Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
Segui la storia  |       
Autore: Hope_mybrandnewname    03/02/2012    1 recensioni
1. Come il post pubblicato da Jared sul suo blog "Notes from the outernet".
2. Come le password che potranno aprirlo.
3. Come i membri del gruppo che ha il suono di domani.
5. Come le parole che Mary aveva detto a Jared. "Sii sempre lanciato verso l'alto".
Moltiplicato, il totale è 30. Come 30 Seconds To Mars.
Night Of The Hunter non è più solo una canzone.
I Mars non sono più solo un gruppo.
E la nuova Mary scoprirà il segreto che per secoli è stato celato.
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mary

 
Sono sdraiata sul letto. Non riesco a muovere un muscolo. Di fianco a me c’è una ragazza avvolta in un mantello nero, con il cappuccio le copre il viso. Indossa una maschera chiara. E mi fissa. Sta lì, in piedi, nell’angolo della mia camera d’albergo, senza fare nulla. Ho paura. Cerco di muovermi, ma niente, sono bloccata. Il battito del mio cuore è velocissimo. La ragazza si avvicina a me, le mani tese, verso il mio collo… Jared! Cerco di gridare, ma non funziona. Jared! Mi hanno trovata!
La sveglia del cellulare mi trapana le orecchie. Apro gli occhi e mi guardo attorno, cercando la ragazza mascherata. Non c’è nessuno. Era solo un sogno.
La testa mi sta per scoppiare. Ho decisamente bevuto troppo ieri sera. Eppure non ricordo di aver dormito così tanto. Mi alzo, vado in bagno. Il mio riflesso nello specchio mi sconvolge: non mi sono struccata ieri sera, e tutto il mascara è colato lungo le guance, lasciando la sagoma delle mie lacrime. Tutto per colpa di quello stupido sogno.
Cancello quei segni dalla mia faccia, poi torno a dormire. Chiudo gli occhi un attimo, poi li riapro, e vedo che è mezzogiorno passato. La cosa più preoccupante, è che Shannon non mi ha fatto nemmeno uno squillo, cosa che invece fa ogni giorno.
Magari sta ancora dormendo… ma se fosse successo qualcosa?
Mi faccio coraggio e vado da Shannon. Gli busso. Niente.
Busso più forte. Non ho ancora nessuna risposta.
Provo a fargli uno squillo. Il suo cellulare è irraggiungibile. Non è normale, non è normale!
Tento di aprire la porta, ma so già che è chiusa. Fisso il dispositivo che chiude la porta, di quelli che si aprono con le tessere, come se bastasse per farlo scattare. Mi ricordo che forse ho il modo per entrare.
Io e Shannon ci eravamo scambiati delle tessere gemelle, in modo che se fosse successo qualcosa, avremmo potuto avere accesso alle camere di ciascuno. È un’emergenza, no?
Decido di sì, così corro in camera mia, cerco la sua tessera tra le mie mille cose, senza trovarla. Odio essere così disordinata. Alla fine la trovo. Mi precipito alla sua porta, inserisco la tessera ed entro.
La luce è spenta, le tende sono tirate quasi del tutto, e la camera è immersa nel buio, a parte un piccolo raggio di sole che batte sull’armadio.
Vedo Shannon, e tiro un sospiro di sollievo. È completamente scoperto, girato su un fianco, e dorme come un bambino. Indossa solo un paio di pantaloncini e una maglietta bianca.
Mi chiedo se sia normale che un mezzo vampiro resti addormentato con tutto il rumore che ho fatto. Ad ogni modo, decido di lasciarlo dormire, così vado verso la porta.
Ho già la mano sulla maniglia, quando Shannon mi chiama.
 -Mary?-
La sua voce è così assonnata che mi fa tenerezza.
 -Scusa, volevo controllare se fosse tutto a posto. Me ne vado.-
 -Aspetta, aspetta- dice, mentre si alza dal letto. -Spiega un po’ meglio.-
 -Beh, semplice: era mezzogiorno passato e non ti eri fatto vivo. Così busso alla tua camera, quasi butto giù la porta e tu non senti nulla, quindi penso che forse è successo qualcosa. Ed eccomi qui.-
 -Interessante- dice, mentre apre le tende e osserva il panorama.
