Era la sveglia.
La sveglia del mio cellulare che suonava, rimbombava in tutta la stanza.
'wannabe' era la mia canzone preferita.
Mi piaceva sin da quand'ero piccola.
E' una canzone a cui sono molto legata, perchè mi ricorda Justin. Justin è il mio migliore amico.
Ci conosciamo da quattordici anni. Quanti anni ho io? quattordici. Anche lui eh.
Solo che lui è un mio amico d'infanzia.
Anche le nostre mamme sono così, circa.
La mamma ha 36 anni, quella di Justin 35. Si conoscono da 22 anni. :')
Sono ottime amiche, e la mamma mi ha raccontato che alla nostra età, Pattie e lei si erano fatte una promessa : 'I nostri figli, quando saremo grandi e ne avremo, si conosceranno. E' una promessa.'
Promessa mantenuta! Io e Justin siamo migliori amici.
-Scaaaaaaaarlett! Muoviti, scendi! E' pronta la colazione!-
Era la mamma, mi chiamava.
-Scendo subito!- Le risposi.
Piacere, sono Scarlett Ashleigh Parks. Vivo in città, ma domani devo trasferirmi da mia nonna, in campagna. Che schifo.
La nonna vive alla 'old-style'. Vive in una villetta spaesata, in campagna, con una televisione alla cazzo che trasmette a malapena un solo ed unico canale. Non c'è campo in casa sua, ovvio. Non ha computer, e ovviamente nessun dispositivo di rete, o di wi-fi.
Dovevo starci lì per 2 mesi. Maledizione. Se solo mio papà non si fosse trasferito in Giappone per lavoro.. tutto sarebbe stato più semplice.
*Dlin Dlon*. Era il campanello.
Io : -VADO IOOOOOOOOOOO!- Urlai precipitandomi verso la porta.
Aprii la porta. Eccolo davanti a me, Justin.
Ci guardammo negli occhi, e fecimo un sorriso a trentadue denti, poi, d'un tratto, gli saltai in braccio. Mi afferrò per le cosce.
Non pensate cose sconce eh, lo facciamo sempre.
J : Ma buongiorno!- Disse guardandomi.
Io : Giorno!- dissi baciandolo in guancia.
Dietro di lui c'era Pattie, che mi guardava sorridendo.
Io : Buongiorno Pattie!-
P : Giorno, Scarlett.- sorrise.
Justin entrò in casa, portandomi ancora in braccio.
J : Adesso puoi anche scendere, sai?- disse amichevolmente.
Io : Uffi.- Dissi scocciata, e anche un po' imbarazzata.
Mamma : Dunque, Scarlett.. Credo che dovresti iniziare a prepararti la valigia, e tutto il resto, la nonna ti aspetta domani.-
Io : D'accordo..-
J : Un momento, tu domani te ne vai da tua nonna?- disse sorpreso.
Io : Sì, Justin, te lo avevo già detto.- dissi io sgranando gli occhi.
J : Andiamo di sopra, parliamone.- mi tirò per un braccio e salì le scale.
Io aprii la porta della mia camera.
Entrammo, e lui, nervoso, si sedette sul letto.
J : Allora?-
Io : Allora che cosa? Io te lo avevo già anticipato al telefono. Ma tu non mi ascolti mai al telefono.- dissi tirando fuori la mia valigia.
J : No Scarlett, non è vero. Ma spiegami, perchè te ne vai?-
Io : La mamma. La mamma deve andarsene a New York per motivi di lavoro. E io me ne devo stare da mia nonna in campagna. Preferisci che me ne vada in Giappone, da mio padre? Almeno così mi potrai venire a trovare, no?-
J : Sì.. sì, certo. Ma comunque mi mancherai. Tua nonna non abita dietro casa, ci vogliono due ore circa, per arrivarci. E' abbastanza lontano, non ti posso venire a trovare ogni giorno.-
Io : Vabbè dai, abbiamo ancora oggi per divertirci, sono solo le 10 di mattina. Preparo i bagagli, e poi facciamo quello che vuoi, va bene?
J : Perfetto!- Vidi un sorrisino spuntare dal suo viso. Quanto amavo quel sorriso. Era semplicemente perfetto.
