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Autore: HHMrs_Bieber    04/02/2012    2 recensioni
Due amici hanno una cotta l'un per l'altro, ma se lo diranno solo dopo.
La distanza li dividerà per un po', ma poi, con un incontro inaspettato, si riconcilieranno.
'Let's start over'.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'so tell me what you want what you really really want, i'll tell you what I want,what i really really want, i wanna ha, wan-'
Era la sveglia.
La sveglia del mio cellulare che suonava, rimbombava in tutta la stanza.
'wannabe' era la mia canzone preferita.
Mi piaceva sin da quand'ero piccola.
E' una canzone a cui sono molto legata, perchè mi ricorda Justin. Justin è il mio migliore amico. 
Ci conosciamo da quattordici anni. Quanti anni ho io? quattordici. Anche lui eh.
Solo che lui è un mio amico d'infanzia. 
Anche le nostre mamme sono così, circa.
La mamma ha 36 anni, quella di Justin 35. Si conoscono da 22 anni. :')
Sono ottime amiche, e la mamma mi ha raccontato che alla nostra età, Pattie e lei si erano fatte una promessa : 'I nostri figli, quando saremo grandi e ne avremo, si conosceranno. E' una promessa.' 
Promessa mantenuta! Io e Justin siamo migliori amici.
-Scaaaaaaaarlett! Muoviti, scendi! E' pronta la colazione!-
Era la mamma, mi chiamava.
-Scendo subito!- Le risposi.
Piacere, sono Scarlett Ashleigh Parks. Vivo in città, ma domani devo trasferirmi da mia nonna, in campagna. Che schifo.
La nonna vive alla 'old-style'. Vive in una villetta spaesata, in campagna, con una televisione alla cazzo che trasmette a malapena un solo ed unico canale. Non c'è campo in casa sua, ovvio. Non ha computer, e ovviamente nessun dispositivo di rete, o di wi-fi.
Dovevo starci lì per 2 mesi. Maledizione. Se solo mio papà non si fosse trasferito in Giappone per lavoro.. tutto sarebbe stato più semplice. 
*Dlin Dlon*. Era il campanello.
Io : -VADO IOOOOOOOOOOO!- Urlai precipitandomi verso la porta.
Aprii la porta. Eccolo davanti a me, Justin. 
Ci guardammo negli occhi, e fecimo un sorriso a trentadue denti, poi, d'un tratto, gli saltai in braccio. Mi afferrò per le cosce.
Non pensate cose sconce eh, lo facciamo sempre. 
J : Ma buongiorno!- Disse guardandomi.
Io : Giorno!- dissi baciandolo in guancia.
Dietro di lui c'era Pattie, che mi guardava sorridendo. 
Io : Buongiorno Pattie!-
P : Giorno, Scarlett.- sorrise.
Justin entrò in casa, portandomi ancora in braccio.
J : Adesso puoi anche scendere, sai?- disse amichevolmente.
Io : Uffi.- Dissi scocciata, e anche un po' imbarazzata.
Mamma : Dunque, Scarlett.. Credo che dovresti iniziare a prepararti la valigia, e tutto il resto, la nonna ti aspetta domani.-
Io : D'accordo..-
J : Un momento, tu domani te ne vai da tua nonna?- disse sorpreso.
Io : Sì, Justin, te lo avevo già detto.- dissi io sgranando gli occhi.
J : Andiamo di sopra, parliamone.- mi tirò per un braccio e salì le scale.
Io aprii la porta della mia camera.
Entrammo, e lui, nervoso, si sedette sul letto.
J : Allora?-
Io : Allora che cosa? Io te lo avevo già anticipato al telefono. Ma tu non mi ascolti mai al telefono.- dissi tirando fuori la mia valigia. 
J : No Scarlett, non è vero. Ma spiegami, perchè te ne vai?-
Io : La mamma. La mamma deve andarsene a New York per motivi di lavoro. E io me ne devo stare da mia nonna in campagna. Preferisci che me ne vada in Giappone, da mio padre? Almeno così mi potrai venire a trovare, no?-
J : Sì.. sì, certo. Ma comunque mi mancherai. Tua nonna non abita dietro casa, ci vogliono due ore circa, per arrivarci. E' abbastanza lontano, non ti posso venire a trovare ogni giorno.-
Io : Vabbè dai, abbiamo ancora oggi per divertirci, sono solo le 10 di mattina. Preparo i bagagli, e poi facciamo quello che vuoi, va bene?
