La donna si risveglò presto quella mattina, e dopo aver indossato la sua bella vestaglia si diresse

verso la cucina, pronta per preparare la colazione ai suoi due uomini.

Sorrise leggermente irritata al solo pensiero che da lì a poco la cucina sarebbe stata un campo di battaglia.

Vegeta si svegliò perchè un fastidioso raggio di sole filtrava attraverso le persiane. Sbuffò sonoramente

e si alzò il bagno per farsi la barba. Notò che Bulma non era al suo posto (si, un'ulteriore decorazione per

la camera NdMemo!!) e conscio dell'impegno mattutino per la colazione da parte della moglie si rallegrò.

Trunks si stava preparando la borsa per andare a scuola, era ormai in prima elementare, un "ometto"

come gli diceva spesso Bulma!

Durante il pasto però, qualcosa iniziò ad andare male. Trunks era preoccupato perchè aveva un difficile

esercizio di educazione fsica e il padre non perse tempo per canzonarlo.

"Pfui...non sembri nemmeno mio figlio...alla tua età io ero già atletico..e uomo". lo provocò il padre.

"Come al solito la tua modestia riempie le pareti...-a Bulma non piacque l'atteggiamento del marito-

inoltre, sarai stato uomo quanto ti pare...ma intanto eri un tappo. Vedrai quanto sarà alto Trunks alla

faccia tua!" concluse la donna.

Trunks iniziò a ridere sommessamente. Vegeta con lo sguardo lo fulminò all'istante, e non contento lo

ferì ulteriormente: " Ridi pure come una femminuccia...da domani puoi usare i vestiti vecchi di tua madre". Un sorrisetto maligno e beffardo gli si dipinse nel volto.

Trunks si alzò senza dire nulla e quasi in lacrime se ne andò a prendere la borsa.

Bulma fissava il marito gelidamente.

"Che c'è?" bofonchiò Vegeta.

"Niente tesoro...niente...."rispose la donna con aria maliziosa.

Vegeta lesse nel suo sguardo cattiveria...la donna aveva in mente qualcosa di diabolico, ne era sicuro.

Rabbrividì a quel pensiero. Sapeva che Bulma poteva essere più spavebtosa di Cell se ne aveva l'occasione.

 

***

Trunks a cena mangiò poco e niente e si diresse subito in camera sua. A Vegeta in cuor suo, nel

profondo (mooolto profondo, diciamo sotto uno spesso strato di orgoglio ndMemo) dispiaceva vedere suo

figlio triste. L'importante però era che Bulma tacesse, e non iniziasse a importunarlo..sapeva essere

troppo noiosa quando si trattava del figlio. Pensandoci bene Vegeta notò l'atteggiamento della moglie...era troppo...muta!

Arrivò il momento di mettersi a letto e da bravo maschio, Vegeta pensò bene di fare pace con la moglie a modo suo.

Bulma era in bagno, e si accorse subito della presenza del marito. Uscì risoluta dal bagno, si appoggiò

allo stipite della porta e lo guardò maliziosa. Vegeta rimase a bocca aperta. Era bellissima.

Aveva una camicia da notte trasparente, e sotto si intravedeva un completo intimo in pizzo nero.

La donna era davvero sensuale. Vegeta avanzò a grandi passi e allargò le braccia per acchiapparla e stringerla a sè.

La donna però, saettò verso il letto, si infilò dentro le lenzuola e gli diede le spalle.

"Buonanotte" disse e spense la luce dalla sua parte.

Il Sayan rimase senza parole era la prima volta che lo rifiutava. Non poteva finire così!

Salì sul letto, si sedette e si avvicinò alla sua donna. Iniziò a baciarle il collo.

Bulma a tentoni fece scivolare la mano fuori dalle lenzuola. Trovò la sua pantofola piumata e con un colpo secco la diede in testa al Sayan.

"Ahia donna! Ma sei impazzita?!" il colpo non era stato forte, anzi gli fece il solletico, ma era la sorpresa

che rese il colpo micidiale.

"Ho detto Buonanotte"- ribattè- "anzi, Buonanotte in bianco!"

"Mpf, va bene donna, tanto non mi interessa!" disse l'uomo. Girò di fianco e le dette le spalle.

Bulma sorrise sommessamente. Era solo l'inizio!!

 

 

***

 

"Buongiorno tesorino della mamma!!" disse Bulma con voce mielosa

"Buongiorno mamma..." rispose Trunks "ehi ehi no piano mamma!!"

Bulma prese il viso di Trunks fra le mani e iniziò a sbacciucchiarlo (sembrava una piovra ndMemo).

Vegeta sedeva di fronte al ragazzo e assisteva alla scena poco compiaciuto. Anzi la sua faccia era quasi

verde dall'invidia (e poi chi è il muso verde?! ndJunior) . Non aveva dimenticato il trattamento della notte,

e non gli piacque per niente!Odiava essere provocato e odiava in modo uguale essere respinto...poi quella notte era particolarmente bella e... <

sinuoso...noooooo>> -mentre questi pensieri gli affluivano incontrollati nel cervello, Vegeta si portò le

mani nei capelli. Bulma lo guardò soddisfatta. La vendetta stava prendendo piega.

<  Ho un onore

da difendere. Non vuoi rispettare i doveri coniugali?Bene Donna! Io non mi avvicinerò più a te. Ti

dimostrerò che i Sayan possono essere guidati dallo spirito e non solo dal corpo!>>.

Si alzò di scatto e si diresse verso la doccia. Doveva rilassarsi.

