Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |      
Autore: Lady Aquaria    01/02/2012    6 recensioni
Terza classificata al contest "Profumo di stelle" di Violet Acquarius.
---------------------------
Fuoco, vita, calore.
Quella fiammella così effimera e vulnerabile gli ricordava il poco calore che custodiva in sé, nel suo animo: i suoi ricordi, la sua vita…Parigi a Natale, e sua madre che accendeva le candele -rosse- sulla tavola, sorridendo e intonando malinconici canti, il sette febbraio, quando da piccolo soffiava sulle candeline della sua torta di compleanno.
Il suo calore si era esaurito, semplicemente, lasciando che il freddo gli si chiudesse intorno, a rafforzarlo. Nessun sentimento, nessun dolore.
Solo il nulla.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aquarius Camus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Solo il gelo, contest Violet

Nickname su Efp: Lady Aquaria
Nickname sul forum: Lady Aquaria
Contest: Profumo di Stelle, di Violet Aquarius
Prompt:
-Iris ----------> Camus
-Urano --------> Candela
Genere: Introspettivo, malinconico
Rating: Verde
Avvertimenti: one shot
Note aggiuntive: un piccolo spaccato di vita post-Hades, in cui Camus si ferma a riflettere. Credo di essere andata un filo OOC, ma sono abituata a vedere Camus come umano, non come automa privo di sentimenti, secondo un mio umile pensiero Camus tiene tutto dentro di sé per carattere, ma non perché non prova niente.
Disclaimer:
Camus, Hyoga e Isaak © Masami Kurumada, e la fic è stata scritta per divertimento, come sempre ;)

 Lady Aquaria

banner :)

 

Freddo, neve, gelo. Assenza totale di moto, e di vita, in quella landa desolata.
La fiammella tenue del fiammifero tremolò qualche istante, prima di rifulgere piena, nel suo chiarore: l'avvicinò allo stoppino attendendo che questo prendesse fuoco e che la candela si accendesse, e gettò poi il fiammifero spento nello spartano lavello di pietra dell'isba: un gesto di così poco conto all'apparenza, che in altri tempi aveva ripetuto ogni sera, mentre badava a Isaak e Hyoga, in quella che in quel momento gli sembrava una vita prima.
Fuoco, vita, calore.
Quella fiammella così effimera e vulnerabile gli ricordava il poco calore che custodiva in sé, nel suo animo: i suoi ricordi, la sua vita…Parigi a Natale, e sua madre che accendeva le candele -rosse- sulla tavola, sorridendo e intonando malinconici canti, il sette febbraio, quando da piccolo soffiava sulle candeline della sua torta di compleanno.
Il suo calore si era esaurito, semplicemente, lasciando che il freddo gli si chiudesse intorno, a rafforzarlo. Nessun sentimento, nessun dolore.
Solo il nulla.
In quell'angolo sperduto di mondo si era in qualche modo…anestetizzato per parecchio tempo, imparando a essere insensibile a ogni cosa, per non essere debole.
Eppure...
Sospirò, e la fiammella tremolò ancora, flebile, riportandolo indietro di qualche anno, quando la sua luce calda faceva magicamente zittire i bambini che, incantati, bevevano il loro tè prima di andare a dormire in attesa di un nuovo lungo giorno di allenamento.
Cosa gli mancava e cosa aveva perduto, perdendo entrambi gli amati allievi -Hyoga era ancora vivo, certo, ma nulla sarebbe tornato come prima-, e in quale modo, poi.
A lungo aveva punito Hyoga dopo l'incidente di Isaak, durante il primo, vero fallimento dei suoi compiti di maestro; il compito di un maestro era proteggere i suoi allievi, non lasciarli morire prima del completamento dell'addestramento.
Non una vita prima, si corresse. La sua sembrava una vita parallela, una vita non vissuta da lui, ma da un suo alter ego, uno migliore di lui.
Si sentiva svuotato; e il mal di testa che lo perseguitava da quand'era arrivato, solo -come sempre- e nel cuore della notte, non si era spento nemmeno con un bagno, i pensieri e i ricordi erano troppi; si avvicinò al vecchio samovar, spillando una tazza d'acqua calda nella quale immerse un infusore colmo di foglie di tè di Assam, il suo preferito.
Quell'isba in Siberia, quel luogo spartano e isolato dal resto del mondo, ormai aveva perso molto del calore che possedeva, nei suoi tempi felici, quand'era un luogo di pace assoluta dove si rifugiava quando voleva star da solo, a pensare.
E aveva molte cose cui pensare, Camus.
Il ritorno alla vita, dono del divino Zeus verso i valorosi guerrieri che si erano distinti nella protezione di Athena, il ritorno al Santuario ma soprattutto l'aver rivisto Hyoga, il suo amato allievo, quel bambino spaventato e solo, preda della cattiveria di gente fredda e ignorante, che insieme a Isaak aveva contribuito a far sciogliere la coltre di ghiaccio che s'era costruito intorno in poco tempo dopo la sua vita normale, dopo i bei tempi andati.
Ma la corazza di ghiaccio si stava riformando.
Si sedette nel vano della finestra, con la tazza in mano, appoggiando la testa dolorante contro il vetro gelido, socchiudendo appena gli occhi e osservando la neve che scendeva fitta.
Come il suo animo, anche il tempo era in tumulto.
Con un soffio la fiammella si spense.
Niente fuoco, niente calore.

