#1README.
Suona la sveglia. Sapevo che dovevo passare ancora una normale giornata, come al solito. Scuola, casa, casa, scuola. Oh, comunque salve a tutti, sono una normale ragazza di 14 anni, sono alta, magra, sono mora e ho gli occhi marroni, sì marroni, al sole diventano più chiari del solito e mi piacciono perchè sembrano color miele. Sono sempre stata una ragazza sportiva e amo fare la scema, soprattutto con le mie amiche più strette. Vivo in una casa grande, con mia madre, mio padre e mio fratello, che mi rompe ma gli voglio un mondo di bene. Pratico sport e mi piace, perchè quando vuoi sfogarti vai in palestra ti alleni e dai tutto il meglio di te, incontri anche i tuoi amici e questo ti fa migliorare la giornata. Mi piace un ragazzo della mia palestra ma non so nè nome, nè cognome, chiedo a tutti ma nessuno sa come si chiama. Da come si comporta in palestra mi sembra un bravo ragazzo, non mi sembra uno stronzo. Lui è poco più basso di me ha un sorriso meraviglioso e degli occhi blu. La suo voce non l'ho mai sentita ma vorrei tanto. Anche sentire solo la voce per sentirmi meglio. Un'altra cosa di me? Bhe, amo il mio idolo. Ebbene sì, il mio idolo è Justin Bieber, perchè lui? Perchè è l'unico che con la sua voce riesce a farmi stare bene! Lui per me è una continua energia, lui è quel ragazzo che ho seguito da quando si è sentito nel nostro paese, non ero sua fan, non sapevo l'esistenza del termine 'belieber' però io non lo insultavo, sapevo che quel ragazzo aveva le opportunità di sfondare e di far vedere di che pasta fosse fatto. Vedi quel ragazzo, che tu dicevi 'dopo qualche mese sparirà'? è sparito? non mi sembra lui è ancora qui, a cantare, cantare e cantare. Ricordo anche bene il giorno del concerto come dimenticare quel 9 aprile...Molte beliebers non sono potute andare e per loro mi dispiace tantissimo perchè ognuno di noi ha il diritto di vedere il proprio idolo, ma ragazze 'never say never'. Ricordo tutto come fosse ieri...

La notte prima non riuscivo a dormire, mi rigiravo in continuazione nel letto cantando i suo brani e immaginando a come avrei reagito appeno lo avrei visto. La sveglia suonò verso le otto, ma per me era inutile perchè ero stata sveglia tutta la notte. Appena mi alzai diversamente dal solito, iniziai a saltare, urlare e cantare, mi vestii, mi preparai e subito andai dalla mia amica. Arrivai sotto casa sua, quando ad un tratto mi bloccai davanti al citofono, c'era una musica di sottofondo 'One time' un brivido mi rigò la schiena, come un colpo netto. Ero talmente presa che neanche mi ero resa conto che era la mia amica che era scesa con la musica sul cellulare. Alle nove e mezza inizò il viaggio, quel viaggio ,volò, da Roma a Milano, sembrava che fossero passati solo due minuti ed eccomi lì davanti al forum! Beliebers urlanti, ragazze che correvano, ragazze che si sistemavamo, altre che si scrivevano sulle braccia, c'era di tutto e di più. Dopo ore sotto il sole, il cancellò si aprì e tantissime Beliebers urlanti entrarono nel forum. Dentro di me dicevo 'non piangere, non piangere, lui ancora non c'è' ma non ci riuscii, iniziai a piangere, tanto. Non per tristezza, ma perchè non riuscivo a credere di essere lì, sotto il palco e sapere che tra poco lui si sarebbe esibito. Per intrattenerci entrò Bluey Robinson e DJ Tay James, cantavo e ballavo e tutto volava. Poi entrò quello scemo di Bieber per lanciare delle specie di coriandoli a Bluey, era stupendo, ma ancora aspettavo la sua voce. Quando ad un tratto...IL COUNTDOWN sullo schermo!

Meno dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno, ZERO. Quel secondo durò un'eternità, non capivo se il mio cuore si era fermato oppure batteva all'impazzata, eccolo è lui. Le lacrime si facevano avanti senza chiedere il permesso e in un attimo la serata iniziò. Love me, One time, One less lonely girl, U smile, Up, Down to earth dove le lacrime non indugiarono a scendere. Come canzone finale c'era Baby e quando tutto finì ci fu un urlo e una scritta sulla schermata 'Thank you and goodnight, love Justin'. Sapevo che tutto era finito ma sapevo di essere fortunata almeno per esserci stata. Ma ora torniamo alla realtà.