Sotto il rilassante scroscio dell'acqua Vegeta cercava di autoconvincersi che sua moglie era una donna

come tante altre...Niente di speciale. I suoi pensieri vennero distratti dalla voce della donna.

Vegeta aprì il box doccia e la guardò.

"Hai visto il mio accappatoio?" chiese soffermandosi con lo sguardo sul corpo dell'uomo.

"No. Ma come vedi non lo sto usando". rispose acido.

"Mmmm - disse pensierosa la donna- hai messo sù un pò di pancetta o sbaglio? Magari fossi come una volta..." sorrise malignamente.

"Ehi come osi brutta strega?! Guardati allo specchio...o hai paura che si spacchi?"

"Se si spacca so come usare i pezzi affilati". detto questo la donna si avvicinò a Vegeta.

Erano a solo un centimetro. Bulma sorrise beffarda, girò le spalle e uscì dalla stanza ancheggiando in

modo provocatorio.

Un istante dopo la doccia era di nuovo accesa, ma questa volta il miscelatore era spostato completamente sulla parte blu scura.

 

***

 

Durante il quarto giorno di astinenza forzata...Vegeta non ne poteva già più. Lui era sempre stato abituato

ad avere quello che voleva senza il minimo sforzo. Questa volta però Bulma era più capricciosa del

solito. Gli aveva negato pure le coccole e questo non lo poteva soffrire. Davanti agli altri, il Sayan non

mostrava nessun interesse nè per lei, nè tanto meno per Trunks, ma quando erano soli, non disdegnava

le attenzioni della moglie, nè disdegnava coccolarla.

Era giunta la notte.

Vegeta raggiunse Bulma dopo un paio di ore. Entrò di soppiatto nella camera, senza fare rumore.

Notò con piacere che la donna si era gia addormentata. Le lenzuola non l'avvolgevano totalmente e

lasciavano scoperte parti di pelle. Vegeta preso dall'istinto di baciarla si avvicinò pian piano con le labbra.

Si ritrasse velocemente e iniziò a colpirsi la bocca con la mano.

Si sedette e iniziò a ricordare qualche posizione Yoga che la moglie ogni tanto assumeva per rilassarsi.

Iniziò ad inspirare con il naso ed a espirare con la bocca.

"Oh abbiamo imparato lo Yoga". disse divertita una voce.

"Tsk questo che vedi è un allenamento specifico per tonificare i muscoli. Viene insegnato e tutti i guerrieri

Sayan".mentì l'uomo.

"Oh beh, allora allenati pure, tonifica i muscoli, nel mentre vado a dormire con Trunks".

Detto questo la donna si svestì della camicetta da notte sexy e optò per un pigiama più casto. Tutto sotto gli occhi di un attonito Vegeta.

Uscita dalla stanza la donna rise sommessamente "massimo altri 2 giorni". Rise ancora e si diresse saltellando verso la cameretta del figlio.

Vegeta rimasto solo si alzò dal letto e si diresse verso il muro. Iniziò a riempirlo di testate fino alle cinque del mattino, poi si addormentò.

 

***

 

"Trunks vieni qua!" urlo Vegeta.

Il bambino arrivò di corsa dal padre. Una espressione di disgusto di dipinse nel suo volto. Il padre era

pallido e aveva delle occhiaie verdi sul viso, inoltre aveva un livido sulla parte alta della fronte.

"Papà non ti senti bene?" riuscì a chiedergli il bambino.

"Colpa di tua madre! Ah Trunks ricordati, mai dare retta alle donne!" disse in tono saccente. "fammi

vedere questo tragico esercizio che non riesci a fare, vediamo se riesco a fare pure i miracoli".

Il bambino era incredulo. Guardava il padre come se fosse un alieno. In sei anni della sua vita aveva

imparato a non chiedere mai al padre nulla.  Invece quel giorno si era presentato lui, e gli voleva dare una mano!

Vegeta utilizzò tutto il pomeriggio e parte della sera per insegnare al bambino l'esercizio. Non che Trunks

fosse incapace, ma aprofittò del momento per fargli vedere qualche mossa e insegnargli a volare.

A cena Trunks era irrefrenabile. Parlava come una macchinetta su cosa tutto avesse fatto con il padre

durante il pomeriggio. Bulma lanciava occhiate compiaciute a Vegeta, che però le evitava, trovandosi in

forte imbarazzo.

 

***

 

Trunks andò a dormire e Bulma si avvicinò a Vegeta.

"Sei stato bravo, sono fiera di te". gli schiocco un sonoro bacio sulla spalla e si diresse in camera da letto.

"Ehi non mi merito una ricompensa?!" chiese Vegeta speranzoso.

"Fammi scrivere un biglietto per Trunks, credo che domani non ci vedrà presto in giro per casa".

Gli strizzò l'occhio e poi aggiunse " Ma non dovevi nutrire solo lo spirito, mio caro Sayan?!"

"Al diavolo lo spirito". corse verso di lei la prese in braccio e la portò in camera.

La mattina seguente Trunks era già pronto per andare a scuola, ma non trovò nessuno dei genitori in giro. Si diresse verso il frigo. C'era un biglietto :

"Ciao tesoro, il latte è in frigo, i cereali sai dove sono...beh buona colazione allora! Scusa se non te l' ho

preparata, ma io e tuo padre abbiamo dovuto fare una ricerca fino a tarda notte. Un bacio amore mio e buona giornata. Mamma".

Trunks fece spallucce e finì di preparare la borsa con i libri. Uscì fischiettando di casa.