Io : Ti voglio bene Justin, tanto.-
J : Anche io, Scarlett.-
Io : Beh.. e tu invece? Come và con la tua carriera, su Youtube?-
J : Io ho i miei fans.-
Io : Oooh, ma dai?-
J : Te lo giuro! Un giorno diventerò famoso!-
Io : Contaci Justin, tu hai talento!-
J : Il mio 'un giorno diventerò famoso' era ironico, sai?-
Io : Beh, il mio 'contaci justin, tu hai talento', non era ironico.-
J : Tu credi che un giorno io diventerò famoso?-
Io : Never Say Never Justin, Never Say Never.-
J : Grazie Scarlett.-
Io : Non devi ringraziarmi.- mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla fronte.
--------------------------------------------------------------------------
Qualche ora fà ho finito i bagagli, e ora stiamo gironzolando un po' per la città.
Justin si sarebbe fermato a dormire da me, stasera.
Io : Lo vuol il gelato allo zucchero filato?- gli dissi sorridendo.
J : Perchè no?- ricambiò il sorriso. Quello era il suo gusto preferito, e anche il mio.
*dopo un po'*
Io : Justin, sono le 7.30, dovremmo andare a cenare, non credi?-
Io : La mamma. La mamma deve andarsene a New York per motivi di lavoro. E io me ne devo stare da mia nonna in campagna. Preferisci che me ne vada in Giappone, da mio padre? Almeno così mi potrai venire a trovare, no?-
J : Sì.. sì, certo. Ma comunque mi mancherai. Tua nonna non abita dietro casa, ci vogliono due ore circa, per arrivarci. E' abbastanza lontano, non ti posso venire a trovare ogni giorno.-
Io : Vabbè dai, abbiamo ancora oggi per divertirci, sono solo le 10 di mattina. Preparo i bagagli, e poi facciamo quello che vuoi, va bene?
J : Perfetto!- Vidi un sorrisino spuntare dal suo viso. Quanto amavo quel sorriso. Era semplicemente perfetto.
Io : Ti voglio bene Justin, tanto.-
J : Anche io, Scarlett.-
Io : Beh.. e tu invece? Come và con la tua carriera, su Youtube?-
J : Io ho i miei fans.-
Io : Oooh, ma dai?-
J : Te lo giuro! Un giorno diventerò famoso!-
Io : Contaci Justin, tu hai talento!-
J : Il mio 'un giorno diventerò famoso' era ironico, sai?-
Io : Beh, il mio 'contaci justin, tu hai talento', non era ironico.-
J : Tu credi che un giorno io diventerò famoso?-
Io : Never Say Never Justin, Never Say Never.-
J : Grazie Scarlett.-
Io : Non devi ringraziarmi.- mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla fronte.
--------------------------
Qualche ora fà ho finito i bagagli, e ora stiamo gironzolando un po' per la città.
Justin si sarebbe fermato a dormire da me, stasera.
Io : Lo vuol il gelato allo zucchero filato?- gli dissi sorridendo.
J : Perchè no?- ricambiò il sorriso. Quello era il suo gusto preferito, e anche il mio.
*dopo un po'*
Io : Justin, sono le 7.30, dovremmo andare a cenare, non credi?-
L'odore della pizza della mamma m'inebria le narici.
Noi amavamo la sua pizza.
Io&Justin : PIZZA!!-
M : Esattamente!- disse ridendo.
Ci precipitammo a tavola, e iniziammo a mangiare.
M : Che silenzio.-
Io : E' la pizza e va gustata con una certa atmosfera, vero Justin?-
Lui si limitò ad annuire, aveva la bocca piena.
Ormai sazi, ci dirigemmo di sopra.
Iniziammo a spettegolare del più e del meno.
Sentii la porta aprirsi.
M : Ragazzi, è mezzanotte, credo sia il caso di dormire, non credete che sia il caso di dormire?-
Io : Certo mamma, ora dormiamo.-
M : Buonanotte.-
Io&Justin : Notte!-
La mamma uscì, e chiuse la porta.
Io : Senti Justin, aspettami quì un attimo, vado in bagno a cambiarmi. Tu intanto cambiati quì, se vuoi.-
J : Non ho nulla, dormo in boxer.-
Io : Ok..-
Mi avviai verso il bagno, con in mano il pigiama. Degli shorts rosa e una maglietta larga, bianca.
