I Can't Belive In God





So I won't let you close enough to hurt me
No, I won't ask you, you to just desert me
I can't give you, what you think you gave me
It's time to say goodbye to turning tables
To turning tables

[Adele - Turning Tables]

Through Rein:

Il tempo lenisce, ma non cura, è sempre stata questa la mia filosofia di vita. E ancora non riesco a capacitarmi del perché piango. Forse piango per la mia situazione familiare, dove i miei sono tutti presi da mia sorella, forse per l'amore che ho volutamente rompere con le mie mani per Bright.
Forse piango per un'amore non corrisposto, chissà le vie del destino sono numerose e tortuose. Vedo la neve che cade, quanto mi piace guardarla ha un effetto calmante. Cerco di muovere i piedi, che a forza di stare sulla neve si sono congelati, posso vedere i miei aliti salire in cielo, dove la tempesta è più fitta.
Piango ancora, ma forse è necessario perché ti permette di chiudere quelle porte che fino ad ora hanno affollato la mia mente. Come ad esempio i baci scambiati con Bright, le notti passate assieme, i momenti brutti e quelli felici. L'invidia di non essere considerata dopo la rottura, l'insensata rabbia e la continua voglia di rivederlo. Sì, quelle porte di frassino, così pesanti le ho chiuse finalmente ma in me è nato un nuovo sentimento. Più puro, un'amore incondizionato per colui che sposerà mia sorella, Shade. Non so come sia successo, è nato lentamente come i crisantemi, che pian piano sbocciano e fanno vedere tutta la splendida bellezza che sino a quel momento era nascosta.
Sorrido, mentre le lacrime continuano a scendere e mi metto a girare per tutto il campo innevato sulle note di Turning Tables. Ora so di non poter dichiarargli i miei sentimenti, nonostante gli sia corsa dietro per farlo. Ora so che, anche se dovrò soffrire, non mi arrenderò e mi innamorerò di nuovo. Senza paura sta volta, né pregiudizio. Amerò incondizionatamente colui che sarà destinato a me. Giro talmente forte che il cielo e la neve si confondono, alla fine finisco a terra e nonostante la caduta ed il mio proposito non smetto di piangere. Perché è vero, mi sento sola, tremendamente sola come fossi stata abbandonata. Ma i sentimenti non si scelgono, non posso decidere di stare bene un attimo e di star bene il minuto dopo... sarebbe un miracolo.
Ed i miracoli li compie solo Dio, per questo non posso permettremi di credere in lui. Perché ho sofferto troppo ed ogni mia preghiera è stata vana. Dovrei tornare a casa, ma per ora voglio rimanere qui... in questa solitudine bianca a consumare quel dolore che mi resta.



«Rein, tutto bene? Quando mi sono girato tu non c'eri più!» lo starnazzio di Shade, che nel frattempo mi ha arpionato le spalle, mi rende inspiegabilmente felice e di questo me ne pento. «Sono scivolata, mi ci è voluto un pò ptima di rialzarmi... mi spiace di averti fatto preoccupare» dico io con voce calma, anche se dentro di me muoio di dolore. «Okay, ma la prossima volta urla! D'accordo?» chiede lui con quel sorriso che mi fa sciogliere e mormorare un semplice 'Sì'.
Detto questo si dirige in salotto dove i miei genitori coccolano Fine, perché scappata qualche ora prima a causa di una discussione, e si complimentano con Shade per averla riportata a casa. Come mai ho il sospetto che se lo avessi fatto io non se ne sarebbero minimamente accorti? Scrollo le spalle e salgo al piano superiore dove la mia camera mi attende, fredda e buia come sempre.



FINE