QUESTIONE DI PRIORITÀ

“E alla fine si scopre che lui  le ha mentito tutto questo tempo solo per proteggerla, in realtà la ama ancora. È  stato così romantico.. ”
Era da circa dieci minuti che Dakota parlava ininterrottamente, tra un singhiozzo e l’altro, raccontando in modo fin troppo entusiasta la melodrammatica trama dell’ultimo film strappalacrime che aveva appena visto al cinema.
Dall’altra parte della cornetta l’interlocutore era stranamente silenzioso,  come se  ignorasse completamente di  star avendo una conversazione.
Dakota Milton però, come ben noto, non era affatto abituata ad essere trascurata.
Non riusciva davvero a tollerarlo.
“Sam! Mi stai ascoltando?”
Ottenendo come risposta solamente un mugolio sommesso la ragazza continuò, sempre più esasperata:
“Capisco che udire il suono della mia  melodiosa voce ti emozioni ma..”
Non riuscì nemmeno a terminare la frase che il nerd scoppiò letteralmente in lacrime, cogliendola di sorpresa.
“Oh, ma tu ti  sei commosso! Allora prima te ne stavi zitto solo perché il mio racconto ti aveva talmente toccato che non riuscivi nemmeno a parlare, come sei dolce!”
La voce di Sam giunse disperata e lamentosa  dal capo opposto del telefono:
“Molto peggio mia cara, molto peggio. 
Ho perso la battaglia contro il capo dei Ninja e mi sono dimenticato di salvare la partita! Sarò  costretto a ricominciare tutto daccapo, un vero disastro e per di più..  Dakota, sei ancora in linea..?”
Il rumore del ricevitore che veniva riagganciato gli fece capire di aver sbagliato ancora una volta.

Nda 

Hola!

Sono febbricitante, terribilmente raffreddata e senza nulla da fare.

Ecco il perché di questo …abominio? Idiozia? Scempiaggine?

Come al solito non trovo un aggettivo adatto per descriverlo.
Purtroppo ho perso il mio, già scarso, talento letterario quindi…questo è ciò che passa al convento, desolaterrima  ^-^”

Beh, il cestino con i pomodori lo trovate all’uscita!

*Lancio di ortaggi tra 3..2..1..*