La vidi sedersi in modo misterioso e sexy, con quel suono che accennava
l’inizio di Smooth Criminal.Le sue scarpe -nere- fecero un
piccolo suono a ritmo con la canzone, completamente perfetto. Mi
appoggiai su una sedia a guardarla con odio. Mi fissava con sguardo da
sfida e saccente, ma soprattutto ammaliante. Feci passi veloce attorno
a delle sedie e iniziai a cantare con passione…
“As
He come into the window was a sound of a crescendo” mi
avvicinai a lei molto velocemente, e con il fiato sul collo continuai.
Riuscivo a sentire il suo frettoloso respiro “He came into
her appartament” passai la mia mano velocemente e con
delicatezza sulla sua spalla. Riuscivo a sentire qualcosa verso di lei,
un’attrazione, anche essendo gay “He left
bloodstains on the carpet” camminai velocemente continuando
la canzone e lei mi guardava desiderosa…
“She
was sitting at the table. He could see she was unable”
mi
allontanai ancora di più, e mi saliva
quell’attrazione:
“So
she ran into the bedroom” alzò il sopracciglio e
fu una cosa veramente sexy, che stavo per caderle ai piedi, ma ero
“GAY”!, si iniziò ad alzare
“She was struck down, It was her doom” Mi guardava
ancora da sfida e continuai
“Annie
are you Ok?”
La
sfogliai con gli occhi in quella frase. Lei si poggiò sulla
sedia del ragazzo che suonava e continuò a cantare in modo
così allietante:
“So
Annie are you ok?”
Mi
avvicinai a Santana. Continuai a cantare
“Are
you ok, Annie”
Ci
avvicinammo ancora di più, quasi da sentire i respiri
dell’altro e Santana continuò:
“So
Annie are you ok?”
Ci
girammo intorno. Sentii un emozione che credo di non aver mai provato,
neppure con Blaine…
“Annie
are you ok?”
Ci
fissammo. Provai ancora più attrazione.
“So
Annie are you ok?”
Ci
iniziammo ad allontanare, ognuno stava andando per la sua strada:
“Annie
are you ok?”
Santana
era sempre più sexy, e l’attrazione mi stava
assalendo
“So
Annie are you ok?”
Quella
chioma mora si avvicinò a me velocemente, come se da un
momento all’altro volesse assalirmi. Insieme iniziammo a
cantare ancora con più passione:
“Annie
are you ok, will you tell us” si iniziò ad
allontanare, come se mi volesse scappare. Io, però, la colsi
di sorpresa e con la velocità di Edward Cullen le andai
dietro
“There's
a sign in the window” L’ammirai ancora
un’altra volta, non riuscivo più a trattenere il
desiderio, volevo scappare o baciarla, eppure ero
“GAY” ero completamene “GAY!”
da testa a piedi!…
“That
he struck you ,a crescendo Annie” mi spinse con quella mano
d’oro. L’attrazione aumentò.
“He
came into your apartment” ci avvicinammo di più
“He left the bloodstains on the carpet”
Lanciai
un Uh da far paura. Lei risultava completamente attratta da me quanto
io lo fossi verso di lei. Era impossibile, però, lei era ed
è “LESBICA” e io sono
“GAY”. Non potremmo nemmeno essere una coppia
credibile…
“And
then you ran into the bedroom, You were struck down. It was your
doom”
Di
nuovo ci fu quell’
“Annie
are you ok”
e
poi
“So
Annie are you ok?”
che
mi fece impazzire. Avrei voluto baciarla…
La
seguii dappertutto come un cagnolino.
“You've
been hit by”
Mi
avvicinai a lei. Sentii il suo movimentato respiro, le sfiorai la mano
dolcemente…
“You've
struck hit by”
“A
Smooth Criminal”
Santana
iniziò a camminare tra le sedie. Mi sembrava di giocare a
gatto e topo… la fissavo, la cercavo e lei faceva lo stesso,
ma indifferente.
“I
don't know!”
Quel
piccolo pezzo mi fece sapere, che veramente io non sapevo…
“Annie
are you OK, will you tell us, that you're OK”
Iniziammo
a correrci ancora uno verso l’altro.
Ci
fu un continuo di “I don’t Know”, che
credo per tutte e due fossero veri. Non mi potevo essere innamorato di
una mia nemica con una canzone. Ero completamente
“GAY!”
Spazio
autrice:
Salve,
questo è il mio primo capitolo di questa storia. Prima avevo
in mente di fare una one-shot con anche inclusa Santana, ma mi risutava
più pesante da leggere in un solo capitolo molte cose.
Allora ho deciso di fare due capitoli. Il prossimo sarà
uguale ma con ciò che pensa Santana. Se vi
piacerà anche il secondo capitolo potrei pensare di
aggiungerne altri e giocare con la fantasia...