04/02/2012
4 recensioniMio padre Antony ha deciso di trasferirsi all'estero, dopo il divorzio con mia madre, e ho deciso di restare con lei. Si chiama Candice e gestisce una boutique di abiti da cerimonia. Ci stiamo trasferendo in questa nuova casa, nel centro di Toronto, e non mi sembra male. La scuola è un pò lontana, ma posso andarci con la mia macchina. Sempre meglio del pullman. E poi ho 17 anni, sarò in grado di giudare un' automobile.
-Allora, che ne pensi?-Mi chiese appena fui fuori dall'auto.
-Beh, è splendida. Mi piace molto.-
-Fantastico!Su, entra, ti aiuto a sistemare le valigie-
La casa non era molto grande. Appena si entrava c'era il soggiorno, con un divano e un televisore a parete. Poi la cucina, e di sopra la camera di mia madre, e la mia stanza. Non era molto grande, ma mi bastava.
-Ti piace?-
-Sì, è bellissima.- Risposi.
-Sono contenta che ti piaccia. Ho preso un armadio grande perchè so che ti piacciono i vestiti.-
-Sì, infatti.-
-Bè, io vado. Susan oggi non lavora, e devo sostituirla io. Tornerò verso le sette.-
-Ok, io mi metto a fare i compiti. A più tardi,allora.-
-Ti voglio bene. Ciao.-
E se ne andò.
Non impiegai molto tempo a fare i compiti, erano piuttosto facili, così mi misi a girare per casa, per vederla. Dopo un pò Candice rientrò e preparò la cena. Dopo cena me ne tornai in camera e mi misi un pò al computer.C'era una e-mail di Debbie, la mia migliore amica.
Ciao Court! Che fai domani? Ti va di uscire?Ho sentito che a scuola devono venire due nuovi.Non so se siano femmine o maschi. Ci vediamo domani a scuola. Ciaooo!
Uhm...Due nuovi? Strano, di solito sono aggiornata sulle notizie, ma questa non la sapevo proprio.Va bè, speriamo che sia uno carino. Nella nostra classe sono tutti orrendi. Spensi il computer e andai a dormire.
Al mattino mi svegliai al mio solito orario, mi lavai, mi misi i vestiti che avevo accuratamente scelto il giorno prima, e scesi in cucina per fare colazione. C'era Candice che beveva un caffè.
-'Giorno Courtney. Dormito bene?-
-Ciao mamma.-Risposi.-Sì,ho dormito bene,grazie-
Preparai la mia solita tazza di cappuccino e mangai una barretta ai cereali, poi salutai mia madre e mi incamminai verso la macchina.
Era una brutta giornata. Il cielo era completamente coperto da una fitta coltre di nubi e per strada la visibilità era scarsissima a causa della nebbia molto fitta.
-Fantastico.-Dissi tra me e me.-Con tutta quest' umidità i miei capelli si gonfieranno. Proprio oggi che li avevo appena lavati-
Entrai nell'abitacolo della mia Ford, accesi il riscaldamento e mi avviai verso la mia scuola. Parcheggiata in bella vista tra le automobili dei miei compagni di scuola spiccava una Porsche argento metallizzato che non avevo mai visto prima.
-Sarà di quei due nuovi.-Pensai. Certo,era proprio una bella macchina.
-Ehi, Court!-Mi chiamò Debbie.
-Ciao, Debbie. Hai visto che macchina? Ma di chi è?- Chiesi.
-Ah, sono sicura che sia dei due nuovi. Mi hanno detto che siano tutti e due bellissimi, sia lui che lei.- Mi rispose.
Dunque c'era anche uno carino. Molto bene, conoscendo i gusti di Debbie, sarà sensaltro stupendo.
-Su, andiamo, siamo in ritardo.-Mi disse Debbie mentre mi strattonava per un braccio per condurmi in classe. Mi sedetti nel mio banco di sempre, da sola. Avevo sempre odiato quella collocazione, ma ora mi sembrava parecchio utile. Probabilmente il nuovo arrivato si sarebbe seduto accanto a me, e nel peggiore dei casi vi si sarebbe seduta la nuova arrivata. Non andavo particolarmente d'accordo con molte delle ragazze del mio corso, e preferivo i maschi.
-Ragazzi, oggi arriveranno due nuovi studenti. Sono due fratellastri e si sono appena trasferiti e sarei felice se iniziaste a socializzare con loro, per farli sentire più a loro agio-Disse il prof.Kelson.