J : Perfetto!- Vidi un sorrisino spuntare dal suo viso. Quanto amavo quel sorriso. Era semplicemente perfetto.
Io : Ti voglio bene Justin, tanto.-
J : Anche io, Scarlett.-
Io : Beh.. e tu invece? Come và con la tua carriera, su Youtube?-
J : Io ho i miei fans.-
Io : Oooh, ma dai?-
J : Te lo giuro! Un giorno diventerò famoso!-
Io : Contaci Justin, tu hai talento!-
J : Il mio 'un giorno diventerò famoso' era ironico, sai?-
Io : Beh, il mio 'contaci justin, tu hai talento', non era ironico.-
J : Tu credi che un giorno io diventerò famoso?-
Io : Never Say Never Justin, Never Say Never.-
J : Grazie Scarlett.-
Io : Non devi ringraziarmi.- mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla fronte.
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Qualche ora fà ho finito i bagagli, e ora stiamo gironzolando un po' per la città.
Justin si sarebbe fermato a dormire da me, stasera.
Io : Lo vuol il gelato allo zucchero filato?- gli dissi sorridendo.
J : Perchè no?- ricambiò il sorriso. Quello era il suo gusto preferito, e anche il mio.
*dopo un po'*
Io : Justin, sono le 7.30, dovremmo andare a cenare, non credi?-
L'odore della pizza della mamma m'inebria le narici.
Noi amavamo la sua pizza.
Io&Justin : PIZZA!!-
M : Esattamente!- disse ridendo.
Ci precipitammo a tavola, e iniziammo a mangiare.
M : Che silenzio.-
Io : E' la pizza e va gustata con una certa atmosfera, vero Justin?-
Lui si limitò ad annuire, aveva la bocca piena.
Ormai sazi, ci dirigemmo di sopra. 
Iniziammo a spettegolare del più e del meno.
Sentii la porta aprirsi.
M : Ragazzi, è mezzanotte, credo sia il caso di dormire, non credete che sia il caso di dormire?-
Io : Certo mamma, ora dormiamo.-
M : Buonanotte.-
Io&Justin : Notte!-
La mamma uscì, e chiuse la porta.
Io : Senti Justin, aspettami quì un attimo, vado in bagno a cambiarmi. Tu intanto cambiati quì, se vuoi.-
J : Non ho nulla, dormo in boxer.-
Io : Ok..-
Mi avviai verso il bagno, con in mano il pigiama. Degli shorts rosa e una maglietta larga, bianca.
Poi mi lavai i denti, e ritornai in camera.
Justin mi aspettava seduto sul letto, in boxers.
Io : Eccomi.-
J : Eccoti, dove dormo?-
Io : Accanto a me..-
J : Ma..-
Io : Vuoi dormire sul divano?-
J : Mi farebbe piacere dormire accanto a te.-
Io mi mettei a ridere, e lui accennò un sorriso.
Io : Beh dai, fammi un po' di spazio, no?-
J : Sì, certo. Dormi tu da quella parte, io dormo all'esterno.-
Io : D'accordo..-
M'infilai sotto le coperte, seguita da lui.
J : Hai sonno tu?-
Io : Per niente. Tu?-
J : Neppure io.-
Io : Mi fai le coccole?-
J : Cos'hai? Due anni?-
Io : Heeei, io voglio le coccole anche a quattordici anni.-
J : E va bene..-
Una sua mano mi strinse per i fianchi, mentre l'altra mi accarezzava i capelli.
J : Così va bene?-
Io : Maledettamente bene.- Dissi guardandolo negli occhi.
Non so perchè, ma rimasi a fissare i suoi occhi, e lui i miei.
Iniziava ad avvicinarsi, sempre di più.
Mi allontanai di poco : Che cosa vuoi fare?-
J : Vorrei accarezzarti le labbra.-
Io : Justin, tu sei il mio migliore amico, non mi pare il caso.-
J : Buona notte, Scarlett.-
Tolse le sue mani, e si girò dall'altra parte.
  
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