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Autore: Poisoned_Cherry    06/02/2012    0 recensioni
La storia che sto per raccontarvi non è affatto inventata, i personaggi sono reali e solo alcuni nomi sono stati inventati.
Questa storia continua ad andare avanti, ha i suoi alti e bassi, come ogni storia d'amore, ma non smetterà mai di far battere il cuore dei due protagonisti.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                          Capitolo 1
                                                                                                           Incontro 



Ciò che sto per raccontarvi è accaduto davvero, una storia d’amore nata un po’ per gioco, un po’ per scacciare via dai miei pensieri un’altra storia.

Era l’estate del 2010, ultime due settimane di scuola e poi saremmo andati tutti in vacanza! La mia migliore amica era riuscita a conoscere il fantomatico “ragazzo metallaro” del bus che la riportava a casa. Ero davvero contenta per lei perché erano mesi che voleva conoscerlo e finalmente c’era riuscita. Uscirono assieme un sabato sera ed io decisi di rimanere a casa per non fare la terza incomoda. Quando la mia amica Loredana tornò a casa, mi racconto tutto ciò che avevano fatto. Mi disse che erano stati in un luogo dove si riuniscono tutti gli alternativi della nostra città. Mi disse anche di aver visto un ragazzo che mi sarebbe potuto piacere, ma forse era più piccolo di me. Cerammo il suo profilo su facebook e lo trovammo. C’era scritto che frequentava l’università, ma secondo me lo aveva scritto solo per attaccare bottone con le ragazze più grandi. Dalle foto sembrava un 14enne. Era davvero carino, il suo look “stravagante” mi affascinava non poco, ma non avevo il coraggio di mandargli la richiesta d’amicizia.
Il 7 giugno, il giorno del compleanno di questo ragazzo, gli mandai la richiesta e lui dopo poco l’accettò. Aspettai qualche oretta per scrivergli gli auguri sulla bacheca e mi rispose subito. Non appena arrivò quella notifica il mio cuore iniziò a battere fortissimo e mi ritrovai a comportarmi come una bambina!
I giorni passavano ed io mi ritrovavo sempre più spesso a guardare le sue foto. Il sabato la mia amica mi disse di uscire con lei e chiamammo Angela e Deborah, altre due nostre amiche, così io non sarei rimasta sola con i due piccioncini. Verso le 21 quel ragazzo arrivò con un suo amico e io iniziai ad agitarmi e a ridere come una sciocca con Angela e Deborah. Noi tre stavamo sedute su di una panca e Fallen, questo era il suo nick, si sedette accanto a me. Oddio – pensai – è accanto a me! Dovrei parlargli! Oddio quant’è bello! E dopo poco si alzò e si allontanò. Non sarò mai in grado di parlargli!
I miei amici mi dicevano che ero stata stupida, che dovevo dirgli qualcosa, anche una cosa stupida, ma dovevo parlargli. Anch’io pensai di essere stata una sciocca, ma capì di aver fatto bene a stare zitta quando lo vidi baciarsi con una ragazza. Ci rimasi male e pensai che sarebbe stata la mia ennesima cotta silenziosa. Wow! Volevo essere al posto di quella ragazza! Le diede un bacio così appassionato che pensavo che le stesse togliendo tutta l’aria dai polmoni!
Mi limitai a fissarlo fino alla fine della serata. Tornai a casa e continuai a fissare le sue foto. Non sarei mai riuscita a diventare neanche una sua amica.
Venni a sapere che era uno sciupa femmine, ne cambiava una al giorno. Ma chi se ne frega, pensai, voglio divertirmi! Devo distrarmi e mi va bene anche una storiella di una sera!
Continuò così per altre due settimane, uscivo con Loredana e Alessandro, il suo ragazzo, e facevo da terza incomoda. Alessandro mi disse che non era un ragazzo per me, lui se ne fregava delle ragazze, era stronzo ed io invece… una ragazza che non dev’essere ferita. Non m’importava! Volevo un bacio da quel ragazzo! Ma non avevo il coraggio di parlargli.
Uno di quei soliti sabati Alessandro chiamò Fallen e lui si avvicinò… oddio era bellissimo! E che occhi! Color miele e il contorno nero. Lo fece avvicinare chiedendogli se ascoltava i dARI, dato che tutti in quel posto dicevano che somigliava al bassista, ed io in quel periodo li ascoltavo e avevano proprio ragione. Per un attimo mi fissò ed io abbassai subito la testa. Non doveva sapere che io ascoltavo quel gruppo, lui li odia! La serata continuò come tutte le altre.
