Serie TV > La Spada Della Verità
Segui la storia  |      
Autore: Advena    05/02/2012    7 recensioni
Potenziale RichardxCara!!!
 
 
Riprendo i fatti più o meno da come si è conclusa la seconda stagione, con l'unica differenza che Darken Rahl è stato richiamato nel mondo sotterraneo dal Guardiano, non riuscendo così a compiere il piano che aveva in mente per Nikki. Intanto, le uniche mordsith rimaste decidono che per evitare l'estinzione della loro razza, l'unica salvezza è prendere in mano la situazione, eliminando il Cercatore una volta per tutte e facendogli assaporare il vero potere delle agiel, con un nuovo, pericoloso nemico.
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




                            La Spada della Verità
 
 
 
                                                                               
 
                                                                                                                              
Calava ormai la culla più dolce della notte, quando le sorelle dell'agiel si riunirono al cospetto di Audra, il cui volto era prudentemente coperto dal cappuccio scuro di un lungo mantello che nascondeva le sue forme e il suo abito rosso.
La mordsith aspettò silenziosamente che le compagne si radunassero attorno a lei, ascoltando i gemiti del vento che, quasi intuendo il motivo per cui la donna le aveva chiamate a raccolta, faceva spargere tiepidi spifferi d'aria tra le fessure delle caverne di Tamarang, dando l'impressione che quel soffio in realtà altro non fosse che un pianto, una nenia... una deplorazione.
Rosso.
Per le mordsith il rosso non era un semplice colore. Costituiva l'essenza del loro scopo, rammentava continuamente il loro obiettivo comune ed era stato un simbolo che per anni le aveva calpestate, quando tutte loro avevano dovuto patire la tortura di vedere quel rosso, quel sangue, macchiare la loro pelle, mentre soccombevano all'addestramento.
Lo stesso addestramento che le aveva fatte diventare ciò che erano adesso: potenti e fedeli all'unico, vero Lord Rahl, il loro padrone.
Peccato che quel padrone non ci fosse più.
Peccato, davvero.
" Sapete già perché vi ho chiamate. " esordì Audra " Le mordsith sono state per secoli il puntale di ferro che il popolo, i nobili e perfino varie legioni militari hanno temuto quotidianamente; abbiamo servito fedelmente Darken Rahl finché il Guardiano non l'ha richiamato nel Mondo Sotterraneo, per la seconda volta, e in questo modo non ha potuto attuare il piano che aveva in mente per Nikki. "
" Ma la sorella dell'Oscurità è ora sotto il controllo del Rada'han. Ed è ben nascosta. " si intromise una giovane mordsith, quella più vicina a lei.
" Sono rimaste due mordsith a controllarla. In questo rimaniamo solo in dodici. Non si può neanche definire numero, quando regnava Rahl eravamo centinaia, sorelle, ricordate? E ora, dopo che il Cercatore ci ha costrette ad abbandonare i territori che potevamo ancora sfruttare, siamo costrette a ribellarci, correndo ad avveduti provvedimenti e disobbedendo in un certo senso a un vecchio ordine che il nostro padrone ci aveva dato tempo addietro. Sto parlando del legittimo erede al trono, sorelle. Noi dobbiamo andare a riprenderlo. "
" Ormai siamo quasi tutte d'accordo su questo punto, ma... " a parlare era stata una mordsith dai lucidissimi capelli color ebano, avvolti accuratamente nella solita treccia alla francese, altro particolare che contraddistingueva ormai tutte le mordsith, e magnetici occhi verdi. Lei come le altre formava il cerchio, anche se ne stava più in disparte. Tuttavia ciò non impediva alla luce del fuoco di svelare l'espressione titubante sul suo volto scultoreo. " ... Audra, sembri prendere troppo sotto gamba il fatto che ormai il Cercatore sia considerato il legittimo erede. Non da noi, certo, ma gli eserciti sono leali a lui! "
