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Autore: Irishkoala    06/02/2012    9 recensioni
“Non prenderla come un'offesa fratellino ma quel coglione ti ha distrutto la vita ok? E non riuscirò mai a digerirlo, come non riesco a mandare giù di vedere certe scene in casa per colpa sua!” dalle adorabili parole del Leto big, un certo irlandese non sarà mai ben accetto. Nemmeno quando non è presente.
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Faith.'
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Come dicevo alle mie adorate sclerate su twitter (tanto sanno che non è un offesa), il venerdì passato ho fatto una piccola pausa da Oblivion per buttare giù un sacco di idee per delle flash o OS che avevo in testa da un bel pò.
Tra tutte queste ci sono anche quattro piccole farrelleto che ora comincio a sfoltire.

Non sono porn, nè hot, scusate se vi distruggo ma visto che quella parte la sto lasciando tutta a Obli, in questi quattro casi ho voluto metterci solo del sano fluff che a me piace sempre tanto ;D Inoltre ci sarà un piccolo particolare ricorrente che va sotto il nome di Shannon Leto come adorabile guastafeste :P
Piccolo antipasto della giornata prima dell'aggiornamento di Obli di questa sera ;)
Buona Lettura
Vi amo
<3






Hurricane at Home





Sentii Shannon sbuffare per la decima volta appena passò dietro al divano per arrivare in cucina, lanciandomi imprecazioni a bassa voce oltre che mentali, sul fatto che non capisse come fosse possibile che mi fossi ridotto in quel modo.

Non avevo idea che quelle stesse imprecazioni non le stava rivolgendo solo a me ma, in particolare, al colpevole di tutto quanto, a sentire lui, che era anche lo stesso protagonista del film che stavo guardando.

Per la centesima volta, forse.

Jared, hai qualche problema sai?”

Non lo degnai quando si venne a sedere di fianco a me, lasciandosi cadere a peso morto con la lattina di birra in mano che aveva appena recuperato, da cui prese un sorso.

Non prenderla come un'offesa fratellino ma quel coglione ti ha distrutto la vita ok? E non riuscirò mai a digerirlo, come non riesco a mandare giù di vedere certe scene in casa per colpa sua!” continuò imperterrito, indicandomi poi indicando la sala come gesto retorico.

Continuai a ignorarlo, solo stringendo di più al petto il cuscino che avevo fregato mezz'ora prima dal fondo del divano, e cercando di trattenermi in tutti i modi per non piangere con mio fratello di fianco.

La mia voglia di buttarlo fuori, per farmi finire di vedere il film in pace, era enorme ma se avessi anche solo provato ad aprire la bocca e ad emettere un minimo suono, non avrei più smesso di singhiozzare.

Non puoi continuare a soffrire per lui ogni santa ora del giorno, soprattutto adesso che abbiamo meno lavoro da fare e che hai la mente meno impegnata” continuò imperterrito.

Tirai su con il naso.

Stavo arrivando a un livello preoccupante.

Da quanto tempo era che non lo vedevo? Otto, forse nove mesi.

Non avrei dovuto pensarci e la scena che mi si parò davanti, di lui che ballava con il co-protagonista, furono la goccia.

Scoppiai a piangere facendo alzare gli occhi al cielo a Shannon in completa e pura scocciatura, mista a rabbia e perdita della pazienza.

Si alzò di scatto dal divano, scuotendo mani e testa per farmi capire di non volerci più entrare e uscì dalla stanza imprecando in croato. Avevo idea che qualche bestemmia gliel'avesse insegnata Tomo.

Dopo due secondi sentii il suono della batteria, unico rimedio di vero sfogo per lui.

Mi passai le mani sulle guance per asciugarle, alzando il volume e infossandomi con la schiena per cercare di arrivare integro alla fine del film che mi faceva un effetto sempre più devastante ogni volta che lo guardavo.

Facevo finta di non pensarci ma non potevo non ammettere che avrei dato qualsiasi cosa per essere al posto di quell'altro come protagonista e aver fatto il film con lui. Non c'erano limiti alla sua dolcezza in quel personaggio e a quanto fosse perfetto per aspetto e bravura.

Non riuscivo a togliermelo dalla testa, indipendentemente dal tempo che passava e Shannon avrebbe potuto dire quello che voleva, ma non avrei mai potuto lasciar perdere.

Appena spuntarono i titoli di coda, lui di schiena sullo schermo mentre questi scorrevano, mi risollevai, mettendomi a gambe incrociate e asciugandomi di nuovo il viso, togliendo qualsiasi residuo delle lacrime, oltre a schiarirmi la voce per verificare se ce l'avessi ancora normale.

Mi allungai sul tavolino di fronte e presi il blackberry, indugiando quasi un quarto d'ora prima di schiacciare il tasto su quel numero.

Trattenni il fiato per ogni squillo a vuoto, con il cuore che batteva a palla dopo tutto il tempo passato in cui non avevo più sentito la sua voce né l'avevo visto. Speravo anche che non mi avrebbe mandato a fanculo.

All'ottavo stavo quasi per riattaccare rassegnato quando una voce trafelata prese la chiamata, rispondendo di fretta.

Pronto?”

Aggrottai le sopracciglia. Forse non aveva fatto caso al nome sullo schermo.

Cole?...sono io..” aggiunsi titubante, sentendomi idiota e trattenendo il fiato subito dopo non sentendo nulla dall'altro lato.

Jared?” soffiò sorpreso, con qualche secondo di ritardo “ehi...”

Mi morsi il labbro inferiore trattenendo un sorriso, con un'immensa voglia di vederlo ma, da quello che ne sapevo, non era in zona in quel periodo.

Ciao...volevo...” mi bloccai.

Volevo cosa? Non avrei potuto dirgli tutto il monologo che mi sarebbe uscito se mi fossi sfogato davvero, come nemmeno il fatto che avessi appena pianto a guardare un suo film che conoscevo a memoria, e ripiegai su qualcosa di molto meno soddisfacente “...come va?”

Ah..” mi sembrò deluso, come sgonfiato da un'aspettativa che gli era ricaduta addosso “...bene, solo un po' impegnato, tu sei in pausa vero? Ti stai riposando?”

Sospirai tra me e me, desiderando un sacco che invece fosse anche lui fuori da impegni lavorativi e che avrebbe potuto passare il tempo con me.

Sì esatto...un po' sì dai..” trattenni “...quando torni a LA?” buttai fuori con il battito a tremila.

Ci fu un istante di silenzio poi fece un verso sorpreso.

Ma io sono a LA”

In un secondo ritornai prepotentemente in me, compreso di isterismo e indignazione completa.

E perché non mi hai mai chiamato?!!”

Sentii un busso.

Shannon aveva chiuso anche la porta di camera sua e si era rimesso a suonare con ancora più foga.

Già sapeva che avrei scatenato un uragano al telefono e dentro casa.










_______ 

Il film che sta guardando Jay è 'A Home at the End of the World' ;D (vederlo subitissimo per chi non l'abbia ancora fatto!!!!) e beh, ci vediamo questa sera con il nostro solito appuntamento ;) Grazie intanto a chi leggerà, commenterà o aggiungerà questa :3
Vi amo sempre e comunque!
Leia

   
 
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