 -Pensi che sia stata stupida.-
 -No, io avrei fatto lo stesso. Vista la situazione in cui ci troviamo, hai fatto bene. La prossima volta, però, non fare più una cosa del genere- dice, serio.
 -Mi dispiace di essere entrata in camera tua senza permesso, ma…- comincio, a bassa voce.
 -Non è per quello, Mary.- Mi sorride. -Intendo, chiama qualcun altro dell’Associazione. Se ci fosse stato davvero qualcuno di loro qui? Avrebbe potuto farti del male.-
Ripenso al mio incubo, a quanto sono indifesa…
 -Sai una cosa, Shan?-
 -Cosa?- risponde, mentre controlla l'iPad.
 -Mi dispiace di averti svegliato così. Eri tanto bello mentre dormivi.-
 -Ah… mio fratello non sarebbe felice di sentirlo…- dice sottovoce.
 -Shannon, cosa intendi?-
 -Uhm, niente.- dice, senza alzare lo sguardo dal tablet.
Mi siedo sul letto, e mi perdo un po’ nei miei pensieri. Poco dopo, parte l’audio di un filmato, ma non capisco subito cosa dice, perché le voci sono molto distorte. Vedo che rigira il tablet sottosopra, confuso, e poi scoppia a ridere.
 -Cosa succede?- gli chiedo.
 -Niente- dice, ridendo. Lascia il tablet sul comodino. -“Sweat sweat sweat” conquisterà il mondo! Amo gli Echelon- aggiunge, sempre ridendo, mentre va verso il bagno.
 -Ah, Mary- esordisce, mentre prendiamo posto al nostro solito tavolo per fare colazione. Ormai è diventato una specie di rito. Stesso tavolo e stesso cameriere, che in realtà fa parte dell’Associazione, e ci rivolge sempre dei grandi sorrisi.
 -Oggi riceveremo visite.-
 -Ah sì, e da chi?-
 -Guarda tu stessa.- Mi indica l’entrata del ristorante.
Mi giro, e vedo Jared. Incontro i suoi occhi e mi chiedo se tutto questo sia reale. Quando ci sorride, ho voglia di andargli incontro e saltargli addosso, ma riesco a trattenermi. Mi limito a rispondere al suo sorriso.
Mentre si avvicina, vedo che dietro di lui ci sono Tomo e Vicky. È un sollievo vederli tutti e sapere che non gli è successo nulla di brutto.
 -Buon anno, muddafuggaz!- dice Jared, imitando il fratello. Prende posto accanto a me, dopo aver salutato Shannon con un breve abbraccio. Tomo e Vicky si siedono di fronte a noi. Sono così belli insieme.
 -Com’è andato il soggiorno qui?- chiede Tomo a Shannon.
 -Bene, non abbiamo avuto particolari problemi. Ma dopo tutto, c’era mezza Associazione. Non avrebbero mai osato attaccarci platealmente.-
 -Ottimo- dice Jared.
 -Voi avete trovato tutto quello che cercavate?- chiede Shannon.
 -Sì, tutto. Tomo ha fatto delle belle scoperte.-
 -Solo grazie a Vicky.-
 -Sempre a fare il modesto tu…- risponde lei.
 -Basta fare i piccioncini voi due- dice Jared.
 -Hanno appena cominciato, suvvia…- risponde il fratello, facendo l’occhiolino.
 -Lo dici tu. Hanno fatto così per tutto il viaggio…- Jared finge un espressione annoiata degna di un Oscar. Poi si mette a ridere.
 -Emma?- chiede Shannon all’improvviso.
 -Arriva più tardi- risponde Tomo. Vedo che lui e Jared si scambiano uno sguardo d’intesa.
 -Che cos’avete voi due adesso?-
 -Niente… niente…- dice Jared.
