“Senti Mattia… ecco io in realtà…. Io ti amo!” esclamai.
Lui rimase per un attimo con un’espressione tra il sorpreso e lo sconvolto, poi apparve un ghigno sul suo volto.
“-Ti amo- dici, che parolone! Non credevo che una tr***** come te fosse capace di dire una cosa simile!”
“Co… Tr*****?? Sei un maledetto s******…”
“Mpf. Sarà, ma sono di gran lunga meglio di te. In fondo le donne sono solo degli oggetti, troppo stupide per capire qualcosa.”
Gli mollai uno schiaffo.
“Sei un bastardo!! Vorrei che non fossi mai esistito!! Ti odio!!”

Mi svegliai di sobbalzo. Oh no, lo avevo sognato di nuovo! Ultimamente facevo sempre sogni di quel genere… Volete sapere perché?
Semplice! Il ragazzo di cui sono innamorata è schizofrenico, cioè ha una doppia personalità. E come se non bastasse il suo alter ego è assolutamente odioso, maschilista, volgare e chi più ne ha più ne metta… In sostanza sono combattuta tra l’odio e l’amore per un ragazzo e non so come comportarmi…

Ho scoperto il segreto di Mattia un po’ di tempo fa, in prima superiore. La prima volta che l’ho visto non avevo provato nulla per lui, ho pensato solo che era abbastanza carino, ma nient’altro. Però ho imparato a conoscerlo e ho scoperto che è molto simpatico, divertente, gentile ma, soprattutto diverso dagli altri ragazzi. Piano piano ho cominciato ad accorgermi che mi piaceva sempre di più e mi sono avvicinata a lui. Forse anche lui mi trovava simpatica e siamo diventati amici dopo poco tempo. Fin qui tutto ok, non ci sono stati problemi.
Poi però Nicola un giorno mi ha invitata a casa sua ed ecco che sono iniziati i guai… Dovevamo fare una ricerca insieme per geografia, così ci siamo organizzati per incontrarci a casa sua.

Quel giorno:

