Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: hiei    13/09/2006    2 recensioni
Questa one shot si svolge nell'epoca moderna. Quattro ragazzi ammirano le stelle... " E' sera e la luce del sole ha ceduto il posto al buio della notte. Dei ragazzi sono sdraiati sull'erbetta fresca, con il naso all'insù, ad ammirare le stelle cadenti..." Ho messo anche Sango e Miroku come personaggi ma la vicenda ruota soprattutto su Inuyasha e Kagome. Inoltre Inu è un pò ooc...buona lettura.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Stelle cadenti

 

" parlato "

- pensato -

 

E' sera e la luce del sole ha ceduto il posto al buio della notte.

Dei ragazzi sono sdraiati sull'erbetta fresca, con il naso all'insù, ad ammirare le stelle cadenti.

La ragazza più giovane, dai capelli color ebano, stà spiegando agli altri tre amici, due ragazzi e una ragazza, quello che fin da piccola sua madre le aveva insegnato:

"Dovete sapere che a ogni stella cadente che vediamo, dobbiamo esprimere un desiderio e uno giorno quello che avete sognato si avvererà" finì in tono solenne a voler imitare un'attrice di teatro, scatenando una  brava risata dalla sua amica Sango.

Un ragazzo di fianco a lei sonnecchiava con le braccia incrociate dietro alla testa: indossava un paio di Jeans scolorati sul davanti e una maglietta nera della Angel con due ali d'angelo disegnate sulla schiena.

Essa delineava il suo fisico muscoloso facendo supporre che fosse un ragazzo molto altletico.

"Inu! Che fai dormi?" un altro ragazzo vicino a lui gli sussurrava all'orecchio

"Forza, fai finta che ti interessi, altrimenti la tu ragazza si arrabbia!" gli disse scuotendolo per le spalle.

"Ragazzi!"

"Ecco, e ora ci tocca il rimprovero..." sospirò il ragazzo di prima, di nome Miroku, con un'espressione rassegnata.

Era vestito in modo più elegante dell'altro. Portava un paio di Jeans semplici e una camicia nera con gli ultimi due bottoni aperti, neanche lui era messo male come fisico!!! Le uniche cose inconsuete per il suo stile erano i capelli lunghi neri legati con un codino alla base della nuca e un orecchino d'oro a cerchio sul lobo dell'orecchio destro; mentre l'altro, Inuyasha, aveva lunghi capelli argentei lasciati liberi al vento...

"Senti Inuyasha, non è che non..." inizio a parlare la sua ragazza, Kagome, quella più giovane, ma anche molto carina, indossava un vestitino azzurro che arrivava sopra al ginocchio, retto da due sottili spalline, più uno scialle e un paio di ballerine del medesimo colore.

"Senti Kagome, non è che no ti stavo ascoltando è che queste cose me le aveva già dette mia madre per cui..." la sua voce andava via via scemando. Il ricordo di sua madre, ormai sfocato, e di come l'aveva lasciato solo al mondo all'età di 5 anni faceva ancora male.

"Scusami Inuyasha" Silenzio. Ora tra i quattro ragazzi c'era solo il mormorio dei grilli e il frusciare del vento tra le foglie.

- Mi dispiace per quello che ho detto. So di sua madre eppure...sono stata un'insensibile - pensava Kagome che ora si stava sedendo in ginocchio sul prato con il capo chino, triste e dispiaciuta.

Dentro di se aveva sempre cercato di capire come si potesse sentire lui, di come fossa stata dura crescere solo, sballottato da una famiglia all'altra, deriso da tutti.

Questo ne aveva fatto un ragazzo molto introverso e tendente alla rissa, scacciato da molte scuole e molto altro, fino a farlo diventare anche capo di una nota banda di teppisti della zona.

Solo lei aveva cercato di capirlo e con lei, sapeva, che Inuyasha si sentiva bene, tranquillo e la ragazza gli donava tutto l'affetto possibile per compensarlo di quello non ricavuto nell'infanzia.

"Non ti preoccupare, non è colpa tua" con lei era sempre gentile e comprensivo e , dopo aver specchiato i suoi occhi ambrati con quelli color cioccolato di lei e averle regalato un sorriso, la stava abbracciando.

Kagome sorrise e rispose all'abbraccio "D'accordo ma promettimi di aiutarmi ad aiutarti (gioco di parole Sorry XD), capito?" gli chiese appoggiando la fronte al suo petto muscoloso.

"Va bene, grazie"

"E di cosa!"

Il sole stava ormai facendo capolino nel cielo quando i ragazzi si alzarono, più uniti di prima, per tornare a casa.

Un'ultima stella cadente segna il cielo nella sua parte ancora buia. I ragazzi se ne accorgono e sorridono, continuando a camminare...

 

The end

 

E' un pò corta ma non è poi così male! Commentate!!!!

  
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