Tornai a casa e Loredana mi disse che non dovevo starci male, Alessandro avrebbe parlato con Fallen e qualcosa sarebbe successa. Io però avevo paura. Paura di un ennesimo rifiuto da parte di un bel ragazzo. Il giorno successivo ricevetti un sms dalla mia amica, mi diceva di connettermi che doveva parlarmi. Accesi il pc e mi disse “Hanno parlato!Hanno parlato di te!Lui ha visto le tue foto!” rimasi di stucco. Non poteva essere! Fallen avrà detto una balla ad Alessandro.
Dopo qualche ora si aprì la finestra della chat. Era Fallen. Presi il pc e andai in giro per casa urlando! Mi stava cercando! Risposi dopo un bel po’ di minuti e iniziammo a parlare. Non ricordo di cosa parlammo, ricordo solo che ci feci amicizia. Parlammo per ore e fu divertente. Non immaginavo che potesse accadere. Devo un mega favore ad Alessandro!
Andò avanti così per una settimana. Chattavamo per ore, scherzavamo e giuro che il tempo passava senza che me ne accorgessi. Era divertente e cercavo di capire com’era fatto, ormai non m’importava se fosse funzionata tra noi, sentivo che era un caro ragazzo e mi sarei accontentata anche di averlo come amico.
Mi chiese se sabato avevo impegni e gli dissi che dovevo andare con Loredana e Alessandro al cinema, perché c’era il raduno di Eclipse, il terzo film della saga di Twilight. Mi disse che se non aveva impegni sarebbe venuto anche lui ed io ero la ragazza più felice sulla terra! Per scherzare mi disse che mi avrebbe distratto tutto il tempo e mi disse di scegliere che distrazione preferivo. Non le ricordo quali furono le possibilità, ma una era il bacio ed io senza pensarci, scelsi proprio il bacio. Non so come ho fatto, conoscendomi m’immaginavo di scegliere la possibilità più stupida, ma la mia parte irrazionale iniziò a uscire. E sì, la mia parte irrazionale… sarà importante in questa storia.
Comunque ritorniamo a noi. Dicevo che accettai di essere distratta dai suoi baci. Ma tanto lui non verrà ed io sarò sola a piagnucolare sulle scene del film.
Sabato. Lui ha confermato che sarebbe stato con noi. Entro in iperventilazione. Sono agitata. Non reggo tutta questa agitazione!
Mi preparai nei minimi dettagli! Volevo essere perfetta quella sera e non volevo far brutta figura davanti a lui. Non potevo farmi sfuggire questa chance!
Sono le 18:30 ed io, Loredana e Alessandro ci incontriamo al Duomo. Sto in ansia e non riesco a calmarmi. Arriviamo nel luogo dell’appuntamento alle 19. Loro lo vedono, io non riesco a girarmi, ho il sorriso fino agli occhi.
Mi girai,lo vedi, il mio cuore impazzì, gli sorrisi, mi sorrise, mi salutò con un bacio sulla guancia. Respira Sonia! Respira!
Era vestito con una t-shirt bianca con un disegno e dei jeans chiari. I capelli tutti sparati verso l’alto e gli snakebites grandi. Era davvero figo! Lo fissavano tutti e lo guardavano come se fosse satana.
Alessandro prende la mia mano e quella di Fallen e le fa stringere. Erano strette in un modo buffo, ci fissiamo e ridiamo. Lui si stacca. Pensai che non volesse stringere la mia mano e ci rimasi male. Ma un millesimo di secondo dopo, prese la mia mano e la strinse. Respira Sonia!
- Loredana ed Io vi lasciamo un po’ soli, avrete tante cose da dirvi. Disse Alessandro sorridendo.
Si allontanarono ed io e Fallen restammo l’uno davanti all’altro. Estrasse il suo cellulare dalla tasca dei jeans e disse “Oh, sono le 20. è arrivato il momento di distrarti!”. Aveva portato avanti l’orologio del suo telefono di proposito.
Stavamo davanti ad una fermata del bus, con della gente. Lui mi prese e mi diede un bacio come quello che diede a quella ragazza. Mi tolse il fiato. Sonia non svenire!