Poi mi lavai i denti, e ritornai in camera.
Justin mi aspettava seduto sul letto, in boxers.
Io : Eccomi.-
J : Eccoti, dove dormo?-
Io : Accanto a me..-
J : Ma..-
Io : Vuoi dormire sul divano?-
J : Mi farebbe piacere dormire accanto a te.-
Io mi mettei a ridere, e lui accennò un sorriso.
Io : Beh dai, fammi un po' di spazio, no?-
J : Sì, certo. Dormi tu da quella parte, io dormo all'esterno.-
Io : D'accordo..-
M'infilai sotto le coperte, seguita da lui.
J : Hai sonno tu?-
Io : Per niente. Tu?-
J : Neppure io.-
Io : Mi fai le coccole?-
J : Cos'hai? Due anni?-
Io : Heeei, io voglio le coccole anche a quattordici anni.-
J : E va bene..-
Una sua mano mi strinse per i fianchi, mentre l'altra mi accarezzava i capelli.
J : Così va bene?-
Io : Maledettamente bene.- Dissi guardandolo negli occhi.
Non so perchè, ma rimasi a fissare i suoi occhi, e lui i miei.
Iniziava ad avvicinarsi, sempre di più.
Mi allontanai di poco : Che cosa vuoi fare?-
J : Vorrei accarezzarti le labbra.-
Io : Justin, tu sei il mio migliore amico, non mi pare il caso.-
J : Buona notte, Scarlett.-
Tolse le sue mani, e si girò dall'altra parte.
Noi amavamo la sua pizza.
Io&Justin : PIZZA!!-
M : Esattamente!- disse ridendo.
Ci precipitammo a tavola, e iniziammo a mangiare.
M : Che silenzio.-
Io : E' la pizza e va gustata con una certa atmosfera, vero Justin?-
Lui si limitò ad annuire, aveva la bocca piena.
Ormai sazi, ci dirigemmo di sopra.
Iniziammo a spettegolare del più e del meno.
Sentii la porta aprirsi.
M : Ragazzi, è mezzanotte, credo sia il caso di dormire, non credete che sia il caso di dormire?-
Io : Certo mamma, ora dormiamo.-
M : Buonanotte.-
Io&Justin : Notte!-
La mamma uscì, e chiuse la porta.
Io : Senti Justin, aspettami quì un attimo, vado in bagno a cambiarmi. Tu intanto cambiati quì, se vuoi.-
J : Non ho nulla, dormo in boxer.-
Io : Ok..-
Mi avviai verso il bagno, con in mano il pigiama. Degli shorts rosa e una maglietta larga, bianca.
Poi mi lavai i denti, e ritornai in camera.
Justin mi aspettava seduto sul letto, in boxers.
Io : Eccomi.-
J : Eccoti, dove dormo?-
Io : Accanto a me..-
J : Ma..-
Io : Vuoi dormire sul divano?-
J : Mi farebbe piacere dormire accanto a te.-
Io mi mettei a ridere, e lui accennò un sorriso.
Io : Beh dai, fammi un po' di spazio, no?-
J : Sì, certo. Dormi tu da quella parte, io dormo all'esterno.-
Io : D'accordo..-
M'infilai sotto le coperte, seguita da lui.
J : Hai sonno tu?-
Io : Per niente. Tu?-
J : Neppure io.-
Io : Mi fai le coccole?-
J : Cos'hai? Due anni?-
Io : Heeei, io voglio le coccole anche a quattordici anni.-
J : E va bene..-
Una sua mano mi strinse per i fianchi, mentre l'altra mi accarezzava i capelli.
J : Così va bene?-
Io : Maledettamente bene.- Dissi guardandolo negli occhi.
Non so perchè, ma rimasi a fissare i suoi occhi, e lui i miei.
Iniziava ad avvicinarsi, sempre di più.
Mi allontanai di poco : Che cosa vuoi fare?-
J : Vorrei accarezzarti le labbra.-
Io : Justin, tu sei il mio migliore amico, non mi pare il caso.-
J : Buona notte, Scarlett.-
Tolse le sue mani, e si girò dall'altra parte.