Capitolo 1
“Primo Incontro”
“Caro Diario, oggi ho iniziato la giornata con  un sorriso, credo di non sapere il vero motivo , ma oggi tutto sembra apparire diverso , cambiato…”
Chiusi il diario con un gesto rapido, e lo riposi nel cassetto della mia scrivania. Oggi  ricomincerà la scuola sarò al 5 anno,  l’anno del mio Diploma. Io mi chiamo Elena ho 17 anni , vivo in una cittadina chiamata Mystic Falls , la città avvolta dal mistero ! Scesi in cucina quando vidi Jenna intenta a preparare un caffè, lei era  mia zia , dopo l’incidente dei miei genitori in seguito al quale rimasero uccisi, Jenna si prese cura di noi e diventò la nostra tutrice .Ho  un fratello più piccolo di 1 anno Jeremy, dopo la morte di mamma e papà era diventato  diverso, aveva  iniziato a fumare e a drogarsi , cerco ogni giorno con l’aiuto di Jenna,  di fargli capire che non è questo il modo di superare il dolore , ma non vuole sentire ragioni . Dopo aver mangiato un toast , uscii da casa per prendere lo scuola-bus che mi avrebbe diretta a scuola al Liceo di Mystic Falls. Uscii in fretta e furia dall’autobus quando a pochi metri di distanza da me vidi Bonnie e Caroline parlare. Allora mi avvicinai e dissi:” Ehi !” –dissi con un tono sorpreso  - :” Ciao Elena, come stai? Oh vieni qui e fatti abbracciare “-disse Caroline ,era la solita pensai , dopo avermi stretta così forte a tal punto da farmi mancare quasi l’aria-. Bonnie senza dire nemmeno una parola , mi si avvicinò e   disse :”Ben Tornata ! “. Bonnie era la mia migliore amica, anche se Caroline sembrava essere un po’ gelosa a volte, ma anche lei  è una mia cara amica la conosco dalle elementari e le voglio bene. Dopo questi lunghi convenevoli ci dirigemmo verso l’entrata, e mentre ero intenta nella ricerca della combinazione del mio armadietto, qualcuno mi venne addosso e mi fece cadere tutti gli oggetti della mia borsa  per terra.“Ehi ti sei fatta male? Scusami tanto !”-Disse- “ Non fa niente , sto bene”- dissi accennando un sorrisino-“ Comunque.. Piacere io sono Stefan Salvatore, oggi è il mio primo giorno qui!”-disse ammiccando-“ Io sono Elena Gilbert , piacere di conoscerti”- in quel momento notai immediatamente la sua straordinaria bellezza, aveva degli occhi verdi , capelli castani e ricci e un viso che sembrava quasi scolpito e delle labbra che sembravano essere disegnate. Fu in questo momento che udii il suono della campanella, e questo ragazzo di nome Stefan se ne andò, continuando  a fissarmi. Passarono le ore e finalmente fui a casa . Più tardi mi chiamò Matt , invitandomi ad una festa , organizzata da alcuni alunni della squadra di Football in onore del campionato inter-scolastico che sarebbe iniziato fra pochi giorni. Matt era il mio ex-ragazzo e adesso mio amico, lui non aveva accettato l’idea all’inizio , dal momento che fui io stessa a lasciarlo, ma ormai sapeva bene che per me rappresentava solo un amico e nient’altro.Alla festa avrebbero partecipato anche Bonnie e Caroline , così dopo esserci preparate, andammo tutte insieme alla festa. La festa era stata organizzata nel bel mezzo della foresta, c’erano almeno un centinaio di persone fra studenti e ragazzi provenienti da altri Licei  .Mentre ero intenta nel cercare di riconoscere volti amici , Stefan sbucato  dal nulla , mi rivolse la parola:”Ciao Elena! Allora ti stai divertendo?”-disse con quella voce suadente che toglieva il respiro- “Mmm non molto in realtà, non sono esattamente “Il tipo da feste” e tu?- dissi imbarazzata - “No , io preferisco ambienti più tranquilli…”. Dopo quella frase andai a prendere qualcosa da bere con lui che mi raccontò parecchio di sé e della sua vita. Ma nonostante mi avesse raccontato ciò, sembrava misterioso, quasi come se nascondesse un segreto inconfessabile. La serata si concluse piuttosto in fretta tra risate e chiacchierate con gli amici, ma certamente avrei ricordato questa giornata, in cui conobbi un ragazzo così bello da togliere il fiato, che probabilmente sarà pieno di ragazze che gli girano attorno e chissà… Che questo sia l’inizio di qualcosa di nuovo e di emozionante da vivere? Mi addormentai con questo  pensiero fisso  nella mente, contenta e allo stesso tempo eccitata, all’idea che l’avrei rivisto ancora.