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Autore: Mendori    05/02/2012    0 recensioni
Hanno la gola rossa per farsi imbeccare, e anch'io!
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avevo la faccia schiacciata da un oblò e ti guardavo fisso; non so chi di noi due era nell'acquario.
Però so questo: una volta ero uccello, perché mi hai catturato col sale. Respiravo più in fretta di tutti, al ritmo di un metabolismo imbizzarrito, e poi le mie energie dove le prendevo?
Oggi con un ago grosso hanno cercato di succhiarmi il sangue, ma sono prosciugata come la terra riarsa delle mie piante. Erano bei germogli, all'inizio, ma le ho fatte cadere troppe, troppe volte, e adesso stanno dentro ai barattolini dello yogurt perché non ho più vasi.
Ho pianto, prima, quando non mi hanno trovato la linfa. Volevo essere utile a qualcuno e dare la vita, come ai sogni che allatto di notte, e invece ho ottenuto solo un grosso buco sul braccio. Mi fa male e questo mi piace: mi vergogno. Quando sono da sola a casa faccio altre cose terribili con la disinvoltura che nasce dall'abitudine.
I cuculi hanno la gola rossa per farsi imbeccare, e anch'io: per questo la devo tenere sempre nascosta. Stringo forte le labbra (o sorrido, così i denti parano la visuale), perché il colore osceno del mio faringe urla!
Ma sai, adesso c'è anche questo oblò. Fa riflesso e non si sentono i suoni, quindi posso anche dirtelo: aiutami.





   
 
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