Dlinn dlonnn.
*Sì?* disse una voce dal citofono.
“Ehm… Sono Selene…”
*Ah! Viene ad aprirti Mattia!*
“Ok.”
La porta si aprì e comparì Nicola mezzo impigiamato.
“Ciao Selene! Sei arrivata presto! Scusa, non sono riuscito a vestirmi in tempo.”
“Non importa, figurati! Piuttosto… Lo hai voluto tu il pigiamino con gli elefantini o te l’ha comprato tua mamma?”
“Be’ era comodo così l’ho preso….” rispose arrossendo violentemente.
“Eheh, come sei dolce! Come un bambino!”
“Non so se considerarlo un complimento o un’offesa…”
“Ma dai, è un complimento!”
“Mah….”
“Non sarai mica offeso??”
“……”
“Stavo scherzando! Era solo una battuta!”
In realtà io dicevo sul serio e lo trovavo davvero adorabile, tanto che mi piaceva ancora più di prima.
“Dai entra!”
Mi fece accomodare nel salotto totalmente bianco: divano, poltrona, sedie, tavolo, tutto.
“Mi sa che è meglio se andiamo in camera mia perché qua il tavolo è incasinato….”
“Ok. Va beene…”
Mi fece entrare e rimasi molto colpita da quello che vidi. Un muro era completamente bianco e l’altro era completamente nero.
“Ehm… Hai dei gusti un po’ discordanti in quanto a colori o sbaglio?”
“Be’, non possono piacermi tutti e due?” disse un po’ scocciato.
Lo guardai bene in faccia.
“Mmm… Non sarai ancora arrabbiato?”
“Non sono arrabbiato….”
“Si come no e io mi chiamo ciccio palla! Senti mi dispiace, non volevo offenderti.... Certo che sei suscettibile....”
“HO DETTO CHE NON SONO ARRABBIATO!!!!!!” urlò.
Sobbalzai per la paura.
“Co….cosa…?” balbettai.
“Uff…. Ora mi sento meglio… Grazie bella!”
BELLA?? Non era da lui dire così…
“Ehm… Tutto ok?”
“Sei scema o cosa? Se ho detto che ora mi sento meglio vorrà dire che mi sento bene, no??
“Ehi, ma perché sei così scorbutico?? Non è da te!”
“Ah no? E dimmi, cosa sarebbe “da me”? Fare sempre il bravo bambino? E’ questo che intendi?” disse con un ghigno beffardo.
“Be’, no, ma… Di solito sei garbato e tranquillo… Adesso sembri…”
“Uno stronzetto? Chissà, magari lo sono davvero… In fondo l’apparenza inganna, no?”
“Ma si può sapere che hai fatto?? Sembri un altro!!”
“Infatti SONO un altro! Non sono più Mattia, adesso sono Matteo!”
“Che?? Matteo?? Non è possibile! Non si può essere due persone!!”
“Be’ in un certo senso sì… Io ho una doppia personalità. IO sono la seconda personalità. Mattia ha sempre cercato di essere un bravo ragazzo. Però tutti hanno una parte oscura che nascondono e lui non è certo da meno. Fin da piccolo, quando la gente lo prendeva in giro o lo faceva arrabbiare lui si teneva tutto dentro, pensando le cose peggiori contro quelle persone. Crescendo si rese conto che quelli erano pensieri molto negativi e cercò di cancellarli dalla memoria. Purtroppo per lui, però, i ricordi e i pensieri non si possono annullare, ma rimasero semplicemente assopiti nel più profondo del suo animo. Col passare del tempo si accumulavano ogni giorno di più anche contro la sua volontà e più cercava di negare che quei pensieri erano stati ideati dalla sua mente, più si formò una nuova entità. Io. Ogni volta che perdo il controllo io prendo il suo posto. Dopotutto Mattia non è quel santarellino che cerca di sembrare, visto che ha una doppia personalità come me, non credi?” disse, come se ci provasse gusto a dirmelo.
Rimasi scioccata e immobile a fissarlo.
“Ma perché mi hai raccontato tutto questo?”
“Perché tu sei innamorata di Mattia. Di sicuro se ti racconto queste cose rimarrai delusa di Mattia e non ti piacerà più come prima, ma soprattutto soffrirai. Io adoro fare soffrire le persone.” disse malignamente.
“Come fai a sapere che io sono innamorata di Mattia??”
“E’ fin troppo evidente. L’ho notato perché io sono lui e queste cose le vedo. Peccato che al contrario lui non si sia accorto di niente.”
“Ma come è possibile? Non siete la stessa persona?”
“Diciamo che io sono lui ma lui non è me, perché ha rinnegato la mia esistenza e continua a farlo con quelle medicine che prende per evitare di perdere il controllo…”
“Ci sono delle medicine per questo genere di malattia?”
“Malattia? Io direi un bene piuttosto! Lui era stufo di portare continuamente delle maschere e così eccomi qua!”
“Delle maschere? Quindi neanche con me lui è sé stesso?”
“Mmmm… Chissà…. “ rispose maliziosamente.
“Lo so che tu lo sai!! Dimmelo!!”
“E perché dovrei? Non sono certo fatti tuoi!”
La sua frase mi colpì come un coltello al cuore.
“Già…. Forse hai ragione…”
“Oh, ma guardatela la poverina! Si è offesa! Povera piccola!”
“….”
“Be’ ora basta parole. Passiamo ai fatti….”
Mi mise con le spalle al muro.
“Cosa vuoi fare?”
“Visto che tu sei innamorata di Mattia non c’è nulla di male se facciamo qualche cosina insieme, non credi?” disse malizioso.
Arrossii violentemente.
“Tu sei pazzo!” esclamai cercando di toglierlo di mezzo, ma inutilmente visto che continuava a sbarrarmi la strada.
Inaspettatamente avvicinò il suo viso al mio e mi baciò.
Per un attimo rimasi di sasso per lo shock, quando poi riuscii a capacitarmi di quello che era appena successo, lo spinsi via con tutte le mie forze.
“Ma come? Non ti è piaciuto?” disse ridacchiando.
“Str****!”
“Wow! Diresti la stessa cosa se fossi Mattia?”
“Non è assolutamente possibile che voi due siate la stessa persona!! Tu sei completamente pazzo!!”
E fuggii via.

Fu così che iniziarono tutti i guai, anzi i disastri!

NOTE DELL’AUTRICE: Eccomi qua! Finalmente sono riuscita a terminare il primo capitolo della mia nuova fanfic! Forse dovrei continuare monster, ma non sono ispirata molto e poi mi è saltata alla mente questa idea e avevo voglia di scriverla! Spero tanto vi piaccia! Mi raccomando recensite in tanti!!! ^_-