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Autore: Morgi    04/02/2012    2 recensioni
-Un piccolo racconto personale scritto attraverso ricordi e fantasie che mi passavano per la mente. Questa è la mia prima storia spero che vi piaccia.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sentiva il suo respiro sul collo, voleva ribellarsi , ma il suo corpo lo stringeva sempre più a lei.
Le morbide labbra del ragazzo le sfiorarono il collo,iniziando a risalire verso le sue labbra.
La ragazza cercò inutilmente di voltare il viso, poiché una gelida mano le prese il mento,lei rabbrividì.
Le loro labbra s'incontrarono per la prima volta.
Il diciannovenne provò a infilarle la lingua fra le labbra tremanti,
per un secondo la ragazza sentì l’amaro sapore unito al fumo della sigaretta che aveva ancora in mano.
Lei si ritrasse. Lui buttò la sigaretta e infilò le braccia nella schiena della ragazza stringendola a se.
Vi era un forte contrasto tra il calore del corpo della piccola e le fredde mani del ragazzo.
Lei si accucciò nel corpo di lui, non voleva andarsene ,se il paradiso fosse esistito doveva essere quello.
I brividi aumentarono le sue braccia iniziarono a muoversi e a farle piccoli solletichi. Lei li odiava e lui lo sapeva. Quel momento di passione si trasformò in attimi di scherzi.
 La piccola si piegò in due dalle risate e il ragazzo ne approfittò per caricarla di peso sulla spalla. Lei provò invano a scalciare e ribellarsi ma fu portata dentro casa, si sentiva un dolce profumo di cioccolato che proveniva dalla torta fatta poco prima e messa sul muretto.
Il ragazzo con delicatezza la pose sul divano. Si tolse il giubbotto e si slacciò la felpa mentre la ragazza ne approfittò per sistemarsi i capelli che si erano spettinati nel tragitto.
Si avvicinò lentamente alla ragazza, sdraiata sul divano, le mani che si erano scaldate iniziarono ad accarezzare la morbida pelle di lei.
 La piccola gli tolse la felpa con le sue piccole mani e dolcemente per poi poter levargli la maglietta.
Non aveva gli addominali come tutte le ragazze amavano;lei adorava quella sua pancia solo lievemente presente.
Il ragazzo fece lo stesso togliendole la sottile maglietta.
Stava diventando una cosa seria, la piccola quattordicenne iniziò a scaldarsi.
 Sentiva il suo respiro sulla pelle, era spaventata, aveva paura che qualcosa potesse andare storto o che qualcuno arrivasse.
Sentiva l’agitazione della ragazza, il diciannovenne si fermò mentre le sue mani stavano
scendendo sul suo corpo.
La abbracciò semplicemente capendo quel che provava, la strinse a se sullo stretto divano;
si erano accoccolati e lei si era calmata.
Vi era uno spiffero d’aria, così lui prese la sua felpa che era sulla spallina del divano e la coprì.
Non riusciva a non giocare con i suoi capelli. Glieli spostò delicatamente e le iniziò a baciare
il collo mentre lei arrossiva timidamente.
Stavano bene insieme, anche se nessuno dei due pensava a un futuro insieme,
preferivano vivere nel presente.
Forse sbagliavano.
Nessuno avrebbe saputo di quello che era successo tra loro.
 E pure lui avrebbe finto che quasi nemmeno si conoscevano;
mentre lei moriva lentamente aspettando il suo ritorno.
 
 
-Morgi.
  
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