Da lì in poi, per tutta la sera, non capì più nulla. Le cose accadevano ma io non me ne rendevo conto. Sembravo una marionetta tra le sue mani. Se avesse voluto, avrebbe potuto anche stuprarmi.
Andammo al cinema e per tutto il tragitto, le nostre mani continuarono a stringersi. Lui aveva una catena attaccata ai jeans e che teneva al dito con un anello. La mise attorno a me e disse “Stasera sarai legata tutto il tempo a me”. Mi baciava e mi mordicchiava il collo. Io ero immobile e lo fissavo soltanto. I suoi snakebites mi affascinavano da morire e il contatto del mio collo coi suoi piercing mi faceva sentire come una fanciulla morsa da un vampiro. No! Non come Bella e il suo Edward. Lui era un vampiro diverso, me lo sentivo.
Quella serata fu bellissima! Era il 19 giugno e sapevo che da quel giorno qualcosa sarebbe cambiato.
Purtroppo quella serata fu interrotta dai miei genitori. Dovevo tornare a casa, ma non volevo. Avevo paura che tutto finisse là e non volevo, non adesso. Lo salutai a malincuore e tornata a casa mi accorsi dei segni sul mio collo e li nascondevo come il segreto più bello al mondo.
Anche Loredana tornò a casa e mi disse che aveva parlato con lui e che le aveva detto che si era divertito. Era serio? Non potevo sapere se mentiva, fino a quando non lo avrei risentito.
Mi aveva detto che odiava essere assillato ed io reprimevo la mia voglia di sentirlo.
Finalmente ci risentimmo via chat e mi disse che si era divertito e mi disse che il sabato successivo saremmo usciti di nuovo. Calmati Sonia!
Durante la settimana continuavamo a parlare ed era bellissimo! Non pensavo di riuscire a parlare con lui e nemmeno di baciarlo e invece è successo!
Tutte le mie compagne di classe sapevano che mi piaceva e ogni giorno mi chiedevano notizie, mi sentivo felice e nessuno avrebbe potuto rompere il mio equilibrio ritrovato.
Arrivò il sabato e finalmente lo rividi! Questa volta aveva tinto una parte di capelli blu e sembrava che avesse un’aureola. Passammo tutta la sera assieme alle mie amiche e fu molto divertente. Facemmo tantissime foto e molte altre le fecero di nascosto. S’integrò benissimo nel nostro gruppo e io ero davvero felice. Avevo accanto i miei amici e il ragazzo di cui avevo una cotta. Non potevo chiedere di più! Purtroppo il tempo trascorse velocemente e anche quella sera i miei mi vennero a prendere. Mio padre lo vide e gli disse “Non sapevo che gli angeli avessero le aureole blu!”… volevo sparire in quel momento! Salutai tutti come un fulmine e mi allontanai il più veloce possibile. Papà questa me la pagherai!
Tornata a casa, ero troppo agitata per dormire! Volevo vederlo di nuovo. Non vedevo l’ora! Non riuscivo a dormire perché ogni volta che chiudevo gli occhi, rivivevo tutto quello che era successo prima. Questo ragazzo mi ha completamente stregato!
Un lato di me però aveva paura. Non ero come le solite ragazze che lui frequenta e forse si starà solo divertendo. Anch’io ero partita con quel pensiero, ma più il tempo passa e più sento che mi sto facendo prendere troppo da questa storia. Ecco le mie solite paranoie. Dovrei smetterla di pensare… mi metto a dormire! Decido di spegnere il cervello e di riprendere i miei pensieri il giorno dopo.
Il giorno seguente quei pensieri sparirono e me la spassai. Il pomeriggio parlai ancora con lui ed era tutto perfetto! Scherzavamo, parlavamo del più e del meno, tutto nel modo più tranquillo possibile. Continuò così come sempre per tutta la settimana, fino a quando arrivati al venerdì, mi disse che l’indomani avremmo dovuto parlare. Mi rattristai…ecco stava finendo tutto. Dovevo aspettarmelo che non sarebbe durata. Non voglio dirgli addio così presto. Non voglio che lui sparisca dalla mia vita, non adesso che la sta rendendo speciale. Non può sparire così…
Rimasi in silenzio per il resto della giornata. Chattavo con Loredana sfogandomi e dicendole che non volevo che lui se ne andasse. Lei cercava di consolarmi, ma era tutto inutile. Era arrivato il momento ed io dovevo arrendermi. Non ero fatta per lui.
   
 
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