Alla vista di quello spettacolo in rosa, il viola degli occhi di Rukia brillò come pietre preziose e piccole lacrime incominciarono a rigarle dolcemente il viso. La vista di un albero di ciliegio in fiore aveva scatenato in lei una gioia talmente forte e un'emozione talmente grande che non potè fare a meno di piangere: era lo spettacolo più bello del mondo.
"Cosa c'è, Rukia?" Ichigo, seduto a gambe incrociate al suo fianco, alternava lo sguardo tra la dolce Shinigami e l'imponente albero, sconcertato da ciò che stava accadendo. L'aveva conosciuta così forte e decisa, con la sua espressione sempre dura e la voce da maschiaccio. Era la prima volta che Rukia si mostrava così com'era, una dolce anima sensibile. Aveva rotto quella barriera che c'era tra loro e finalmente lui era riuscito ad arrivare al suo misterioso essere.
"Ichigo, è lo spettacolo più bello del mondo. Non mi ero mai sentita così". Per la prima volta, Ichigo le sorrise. La sua infinita tenerezza in quel piccolo sorriso arrivò a Rukia che guardandolo s'imbarazzò e riprese la sua espressione solita accigliata.
"Uffa perchè mi guardi così?"
ichigo accortosi di ciò che era appena successo, tornò l'incazzato di sempre e rispose "Stupida vecchiaccia! Non capisci proprio nulla!"
I due imbarazzati, chinarono il capo e ricominciarono a guardare quel meraviglioso spettacolo che la natura concede solo una volta l'anno.
"Grazie Ichigo" sussurò.
"Mmh?" Gli occhi nocciola tornarono sul viso dai tratti ancora un pò immaturi di lei. "Grazie per avermi portata qui".
"Ci torneremo anche l'anno prossimo se vuoi" Ichigo si stese.
"Non credo che potrà essere possibile" "E perchè?"
"Potrei non esserci" Gli occhi violacei di Rukia improvvisamente diventarono tristi.
"E allora, ovunque tu sarai, io farò di tutto per portarti un ciliegio!"
"AhAhAh! Ichigo! cosa dici? E' impossibile!!"
"Niente è impossibile se lo vuoi". I due si guardarono un'ultima volta e sconcertati dalla conversazione appena terminata, tornarono a sognare all'ombra del bellissimo albero di ciliegio in fiore.