 -Jared, mi arrabbio.-
 -Hey, calmo. Non ho detto nulla.- Tenta di stare serio, ma poi lui e Tomo scoppiano ancora a ridere.
Shannon scuote la testa.
 -Sembra che abbiate dieci anni.-
 -Moltiplica quel numero per 34, allora- fa presente il cantante, mentre il cameriere ci porta le ordinazioni.
 -Per me, moltiplicalo solo per 22.- dice Tomo.
 -Siete vecchi- dice Vicky, ridendo.
 -Beh, amore, non li porto così male.- risponde il chitarrista, e poi da un leggero bacio a Vicky.
 -Pfff- fa Jared.
La conversazione prosegue così per un po’, poi arriva anche Emma. Noto subito come Shannon cambia. Si siede subito più composto, e cerca di dire solo cose sensate, anche se qualche battuta se la lascia scappare. Oh, oh, oh. Ora capisco molte cose.
Sono felice di conoscere Vicky ed Emma. Sono stupende. Ed Emma non è così depressa come pensavo. Cerco di non far caso agli sguardi che lancia a Shannon.
 -Allora, Shannon, cominciato bene l’anno? Che hai fatto di bello questa notte? - chiede Emma.
 -Beh, posso dirti che non ho dormito molto.- Accompagna la risposta con uno sguardo che non lascia spazio a fraintendimenti. Emma spalanca gli occhi e lo fissa, arricciando le labbra.
 -Buon per te, allora.- Il tono di voce di Emma è piatto piatto.
Guardo Jared in cerca di spiegazioni. L’unica cosa che vedo è un sorrisino divertito.
 -Bene, scusate tanto ma io e Mary dobbiamo andare- dice Jared.
 -Prego?-
Il cantante fissa il fratello per un secondo.
 -Non gliel’hai detto?-
 -Mi sono dimenticato- risponde Shannon, facendo spallucce.
 -Qualcuno può spiegarmi?-
 -Sto per portarti all’Hive. Shannon ha bisogno di un po’ di tempo da solo.-
 -Già, devo recuperare le energie.-
 -Spero che non sia per colpa mia…- dico.
Non capisco perché, ma Emma mi guarda malissimo. Ma che ho detto?
Tomo nasconde un sorrisino simile a quello di Jared. Vicky gli da una gomitata senza farsi vedere da Emma.
 -No, è solo che ho bisogno di un po’ di tempo da solo. All’hotel S. Leto. Su una spiaggia, a guardare il mare. Completamente da solo- ripete Shannon.
 -Sì, okay, da solo. Ciao a tutti. Io e Mary andiamo.-
Mi prende la mano e mi porta via. Ho il tempo solo di dire un piccolo “ciao” che mi ha già portata nella hall.
 -Non ho ancora fatto la valigia! Ci metterò un secolo.-
 -Non abbiamo tutto questo tempo, per questo ci hanno già pensato due Sorelle. Sapevo che Shan si sarebbe dimenticato.-
In quel momento le ante dell’ascensore si aprono, rivelando due ragazze, una con la mia valigia, l’altra con la mia giacca di pelle e la mia borsa appese al braccio.
La seconda ragazza mi porge il tutto.
 -Partiamo subito?- chiedo stupefatta.
 -Certo. Il tempo corre. Non ci metteremo trenta secondi per arrivare, purtroppo.-
 -Non dirmi che l’Hive è in Francia.-
Jared ride. Quanto mi è mancata la sua risata. Usciamo dall’albergo. Due facchini stanno mettendo la mia valigia e quella di Jared su un taxi.
 -No, non è in Francia. Contenta?-
 -Contentissima.-
Shannon, Tomo, Vicky ed Emma ci raggiungono. Ci salutiamo in fretta, abbraccio forte Shannon, poi saliamo sul taxi. Seduta accanto a Jared, non mi sento più così ansiosa. Il mio incubo è ormai sparito nelle parti più remote della memoria.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars / Vai alla pagina dell'autore: Hope_mybrandnewname