03/02/2012
10 recensioni
Cogli l’attimo
(Carpe Diem)
Scott era seduto sul suo letto, guardando il soffitto della catapecchia dove lui e i suoi compagni dormivano.
Sam russava così forte che non si riusciva ad addormentarsi, mentre Lightning ogni cinque minuti urlava “Sha-bam, sha-bing! Touch-down!”
Lui non aveva sonno, era troppo impegnato a pensare sul come poter eliminare i suoi “cari” compagni, ma in mezzo a tutta quella confusione era impossibile farlo.
Dopo aver vinto la sfida del giorno, o meglio, della notte, Scott doveva sistemare per bene la strategia.
Aveva deciso di andare fuori, a prendere una boccata d’aria e, chissà, forse sarebbe riuscito a sistemare le altre false testoline di Chris.
Si avviò in direzione della foresta, quella in cui, almeno nelle parti che conosceva, non c’erano animali radioattivi pericolosi.
Era una bellissima notte, quella: le stelle erano più belle del solito e la luna era pallida e luminosa.
Andando più avanti, Scott aveva notato una piccola persona seduta sull’erba vicino un albero.
Era impossibile, non poteva essere!
Era proprio lei...
-Ciao Scott, percepivo la tua aura. -
Dawn e le sue storie sulle aure lo facevano andare fuori di testa.
Anzi, lei lo faceva andare fuori di testa.
La ragazza si spostò e gli fece spazio, con un movimento elegante e sciolto allo stesso tempo.
Erano seduti così vicini che Scott riusciva a sentire la pelle morbida di Dawn.
-Sono molto triste, da quando se n’è andato B, non so più con chi parlare. –
Gli occhi di lei a confronto della luna erano molto più belli e splendenti, emanavano una luce propria. Quegli occhi cobalto che gli piacevano tanto...
-Beh, ci sono io se ti senti male...-
Ma che cosa stava facendo? Lui, scorbutico e sociopatico com’era, stava ascoltando una patetica ragazza parlare dei sui problemi. No, la verità era un’altra.
A lui piaceva quella patetica ragazza.
Gli piacevano i suoi occhi.
Gli piaceva il suo sorriso.
A lui piaceva confrontarsi con la sua anima bianca e pura.
A lui piaceva toccarla, sfiorare la sua pelle bianca.
Ma a lei piaceva lui?
Le piaceva il modo in cui trattava i compagni?
Le piaceva guardare l’anima nera e cattiva che aveva?
Le piaceva vederlo sempre sicuro di sé?
Questo non poteva saperlo.
Le mise un braccio intorno alla vita, avvicinando le labbra a quelle della ragazza.
Dawn aveva capito cosa Scott intendeva fare e sorrise.
-Carpe Diem...- Gli sussurrò in un orecchio.
-Cosa?-
-Cogli l’attimo...-
Scott appoggiò le labbra su quelle candide della ragazza e provò un emozione che mai aveva sentito in vita sua.
Amore.
Ora aveva la risposta a tutte le sue domande.
Ora l’aura pura di Dawn si era sporcata di nero con quella del ragazzo e a lei non importava niente.
Anche lei lo amava!
Giuggi’s Corner
*Si nasconde*
Ma che cavolata di Fan Fiction!
Ok, è la mia prima Dott, siate gentili!
ManonsonosupercarinissimiScotteDawninsieme♥♥♥???
Adoro questa coppia!
Scott è tremendamente OOC, lo ammetto, ma secondo me è quello che prova davvero nei confronti di Dawn.
Comunque la storia è ambientata sempre durante il reality, ma nella notte tra la puntata 4 e quella 5.
Questa storia mi è venuta in mente mentre guardavo un film chiamato “L’attimo fuggente” dove una frase ricorrente è Carpe Diem, che deriva dal latino e significa Cogli l’attimo
Recensite, accetto buoni e cattivi commenti!
Besos!
Giuggi^^♥♥♥