Uscii di casa per dirigermi al bar dove di solito mi incontavo con la mia tipa. Iniziò a piovere. Mi recai di corsa a casa per prendere un ombrello; lasciai la porta aperta. "Tanto chi puo' entrare?" dissi fra me e me. Salii le scale, presi un ombrello e riscesi. "Dove credi di andare?!". Un tizio con un abito elegante italiano sulla soglia della porta mi puntava una pistola contro. Chi è che, con un abito elegante italiano, punta una pistola in casa di un onesto cittadino, contro l'onesto cittadino? "Fuori" risposi in tono cinico "Fuori dove?!" "In giro" "Vai di fretta?" "Beh si. La tipa mi aspetta" "Hai una foto?" "Si brutto malato di merda" "Fa poco lo spiritoso se non vuoi ritrovarti con due buchi del culo. Hai da bere?" "Senti facciamo in fretta che ho un appuntamento. Quanto vuoi?100?200?" "Chi ti ha detto che voglio soldi?" nel suo tono si percepiva una lieve sfumatura di disperazione. "Beh sei qui con una pistola puntata alle mie palle, se non vuoi soldi che vuoi?" "Parlare" Un tizio era appena entrato in casa mia,mi puntava una pistola contro,e invece di soldi mi chiedeva se volessi parlare. Era una vera e prorpia situazione kafkiana del cazzo. anche se senza la pistola non me lo sarei inculato di pezza. Bella mossa vecchio bastardo! "Ce l'hai una birra?" "Si" "Ok" Dopo 10 minuti di silenzio imbarazzante esplosi:"Ma di che cazzo vuoi parlare?Non sei un po troppo vecchio per venire a rompere le palle, con una pistola, a casa della gente? "Ho solo 59 anni" "Allora scusa capo" risi. "Che hai da ridere?" era imbarazzato. " Niente, a 59 anni non si è di certo dei teenager. toglimi una curiosità, hai per caso perdite anali?" "Perdite anali?" sembrava un ragazzino di 5 anni ricoglionito dagli omogenizzati. "Voglio dire. Ti caghi sotto?" Questa risposta lo fece incazzare:" Ti ricordo che io ho una pistola e te un brutto cazzo moscio" "il vecchio di merda sei tu. il mio cazzo è arzillo e se volessimo fare una gara a chi userà per primo la pistola io ci sto!" offendetemi quello che che volete ma non il mio uccello "Cosa?" "La tua stupida arma non puo' nulla contro il mio cazzo d'acciaio". Lo tirai fuori, il mio caro e vecchio amico di scopate: asiatiche, negre, bianche, nordiche. ogni genere di puttana. "Tu sei svitato" sentivo nel suo tono un leggera nota di paura, decisi quindi di provocarlo. Inizia a sventlare il mio pene, le palle ballava ala cucaracha. Sembravano castagne. effettivamente faceva freddo. "E' proprio un bel cazzo" Ero spiazzato e allo stesso tempo lusingato. "Lo vedi che sei un lurido vecchio frocio?" "Non sono frocio" "Ah no? Allora smettila di fissare jhon" "Il tuo pene si chiama Jhon?" "Si! Fisse della nuova tipa" Nel frattempo mi ero avvicinato al mini bar,presi del wisky. Non un normale wisky, ma un wild turkey. Presi due bicchieri e li riempii. Bevemmo. "Senti..." "Robert" "Quando te ne vai?" "Non mi vuoi?" "No. Ho un appuntamento con la mia tipa" "Aspetterà" "Senti, abbiamo bevuto , hai visto il mio cazzo, ti sei bagnato e ora me ne vado. Tu se vuoi resta qui, sopra ho dei pornazzi, vediteli, sparati una sega e vattene" "Mi stai facendo incazzare e se mi incazzo ti faccio tre forellini in faccio con la quale giocherò a bowling, poi dopo aver fatto un punteggio perfetto e aver vinto la rana dei muppets ti fotto e infine ti mangio" "Non mi fai paura e poi quella non è una vera pistola" Mi sparò un colpo al braccio: cazzo che male "Ok amico quella è una pistola. comunque io mi sono rotto il cazzo di questo giochetto stile funny games. me ne vado" Presi la giacca, l'ombrello, fini il bicchiere di wisky e apri la porta. Sentii uno sparo, dal petto usciva sangue. Caddi a terra. Sentii il rumore dei passi, il rumore della porta chiudersi. La gente e' diventata davvero permalosa