Solo il gelo.

 

***

Lady Aquaria's corner
A-ha! Pensavate forse di esservi liberati di me??? Giammaiii!!
Prometto che a breve arriveranno gli aggiornamenti anche di "La Storia mia con te" e del prequel, ma nel frattempo, godetevi questa mia modesta interpretazione del mio personaggio preferito, in questa fanfiction partecipante al contest "Profumo di stelle" di Violet Acquarius.
E….no, il personaggio non l'ho scelto io, è capitato per caso scegliendo i prompt ;)
A presto, quindi…
Vale^^

Lady Aquaria

 

3 Classificato: Lady Aquaria - Solo il gelo.




Grammatica: 9,3 

Il mio solo dubbio sta nella parola infusore o.o sinceramente credo che non esista, e se ho capito ciò che intendevi dire, probabilmente la parola infuso era l'ideale. Ahimè sono costretta a penalizzarti questo errore^^ inoltre il punteggio è leggermente abbassato perchè credo che la parola samovar andrebbe scritta in maiuscolo, ma dal momento che noin ne sono certa posso assicurarti che questo mio piccolo cavillo vale solo - 0,10, quindi nulla di preoccupante^^ 

9,3/10 


Stile: 8 

Nella parte iniziale della storia direi che ci sono alcune frasi che potrebbero essere unite con i due punti, o il punto e virgola. In generale la lettura è abbastanza scorrevole, ma tutte queste fasi corte - un po' troppo secondo me - intaccano un po' il tutto. 


8/10 


Caratterizzazione dei personaggi: 8,7 

Si, direi che Camus è lui, ma un leggero OOC è abbastanza percepibile. Non tanto, però lo si nota: forse è perchè siamo abituati a vederlo sempre - o quasi - impassibile e gelido, però non hai sforato di molto secondo me. Mi piace il contrasto tra il gelo che emana lui e la candela, ovvero il fuoco. L'allusione alla madre, perciò ad un'infanzia di cui non conosciamo nulla, è molto piacevole e ci dà la certezza che pure Camus è umano(ma no xDDD). In ogni caso per il resto tutto bene :=) 


8,7/10 


Gradimento personale: 3,5 

Devo dire che come piccola One Shot è molto carina, ma non mi ha entusiasmata del tutto uhm forse è troppo introspettiva, o per meglio dire, non è propriamente una storia, ma una sorta di viaggio interiore. Non è un errore, però devo dire che forse l'avrei gradito di più se fosse stato inserito in un contesto particolare, del tipo una battaglia o qualcosa del genere^^ 
In ogni caso mi piace, of course :=) 

3,5/5 


Originalità: 11 

L'originalità sta nell'aver semplicemente messo a confronto il gelo che emana il potere di Camus, e la candela... per il resto di spaccati nell'animo del cavaliere dell'undicesima casa ce ne sono tanti, perciò non posso certo darti punteggio pieno^^ grazie, in ogni caso, per questo bel viaggio alla scoperta di un Camus umano e non solo guerriero :=) 

11/15 

41,5/50. 
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Lady Aquaria