03/02/2012
3 recensioni
Esperimento di song-fic.
I personaggi sono Piccolo e Jess, donna umana
che intraprende una relazione con lui nella mia fanfiction.
La song-fic sarà più comprensibile per chi ha letto la mia FF "Gli opposti si attraggono" di cui sono utilizzati i personaggi.
Cmq per chi non l'abbia letta Piccolo e Jess sono una coppia, dopo essersi conosciuti ed innamorati anche Piccolo ha ceduto all'amore. :)
I pensieri descritti sono quelli di Piccolo in prima persona.
Ciao a tutti! :) :)
Cosa vorresti per regalo da trovare sotto al letto,
qualche fiore eccezionale o qualche frase che ho già detto?
qualche fiore eccezionale o qualche frase che ho già detto?
San Valentino, esiste giorno più stupido? Temo di no, e nonstante ciò era una settimana che pensavo come sorprenderla. Un mazzo di fiori? Troppo scontato. Una frase d'amore? Non fa per me. Non avrei mai creduto di dover affrontare problemi simili nella mia vita, forse l'aiuto di Goku avrebbe fatto al caso mio, o forse no. Mi aggiravo per la casa irrequieto. Forse i fiori sarebbero stati la scelta migliore.
Cosa vorresti che dicessi adesso che ci frequentiamo t'accontenti di "ti voglio bene" oppure vuoi proprio "ti amo"?
"Jess, buon san valentino." dissi infine posandoli sul tavolo e girandole le spalle. Un tonante urlo accusatorio mi fece voltare inorridito. Cosa avevo fatto di sbagliato?
Voleva dolcezza, voleva sentimento? Neanche sforzandomi sarei riuscito a trovare dentro di me più sentimentalismo di quanto ne avessi usato per regalarle un mazzo di fiori.
Cosa vorresti da mangiare siamo andati al ristorante, sembra non ti piaccia niente eppure di cose ne hanno tante.
"Non mi porti mai a cena fuori per esempio!"
Non potevo credere alle mie orecchie! Perchè mai avrei dovuto spendere una barca di soldi per guardarla mangiare in un luogo in cui tutti gli altri avrebbero guardato inorriditi me?
"D'accordo!!" esclamai colto dall'esasperazione senza nemmeno rendermene conto. E come se non bastasse era stata la serata più assurda della mia vita. Niente, e dico nulla di un intero dannato menù era stato di suo gradimento, ma che razza di cibo cercava??
Siamo usciti con gli amici cosi almeno sei contenta siamo andati in birreria 4 chiacchere e una pinta e anche li neanche a farlo apposta hai avuto da ridire perché la musica era troppo alta, hai chiamato il cameriere. questo posto mi fa schifo guarda un po' che serataccia lui ovviamente si è incazzato e ha dato a me un cazzotto in faccia.
Una taverna. Che razza di idea avevano avuto Bulma e Vegeta? Aprire una taverna nello scantinato della Capsule corporation. Avrei trovato qualunque cosa da fare pur di non andare a trovarli, ma avrei fatto anche qualunque cosa pur di non sentirla lamentare un'intera serata. "Bene andiamo!" Insieme a Goku Chichi e Crilin avevamo preso posto ad un tavolo. Bulma indaffarata più che mai non poteva darci retta, mentre Vegeta, poco convinto di ciò che stesse facendo, passava per i tavoli e con fare poco educato chiedeva alle persone cosa volessero. Quanto lo compativo, le donne erano davvero capaci di farci andare contro la nostra stessa natura.
Una serie di critiche sul frastuono della musica che aumentava il suo mal di testa iniziò ad invadere i miei pensieri. Era come se una valanga di parole avesse interrotto il mio compatimento verso il saiyan.
"Non è di tuo gradimento?? Puoi anche accomadarti fuori!!" le aveva urlato Vegeta irritato più dalla situazione in cui era costretto a trovarsi che da quelle lamentele. Non potevo tollerare che urlasse in faccia alla mia donna.
"Datti una calmata Vegeta! Non rivolgerti così a lei se non vuoi che ti dia una lezione!"
Senza pensarci due volte il pugno del saiyan era affondato nella mia mascella con una tale violenza da farmi ribaltare sul tavolo e romperlo in due. Un piccola gocce di sangue violaceo scnedeva dal labbro fino al mento.
Cosa vuoi che ti dica c'ho creduto veramente eri bella come il sole, il resto non contava niente però adesso hai esagerato ci ho pensato di nascosto anche il sole a volte brucia e accanto a me non c'è più posto ma perché quel giorno che t'ho vista fui così cretino se potessi tornare indietro ti butterei dal finestrino.
Dovevo farlo. Ero arrivato al limite, forse non era la cosa giusta per me, avere una donna, essere una coppia, non avevo abbastanza pazienza per affornatre una cosa simile.
"Devo parlarti."
Guardandola negli occhi ero pronto, pronto per dirle che avevo bisogno di staccarmi da lei, di ritrovare il mio spazio, la mia vita, il mio carattere.
"Jess mi dispiace ma io...
Però mi piaci! Mi piaci! Che ci posso fare mi piaci! Mi piaci!
I suoi occhi così profondi, erano davvero bellissimi. Quelle labbra carnose e profumate. Più intenstamente i miei occhi la fissavano più la desideravano.
"Dimmi Junior.. cosa mi stavi dicendo?"
Mi ero letteralemente bloccato guardandola.
"Volevo solo dirti che... stasera mi allenerò con Goku, di non aspettarmi per cena."
"Va bene, ma non fare tardi. Mi mancherai..." Le sue labbra si erano poggiate sulle mie, facendomi dimenticare tutte le motivazioni per cui prima stavo per lasciarla.