20 Dicembre 2009

«Justin,mi stai ascoltando?»- mi chiede Scooter,mentre fisso la ragazza seduta di fronte a me,con aria interrogativa.                                                     

«Ehm,si.Ma lei chi è?»                                                                                                                                                                                          

«Emily.Sai,è da circa un quarto d'ora che te lo spiego,Justin-dice roteando gli occhi- lavorerete insieme.Più o meno,almeno per quanto riguarda il ballo ed il canto. L'ho scoperta su youtube,si può dire che sia la tua versione femminile-la ragazza fa una faccia schifata-oppure no. Conoscetevi meglio,dato che dovrete essere una squadra e se le squadre non funzionano,la crew non funziona.Chiaro?-annuisco e lo vedo uscire dalla stanza.     

«Allora..io sono Justin»-dico guardandola,con un leggero sorriso.                                                                                                                              

 «Ecco,ricorda questo giorno,è l'unico in cui mi parlerai.Non avvicinarti a me.Ricorda che ti odio.Ciao»-mi risponde scandendo bene ogni singola parola,che mi spezza il cuore.Esce dalla stanza in cui siamo e,con le lacrime agli occhi,si dirige verso la sala prove.

Sono Justin Bieber.Cioè,chi non vorrebbe essere me?Io.

Devo condividere ogni cosa con lei.

Il mio tour.

La mia crew.

Le mie prove.

Tutto.

E non lo sopporto.Non che io sia egoista..va bene,forse un pochino si,ma è la mia famiglia e lei non vuole farne parte.Non che io lo voglia,poi.E' passato un anno da quando ci siamo conosciuti e litighiamo dalla mattina fino alla sera.

«Bieber,passami i cereali»mi dice senza nemmeno guardarmi.

«E' per caso un obbligo?Non puoi alzarti e prenderteli?»-sbuffo.

«A cosa devo tanta gentilezza?»-dice con aria sarcastica mentre,abbandona la cucina e va nella sala per provare alcuni accordi vocali.

Beh,si,certo.Devo sparecchiare io.Mi sembra giusto,d'altronde.

Oppure potrebbe farlo Scooter.O la sua ragazza.O Ryan.Ma sì,lo farà Ryan.

«Justin,in sala prove,altrimenti la tua prossima canzone si chiamerà ''non faccio esercizi vocali da un mese''»

Effettivamente è vero.Non ci vado perché non voglio incontrarla.Nessuno dei due combinerebbe niente.

«Ma c'è Emily!»-dico stropicciandomi gli occhi.

«Con questo?!Fila in sala prove!»risponde ordinandomelo come se fossi un cane.

Justin il cane.Di sicuro sarei a casa di qualche Belieber a mangiare croccantini ascoltando Baby.

Basta complessi,Justin.

Raggiungo la sala prove e la vedo,mentre canta.Non l'avevo mai sentita cantare,tutto sommato non è niente male.

Cioè,non sarà mai brava quanto me,comunque.

«Carina»-al suono della mia voce,si paralizza,mi dà una rapida occhiata.

«Come si chiama la canzone?»-dico continuandola a guardare.

«Emily?»-la chiamo,ma non ottengo nessuna risposta.Si copre la faccia con le mani,decido di sedermi vicino a lei.

E' quasi tenera.

«Ehy?»

Le scosto i capelli dalla fronte,è quasi un gesto involontario.

La sento piangere.E' strano.

Ha sempre fatto la parte della dura ed ora,mentre canta,piange.

«Justin?»-dice guardandomi con la voce tremolante.

La guardo,mordendomi un labbro.

«Scusa,ti sto facendo perdere tempo,ecco qui,la sala è tutta tua»-dice facendo un sorriso sforzato a cui nemmeno lei crede.

Si alza senza che io possa dire o fare niente.

Passano vari minuti.Non riesco a dimenticare la sua immagine.Non ce la faccio.

Mi alzo dal divano e vado nella stanza di Scooter.

«Dobbiamo parlare»-mi dice con aria seria,che lascia trasparire un filo di tristezza.

«Dimmi tutto»

«Non essere tanto duro con Emily,è molto forte.Più di quanto tu possa immaginare.»

Quelle parole mi lasciano spiazzato.Ma,ok..forte?

No.

Io sono quello forte e bello.Sono io.

 Lei è solo la ruota di scorta.