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Autore: jordighno94    04/02/2012    2 recensioni
Lei: Charlotte principessa di Galles una ragazza di 15 anni con un caratterino molto forte.
Lui: William futuro re di Inghilterra uomo di 25 anni un Don Giovanni
Cosa accomuna questi due ragazzi un matrimonio combinato per poter mettere fine alla guerra e tra bugie,sentimenti,pettegolezzi ecc... loro scopriranno la cosa più bella e crudele al mondo l' AMORE.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1) Capitolo: "Non sai niente di me e del mio passato"

Eccomi sono davanti al mio specchio è ciò che vedo è solo una ragazza magra con i capelli color ebano e le labbra abbastanza rosa da potersi vedere sotto tutto quel trucco che schiarisce la pelle e la fa diventare pallida a tal punto da pensare che non stia respirando, ma anche in quel caso non avrebbero torto il corpetto bianco con i nastri rossi era abbastanza soffocante per poi non parlare della gonna e delle scarpe e la capigliatura che la facevano sembrare un nido per un canarino e sotto tutto quel ciarpame c'ero io una ragazza abbastanza istruita e con un carattere che per i miei genitori era del tutto sbagliato per una nobil donna come me.
-Charlotte sono arrivati i nostri ospiti, sei pronta?- disse mia madre con il suo solito tono dolce e comprensibile
-Madre sono quasi pronta, dovrei mettere un ferma capelli-
-Figlia cara ti mando Mary per aiutarti- Mary la mia cara governante e migliore amica eccola una ragazza bassa,magra,occhi color ghiaccio e capelli biondi come il sole
-Charlotte vuoi una mano per caso?- disse con il suo solito sorriso da "Allora mi hai fatto salire per parlare o per aiutarti?"

-Si voglio una mano ma voglio anche parlarti-
-Di William Churcill? O del tuo matrimonio imminente con lui Charlotte Spencer?-
-Di tutte e due in realtà- dissi vedendo che aveva finito di sistemarmi il mio nido -Allora cosa ne pensi è accetabile?-
-Accetabile è dir poco è bellissimo magari io potessi sposarlo e dopo...-
-Zitta non usare neanche pronunciare quella parola oltraggiosa in tutte le sue lingue- dissi poi facendo segno con la mano di uscire e lei usci senza parlare o far domande. Mi ripetevo da mezza scalinata "Niente panico lui è solo l'uomo che dovrai sposare" eccomi arrivata nella grande sala da ballo c'erano tutti
-Conti
-Visconti
-Duchi
-Re
-Regine
-Principesse
-Principi
e poi c'era lui era affascinante e i suoi occhi blu come il cielo mi rapivano le sue frasi sembravano parole senza senso e i suoi capelli come il grano mi affascinavano.
-William lei è mia figlia Charlotte- disse mio padre indicandomi
-E' un piacere fare la sua conoscenza- disse lui inchinandosi e baciandomi la mano
-Il piacere è tutto mio- dissi alzandomi dall'inchino
-Potremmo andare in giardino se a vostro padre non dispiace?- disse guaradando mio padre
-Certo che no è una bellissima notte per restare al chiuso ha sentire vecchi che parlano di politica o quant'altro- disse mio padre ridendo  seguito da William.
Eravamo in giardino e passeggiavamo distanti uno dall'altro quando per sbaglio non colpì un sasso e caddì addosso a lui.
-Oh mio dio! Io...mi scusi...non volevo...lo giuro- stavo farneticando idiozzie
-Allora vuoi...-
-Co-cosa?-
-Dai che hai capito, sei sdragliata su di me,il tuo respiro è affannoso e poi lo sappiamo tutti e due che cosa facevi in passato mi hanno detto che ti davi alla pazza gioia- disse con un sorriso alquanto malizioso sul volto
-Lei non sa niente di me e del mio passato-
-Io so molto bene- e detto questo si alzo e mi alzo da terra e mi sbatte al muro ruvido in un posto buio così che non ci avrebbero trovato mi tappo la bocca con la sua e mi inizio a sbottonare il corpetto cercavo invano di liberarmi ma le sue mani mi cinserò i polsi e li portarono dritti attaccati al muro la sua lingua si faceva spazio tra la mia bocca e non mi sembrava tanto male in fin dei conti mi stava per slacciare l'ultimo fiocco del mio corpetto quando gli morsi il labbro con foga e lui si staccò da me
-Ma...non ti piaceva?- mi chiese sbalordito
-No...cioè si ma dovremmo aspettare il matrimonio- dissi un pò imbarazzata, lui si avvicinò al mio orecchio e con voce sensuale mi disse
-Dopo il matrimonio ti farò mia che tu voglia si o no-
-Ma io ho appena compiuto 15 anni e lei ne ha 25- dissi con una faccia impaurita
-L'età è solo un numero e poi sarai mia moglie e qualcosa ne dovrò ricavare visto che di sedere non ne hai e di seno porti una seconda al quanto scarsa- disse guardandomi da capo a piedi
-Beh io non so cosa lei si aspetti da me ma la nostra prima notte da sposati lei non vedrà neanche le mie caviglie nude- dissi con un sorriso malizioso mi girai per uscire da quell'angolo buio quando due mani mi afferrarono i polsi e mi fecero girare la sua presa era così forte che me li avrebbe potuti spezzare
-Allora non ci siamo capiti dopo il matrimonio sarai mia o...-
-O cosa? Non mi vuole più come sua futura moglie?- dissi
-No o lei sarà mia ma con la forza- mi lasciò i polsi e mi prese la mano e ritornammo dentro con un sorriso in faccia al quanto falso ci dirigemmo sulla pista da ballo e incominciammo a ballare fin quando non fu l'ora dei saluti
-Bene mi sono divertito tantissimo questa è stata la mia ultima cena da scapolo e non l'avrei potuta passare meglio se non con i miei cognati e la  mia nuova moglie- disse porgendo la mano a mio padre e baciando quella mia e di mia madre io salutai i suoi genitori e arrivati hai suoi saluti dissi
-Allora ci vediamo domani mattina William- si avvicinò al mio orecchio e disse
-Non c'è bisogno che tu continui a chiamarmi con il mio nome di battessimo da domani saremo sposati per l'eternità e domani sera ti stancherai di urlare il mio nome per il troppo godimento- a quelle parole ricambiai
-Io non urlerò un bel niente al massimo solo 3 volte solo quando ti dovrò dare un erede e comunque domani sera io non urlerò- facemmo gli inchini e andai subito in camera mia dicendo hai miei di far salire Mary così che io potessi raccontarle tutto
-Charlotte mi dispiace ma lui è tuo marito e io so che lui ha affittato un cottage in montagna dove sarete da soli tu e lui per una settimana quindi credo che il suo desiderio si avvererà potrebbe pure costringerti con la forza- a quelle parole scoppiai in un pianto
-Charlotte non ti preocuppare ora dormi che domani sarà una giornata stancante quindi cerca di riposare il più possibile buonanotte-
-Buonanotte- dissi e mentre cercavo di far uscire le sue parole dalla mia mente Morfeo mi prese la tra le sue braccia e crollai in un sonno profondo.



 

  
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