Buongiorno a tutti! 
Questa è la seconda song fiction che scrivo usando un testo di Lady Gaga, a proposito *inizio spot* se avete qualche minuto libero, potreste spenderlo per leggere quella che ho già postato, "Brown Eyes", il cui pairing è Dan/Serena *fine spot*.
Soprattutto, è la prima Slash che scrivo, spero di non aver combinato troppi pasticci!
Vi lascio alla lettura, spero vogliate lasciarmi una recensione, o anche una critica, fate voi :D
Scar

LoveGame [NatexDan]

Let’s have some fun, this beat is sick
I wanna take a ride on your disco stick

- allora? Che si fa stasera? -
Siamo a casa da soli, Rufus e Jenny sono chissà dove. Abbiamo mangiato, bevuto… e ancora bevuto. Non mi va di uscire, questo divano è fottutamente comodo, e a giudicare dal grugnito che ho avuto in risposta da Dan, lui è della mia stessa opinione.
Mette su un po’ di musica, non ho idea di chi sia, ma mi fa abbastanza schifo. Ci vorrebbe qualcosa per movimentare la serata…
- ehi Dan… ci guardiamo un porno? – gli chiedo con un sorriso malizioso
- cosa? – mi guarda scandalizzato, lui che è un bravo ragazzo e queste cose non le fa!
- dai, ce l’avrai un porno da qualche parte… - gli do una gomitata, lancia un’occhiata furtiva al suo portatile.

I wanna kiss you
But if I do then I might miss you, babe
It’s complicated and stupid

Non so se è colpa del film o dell’averti visto mezzo nudo tutti i santi giorni negli ultimi tempi, ma la tua presenza mi sta facendo impazzire. Sentirti qui accanto a me, sentire il suo respiro roco e pesante mi fa venire voglia di morderti e strapparti tutto quello che hai addosso. Tutto.
Ehi! Piano! Io non sono gay, non lo sono mai stato!
E poi Dan è il mio migliore amico… senza contare che vivo a casa sua. Come potrei guardarlo in faccia… dopo?

Ma chi cazzo se ne frega!

Mi avvicino e ti bacio piano il collo, appena sotto l’orecchio, t’irrigidisci, ti sento trattenere il fiato.
- Nate, cosa cazzo…? – tiro la pelle coi denti, ti metto una mano sulla bocca per zittirti, ti sono addosso mentre succhio avido il tuo lobo destro.
Qualche secondo dopo apri la bocca, le mie dita contro le tue labbra mi danno una scarica di piacere incredibile, mai provata prima. Infilo timido l’indice, sento prima i tuoi denti e poi la tua lingua… oh mio dio.

Hold me and love me
Just want to touch you for a minute
Baby, three seconds is enough for my heart to quit

Mi metto a cavalcioni su di te, ti fisso, ti bacio, mi rispondi. Passo le mani sul tuo torace, se anche volessi non riuscirei più a fermarmi, mi sono bastati tre secondi a contatto con la tua pelle per perdere completamente il controllo.
- cosa stiamo facendo? – mi chiedi quando libero la tua bocca dalla presenza pressante della mia lingua, ti slaccio la cintura, credo che la mia eccitazione sia ormai molto evidente
- non lo so – ammetto, nascondendo il viso nel tuo petto, ti scappa un sospiro – ma non voglio fermarmi -
- nemmeno io. – ed è un’autorizzazione in piena regola a sorpassare ogni limite, a fregarsene di quello che succederà dopo
Faccio scendere la cerniera dei tuoi jeans con una lentezza esasperante. Non so come si fa, non l’ho mai fatto con un altro uomo, fino a poco fa non pensavo nemmeno che l’avrei mai fatto. Eppure ora eccomi qui, prendo in mano la tua erezione, chiudi gli occhi, trattieni di nuovo il respiro. La mia mano inizia a muoversi, molto piano, su e giù… dopo qualche secondo mi fermo.
Se proprio devo farlo… tanto vale farlo come si deve. Mi alzo dal divano e mi metto in ginocchio davanti a te. Mi guardi ad occhi sgranati… è forse troppo?
Ormai è troppo tardi per tornare indietro, amico mio, penso, piegandomi in avanti.
Qualche secondo e ti scappa un gemito, qualche altro secondo e getti la testa all’indietro, gli occhi chiusi e la bocca spalancata. Il tuo respiro si fa via via più affannoso, muovi il bacino a ritmo della mia bocca, mi premi una mano sulla nuca e mi afferri i capelli, costringendomi ad andare più a fondo.
Cominci a fare il mio nome.

Nate…

Nate…

Nate…

Nate ti prego non fermarti, non adesso, proprio no.

Mi rialzo e ti guardo, sei sconvolto e non sai che pensare, te lo si legge in faccia. Sinceramente non so nemmeno io cosa fare in questo momento, passata l’eccitazione è rimasto solo un enorme imbarazzo.
- aspetta… - mi trattieni per un polso non appena faccio per alzarmi dal divano – suppongo… di doverti qualcosa anch’io -
- non devi sentirti obbligato -
- no… no… tranquillo – mi fai risedere, la tua mano striscia lentamente sulla mia gamba, fino alla cinta – voglio farlo – mi dici convinto prima di avvicinarti e baciarmi

- cosa c’è… fra noi… Dan? – ti chiedo con voce rotta, cercando di trattenere i gemiti. La tua mano va sempre più veloce, c’hai preso fin troppo gusto.
- è solo un gioco, Nate. È solo un gioco -

Fine