" Possono leccargli le suole quanto vogliono. Noi non ce ne dobbiamo preoccupare. La lealtà per gli uomini non si trova neppure mezzo gradino più in alto del tradimento. Gli uomini pensano solo a loro stessi di questi tempi, dicono di seguire il Cercatore oggi, ma domani? Quando noi avremo il nuovo Lord Rahl, la nostra nuova guida, colui che potrà continuare laddove Darken Rahl ha dovuto fermarsi, saranno costretti a riconoscere l'identità del nuovo sovrano. Fino ad allora le mordsith non saranno mai più considerate come minacce sulle quali non posare mai gli occhi, ma semplici birilli, ostacoli da abbattere, perfino per quei soldati privi d'orgoglio che pochi anni fa combattevano al nostro fianco! "
" E dov'è ora, il legittimo erede? "
" Esattamente dove ci era stato ordinato di lasciarlo da quando era in fasce: a Eydindrill. "
Non tutte le mordsith erano a conoscenza di questa notizia e piacevole fu la soddisfazione di Audra nell'avvertire lievi sussurri e sospiri stupiti.
" Ma... padrona Audra! " mormorò la giovane mordsith accanto a lei " Eydindrill?! La patria dove governano le depositarie? Perché Lord Rhaal avrebbe mandato suo figlio... "
" Ad una prima impressione poteva sembrare una decisione azzardata, ma non è stato così. Lord Rahl ha fatto la cosa migliore, nascondendo il pericolo maggiore che il cercatore avrebbe mai potuto temere in seguito alla sua morte, proprio nel luogo in cui sarebbe stato più al sicuro. Nel caso qualcuno avesse scoperto che esisteva un erede ancora in vita, a nessuno sarebbe venuto in mente di andarlo a cercare in quel luogo. L'ha protetto, esponendolo indifeso nel luogo più pericoloso. "
Tra le mordsith calò un breve attimo di silenzio.
" Allora è deciso " sentenziò infine la mordsith dagli occhi verdi, accarezzando sovrappensiero la sua agiel. " Dobbiamo andare subito a prenderlo. Restano comunque due problemi. Siamo rimaste in pochissime, e il Cercatore, Cara, il mago e la madre depositaria stanno andando proprio a Eydindrill. "
" Quell'ultimo non è un vero problema: il Cercatore e la sua compagnia si trovano a Hartland e noi siamo a Tamarang. Per raggiungere Eydindrill bisogna passare per forza di qui. Per essere certe che il nostro arrivo nella città non crei affanni che possano giungere alle orecchie della madre depositaria, invogliandola in questo modo a raggiungere la città più in fretta del previsto, dovremo occuparci di loro. Tutte noi. Non possiamo permetterci di dividerci, siamo poche e dobbiamo salvaguardare le nostre vite, ora più che mai. Elimineremo il Cercatore, o perlomeno, lo rallenteremo. Poi potremo andare a prendere l'erede al trono di D'Haara. "
" Anche se unissimo le nostre forze trovo che sia altamente improbabile avere la meglio su Richard Cypher! "
" Per questo ho pensato ad un piccolo vantaggio. " sorrise Audra, scoprendosi il volto dal cappuccio. La sua pelle candida, simile al gesso, era stata brutalmente ustionata lungo tutta la guancia sinistra, per poi scendere anche sul collo. Quella macchia di pelle bruciata, che rappresentava una pugnalata a quella che un tempo era stata un'incantevole bellezza, fece sbarrare gli occhi alle sorelle dell'agiel.
" Non allarmatevi. E' stato solo un momento di distrazione, la strega ha saputo tenermi più testa di quanto avessi mai potuto pensare " così dicendo si allontanò dal cerchio, spingendo con un calcio fuori dall'ombra un corpo legato con spessi lacci di cuoio.
" Ho in mente un piano per mettere i bastoni tra le ruote al Cercatore prima che egli giunga con i suoi compagni qui, a Tamarang " sorrise " Un piano che, naturalmente, avrà successo solo dopo che mi avrete aiutata ad addestrarla "
Il suo ghigno inquietante divenne contagio sulle bocche delle altre mordsith, mentre chinavano rispettosamente il capo in un muto complimento nei confronti del loro leader non ufficiale, mentre con occhi carichi di eccitazione e sadismo, impugnavano le loro armi predilette, le agiel, per poi avvicinarsi impazientemente verso la donna svenuta a terra, che si rivelò essere la strega Shota, per darle una gentile svegliata.
 
