato allestito un buffet spoglio su un tavolo bianco di plastica.
Nell'aria si sente odore di alcool, ricordo del sabato passato.
Al centro della stanza, un gruppo di persone sta in cerchio su delle sedie scolastiche.
"Salve, sei tu Delilah?" si rivolge a me una donna magra e alta con degli occhiali piccoli sul naso. "Sì, sono io. E' qui dove si 'parla'?" sussurro imbarazzata.
La donna annuisce e, con un sorriso, mi indica una sedia libera vicino alla mia amica.
"Perfetto, sappiamo tutti perchè siamo qui. Giusto?" L'alta donna si guarda intorno, poi continua: "Io sono Claire e, a turno, parlerete di quello che vi ha portati fino a qui."
Io ho paura e mi volto verso la porta più spesso del dovuto.
"Delilah?" Mi volto verso Claire. "Vuoi cominciare tu?" mi chiede con un tono marterno, accompagnando il tutto con il solito sorriso amichevole.
Mi alzo dalla mia sedia e la luce fioca del piccolo lampadario m'illumina il volto.
"Ehm... Ciao, il mio nome è Delilah e ho 16 anni." Tutti mi fissano e Claire mi fa un cenno per spingermi a continuare.
"Il mio problema è l'amore. Mi sono innamorata sul serio, per la prima volta, ma della persona sbagliata"
Chiudo gli occhi e sospiro, li riapro e continuo.
"Lui è perfetto, tutto di lui è perfetto: Ha quei capelli neri e lisci, tanto lisci. Così lisci che ti fa venir voglia di toccarli. Al sole diventano tanti fili arancioni come i raggi del sole che squarciano le nuvole. Gli occhi sono come due pozzi di notte. Quando ti guardano riescono a vedere tutto quello che nascondi, agli altri e a te stesso. Ha un corpo snello, non muscoloso ma è comunque perfetto. Le sue mani sono di un rosa candido, fredde e senza unghie. Il profumo della sua pelle ti entra in testa e non vuoi lasciarlo più, sa di amore e dolcezza."
Guardo i loro sguardi sorpresi e ho paura di aver esagerato. Claire, invece, non ha perso il suo sorriso soddisfatto e trovo la forza di continure:
"Lui ha la mia età ed è la mia forza. Non riesco a smettere di dire il suo nome, non posso smettere di desiderare di vedere il suo sorriso. Quando sento che la sua voce mi parla, non riesco a non prestarle attenzione. Quando è vicino a me, lo guardo respirare e non posso credere alla felicità che m'invade e mi soffoca. Quando parlo con lui, dimentico ciò che dico e non ho neanche il pieno possesso dei miei pensieri. E tutto questo fa male, quando per lui non sei tutto quello che lui è per te."
Vedo una scintilla di tristezza passare per gli occhi dei miei ascoltatori. Una lacrima mi riga la guancia, ricordare tutto questo mi fa male ma devo.
"L'ho conosciuto per un motivo che ancora ignoto, forse perchè qualcuno ha deciso che avrei dovuto provare la felicità pura e il dolore più buio. Ormai sono due anni che la mia vita è per lui e non me ne vergogno perchè sono riuscita a sopravvivere a tutto questo. Credo che tutto quello che sia successo in questi anni non sia importante. Il dolore vero è cominciato ora. Io lo ascolto parlare di un'altra ragazza che non riesce a vedere tutto il buono che ha. Quando lui piange, io piango. Non voglio stare con lui perchè io sarei felice, questo m'importa relativamente. Vorrei solo che trovasse una ragazza che lo renda davvero felice e che sia in grado di aiutarlo. Io starò con lui finchè vorrà, finchè avrà bisogno di me o finchè non mi dirà di andare via. Voglio solo il meglio per lui e, se io non sono il meglio, mi farò da parte."
Ormai le lacrime hanno preso il via e non hanno intenzione di tornare indietro.
Mi scuso sussurrando con gli occhi offuscati dalle lacrime. Esco a grandi passi dal locale e mi asciugo freneticamente le lacrime. Il mio telefono squilla e lo cerco nervosamente nella borsa.
C'è un messaggio, lo leggo: "Belle parole, piccola. Non continuare con me, non le meriti le lacrime."
   
 
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