31/01/2012
5 recensioniBeh, mi sto dando molto a Sekai ultimamente, haha!!
Non sono pienamente soddisfatta di questa fic, ma spero comunque che a voi piaccia ^^
Nessuna nota particolare.
Disclaimer: mi appartiene solo siò che scrivo (e Matsuoka-kun).
Ja ne,
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The First Sparkles
A vedere la passione e la devozione di Yukina Kou per i manga shojou, nessuna delle sue ammiratrici ci crederebbe se venisse a sapere che fino ai tredici anni, in realtà, lui aveva disprezzato quel genere. Nemmeno se a dirlo fosse il loro stesso idolo, con tanto di aura sgargiante e infarcita di rose e sorriso abbagliante.
Semplicemente non era possibile.
E invece era proprio così.
Fin all'età di tredici anni, Kou era stato un amante del genere shonen: a quel tempo lo si sarebbe potuto vedere andare in giro urlando 'Kamehameha!' o qualche altro attacco speciale a squarciagola.
Aveva avuto il suo periodo mecha, in cui aveva costretto i suoi genitori a spendere una somma considerevole in action figure di Gundam o Patlabor; il periodo sportivo, in cui si era fissato che voleva far parte di un club di boxe per seguire le orme dell'Uomo Tigre e Rocky Joe; il periodo un po' più violento in cui si era fissato col voler far esplodere qualsiasi cosa come Ken Shiro...
Assolutamente non gli sarebbe mai passata per la testa di leggere shojou.
Un giorno, però, aveva visto un suo compagno di classe leggere uno di quei manga - intitolato 'Non lasciarmi mai' - e quando Kou aveva chiesto perché stesse leggendo quella 'roba da femmine', il suo amico gli aveva risposto "Mia sorella ha detto che le ragazze vogliono un uomo come quelli che ci sono in questi manga... Quindi voglio vedere chi cavolo siano questi tizi tanto perfetti!" agitando il volume che aveva in mano.
"Mmmh." Aveva risposto Kou, pensieroso, fissando la copertina piena di cuoricini e fiori. "Senti, Matsuoka, quando l'hai finito prestamelo."
"Interessa anche a te, vero?" Il ragazzino aveva annuito con un ghigno rivolto a Kou, "Ok, tanto non mi manca molto..." fece una pausa, poi fissò le pagine del manga con le sopracciglia aggrottate. "Però non capisco come le ragazze possano cadere ai piedi di tizi del genere... Mah!"
Alla fine della giornata, Matsuoka diede a Kou il manga e lui se lo portò a casa per leggerlo in tranquillità.
Il giorno dopo, quando Kou entrò in classe, decise di mettere alla prova quello che aveva visto in quello shojou—si avvicinò ad un gruppo di compagne di classe, socchiuse leggermente gli occhi, sorrise e disse "Buon giorno." con il tono più basso che riuscì a fare.
L'effetto che quel saluto ebbe sulle ragazzine fu sorprendente: alcune arrossirono fino alla punta dei capelli, ma la maggior parte svenne lì davanti a lui.
"Come hai fatto?!" Gli chiese Matsuoka, scioccato, ma Kou si limitò a scrollare le spalle.
"Ho imitato il tizio del manga."
"C'ho provato anche io!... Ma quando l'ho fatto io, mi hanno preso a schiaffi!!"
"Pare che su di te, quell'espressione sembri quella di un pervertito." Rispose Kou ridendo. "Utili, questi shojou... Penso ne prenderò qualcun altro."
-x-
"Dì un po', Yukina..." Disse improvvisamente Kisa-san, alzando lo sguardo da un pacco di fogli che costituiva uno dei suoi name. "Qual è stato il primo shojou che hai letto?"
Kou si portò una mano al mento, "Dunque... Se non ricordo male un manga che mi aveva prestato un amico... Credo si chiamasse 'Non lasciarmi mai' o qualcosa di simile." rispose sorridendo ma, notando l'espressione scioccata del suo compagno, inclinò la testa di lato e aggrottò le sopracciglia. "Qualcosa non và, Kisa-san?"
L'altro non rispose per un paio di secondi, poi, "Scherzi...?" chiese in un soffio; alla risposta negativa di Kou, l'editore continuò. "Quello è stato uno dei miei primi lavori da editore!"
Toccò a Kou essere sorpreso, ma si riprese subito. "Ma è fantastico, Kisa-san! E' stato destino che ci incontrassimo!!" Disse con un sorriso che accecò il trentenne, prima di circondargli le spalle con le braccia e baciarlo sulla tempia mentre arrossiva.