 
 
 
                                                                                           * * *




                                                               
    
     " Andiamo Cara, non puoi dire sul serio! "
  Il passo rapido e un tantino affannato del Cercatore tentava quasi invano di tener testa a quello rigido e scattante della figura femminile vestita di rosso, che in quel momento sembrava più che mai seria.
" Perché no, Richard? "
" Perché non c'è logica nel tuo punto di vista. Se dovessimo ragionare tutti in questo modo allora la gente non dovrebbe più sposarsi poiché ciò che conta veramente è la passione, non l'amore. " ribattè Richard.
" Bravo, hai capito perfettamente come la vedo. " si congratulò ironicamente la mordsith, riservandogli un velenoso sorriso.
" No, non ho capito niente. Io... non ce la faccio a vederla così. Esiste l'amore Cara, se ti guardassi intorno e ti sforzassi di coglierlo, noteresti con meraviglia quanto questo sentimento sia indispensabile. Oggigiorno la gente vuole, deve credere all'amore... "
" Giusto. Deve. Perché non ha altro a cui aggrapparsi. Esistono altri sentimenti degni di essere coltivati con perseveranza, sentimenti che controllati porteranno risultati soddisfacenti come non mai. Parlo di coraggio, saggezza e orgoglio. Alla parola amore bisogna associare sempre anche la parola tradimento. Credimi, sono due facce della stessa medaglia. "
Il Cercatore tardò a rispondere solo per voltarsi momentaneamente, gettando un'occhiata piena di rassegnazione verso Kahlan, la quale procedeva pochi passi dietro di loro, affiancata da Zedd. La depositaria restituì l'occhiata, per poi puntare quei laghi azzurro pastello che aveva al posto degli occhi verso le nuvole, scuotendo appena la testa.
" Credevo che il voltafaccia dell'amore fosse l'odio. " insistette Richard, ben sapendo che quando la sua testarda amica mordsith si impuntava, niente e nessuno avrebbe potuto farle cambiare idea.
" Ma perché parliamo di queste cose adesso? Ho come l'impressione che tu stia cercando di riprendere fiato senza farti notare... " lo provocò Cara, affrettando il passo.
" E io " esclamò Richard, accellerando a sua volta " ho come l'impressione che tu stia cercando di sviare il discorso "
" L'odio è una conseguenza dell'inevitabile tradimento. Ricorda le mie parole, Cercatore: all'amore segue sempre il tradimento " si era fermata, per sussurrargli quell'ultima frase, solleticandogli appena il lobo con le labbra, per poi allontanarsi e riprendere la marcia, se possibile, ancora più rapida di prima. " Bene. Abbiamo ritrovato il sentiero "
Richard ridacchiò, rallentando e lasciando che la mordsith lo superasse. " Va bene, mi arrendo " disse, aspettando che Kahlan e Zedd lo raggiungessero.
" Cara è letteralmente impossibile "
Kahlan sorrise. " Sia come sia è pur sempre una mordsith! E' normale per lei nascondere certi sentimenti "
Malgrado la verità appena pronunciata da Kahlan, Cara si era notevolmente ammorbidita restando nel loro gruppo, si era... umanizzata, per così dire. E aveva tirato fuori lati di se stessa che aveva totalmente dimenticato.
Cara era fortissima, leale, ingegnosa e tenace. Con il suo umorismo pungente e i suoi modi di fare degni di una sovrana aveva fatto sì che Richard le riservasse un particolare posto nel cuore, così Cara era diventata la sua amica più fidata e una notevoe compagna d'armi.
Il Cercatore si voltò per afferrare la mano di Kahlan. La sua Kahlan.
Pur essendo diventate amiche, non era comunque facile vedere depositaria e mordsith che se la intendevano pacificamente. Oltre che avere poteri assolutamente contrastanti tra loro e nonostante avessero credo differenti, erano completamente diverse sia nei modi, sia nell'aspetto fisico.
Kahlan era bella nella sua semplicità. Una bellezza che potresti trovare ovunque, ma che si mostra nei suoi aspetti più misteriosi solo agli occhi di chi sa guardare davvero; la sua lunghissima chioma nera, leggermente mossa, che la depositaria portava sempre libera sulla schiena aveva incantato innumerevoli volte Richard, scatenandogli fantasie impossbili solo quando percepiva il profumo di quei capelli quando lei si avvicinava. Il vestito bianco accentuava il pallore della sua pelle, trasmettendo un costante senso di purezza e bellezza.
Cara, invece... purezza e innocenza assolutamente non si addicevano. Tutt'altro. La parola chiave in cui Richard capitolava ogni volta che i suoi occhi si posavano sulla mordsith era: tentazione.
Cara era una bellissima donna, innegabilmente. L'esatto opposto di Kahlan, se si consideravano i suoi tratti. Le mordsith erano solite portare i capelli intrecciati, ma durante uno scontro con le sue sorelle, una di loro le aveva tagliato i capelli. Ora stavano iniziando a ricrescere, ma erano ancora troppo corti per essere anche solo legati, perciò la mordsith non li aveva toccati più. A Richard i capelli di Cara avevan spesso fatto tornare in mente i campi di grano alla luce del sole d'agosto di Hartland, quell'oro puro che catturava i raggi del sole, trasformandosi in miele scuro era ammaliante. 
Ma perché sto paragonando Cara a Kahlan? si domandò all'improvviso, frenando quel gioco di confronti immediatamente.
Per quanto Cara fosse speciale, era Kahlan la donna di cui Richard era perdutamente innamorato, perché lei aveva una cosa che a Cara mancava. La capacità di amare senza nulla in cambio, così da soddisfare il suo cuore e non il corpo. Un amore sincero, puro.
Nessun voltafaccia.
Richard non sarebbe mai riuscito a tradire Kahlan. Dopo tutte le disavventure passate assieme si era creato un legame predetto ormai secoli e secoli fa da antiche profezie, che ormai neanche la più oscura magia sarebbe stata in grado di spezzare.
Tuttavia, il Cercatore non aveva mai creduto alle profezie.
" Desolato di dover interrompere i tuoi pensieri Richard, ma si sta avvicinando un temporale e Tamarang non è abbastanza vicina; meglio affrettarci a cercare un riparo per questa notte " asserì Zedd.







Dedico questa storia a mia moglie, che mi assilla ogni giorno su quanto sia figo il protagonista di questa saga e su quanto io gli assomigli!
 
 
 
 
 
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > La Spada Della Verità / Vai alla pagina dell'autore: Advena