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Autore: StrychnineTwitch    07/02/2012    3 recensioni
Caro Bill,
Ti scrivo questa lettera perchè non sono mai stato io quello capace di comporre canzoni. Forse neanche scrivere è il mio forte, ma... sei stato il mio migliore amico e, se ancora da qualche parte esisti lassù, sperò che tu legge, magari attraverso i miei occhi, quello che sto per scrivere.
Sono stato tante cose per te: un compagno, un collega, una spalla su cui piangere, uno sfogo, un amante, ma, cosa più importante, un amico. Ed è in questo ruolo che ti parlerò ora, quello di un amico per il quale sei stato tutto nella vita.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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There's lots more life to live 

 

Caro Bill,
Ti scrivo questa lettera perché non sono mai stato io quello capace di comporre canzoni. Forse neanche scrivere è il mio forte, ma... sei stato il mio migliore amico e, se ancora da qualche parte esisti lassù, spero che tu legga, magari attraverso i miei occhi, quello che sto per scrivere.
Sono stato tante cose per te: un compagno, un collega, una spalla su cui piangere, uno sfogo, un amante, ma, cosa più importante, un amico. Ed è in questo ruolo che ti parlerò ora, quello di un amico per il quale sei stato tutto nella vita.
 
Ci siamo conosciuti da piccoli, quando ancora andavamo a scuola, quando ancora non sapevamo quale sarebbe stato il nostro futuro. Quando pensavamo che l'unica cosa importante fosse giocare, divertirsi. Questo pensiero ci ha accompagnato tutta la vita, Bi. Fino ad ora per te è stato tutto un gioco da vivere, un'avventura da affrontare, una missione da portare a termine. Io avevo TE e tu avevi ME. E tutto è andato secondo i piani fino a due settimane fa. È stata dura, Bill...
Solo ora sei riuscito a farmi capire che la vita è qualcosa di più di un gioco, di più di un concerto, di più di una scopata, è un qualcosa pieno di dolori e sofferenze, e questa per me è la sofferenza più grande.
Non parlo più con nessuno dal giorno del funerale, del tuo funerale, Armstrong, e questo probabilmente mi sta portando alla follia.
Lo sai cosa dicono dell'amicizia? Che sia qualcosa che va oltre il tempo, che non conosce ostacoli, che va dritta al cuore delle persone, anche se il tuo ora non batte più, che se è vera dura per sempre. Che non conosce distanza. Io ti prometto che sarai sempre il mio migliore amico. Come dicevi sempre tu, anche se saremo a 2000 anni luce l'uno dall'altro, saremo sempre vicini. Te lo prometto, resterai per sempre nel mio cuore.
Questo non è un matrimonio, per questo posso usare il “per sempre”, perché non sono vincolato da un “finché morte non vi separi”.
Ti giurai che nulla ci avrebbe mai separati, giusto? E così sarà. Io, Mike Dirnt, prometto che rimarrai sempre tutto per me, Billie Joe Armstrong.
Anche se ora è rimasto così poco di me. Mike Dirnt non c'è praticamente più, al suo posto è tornato l'inutile Michael Ryan Pritchard, l'uomo che non suona il basso ma che ascolta semplicemente le poche note che riesce a ricordare, che si comporta come un comune cittadino, quello che non sente più la spinta per vivere. Sai, eri tu che mi davi quella spinta, e nonostante sappia che accanto a me ci sarà sempre Frank, d'ora in poi sarà tutto diverso.
La band si è sciolta, la mia anima è distrutta e sanguina come se fosse stata trafitta da una spada e i fiori sono ormai appassiti sulla tua tomba.
Adrienne ti aveva portato delle rose bianche. Non le ho nemmeno fatto le condoglianze, ma spero che prima o poi riuscirà a perdonarmi. Britt mi dice di reagire, cerca di aprire la porta della camera, ma è chiusa a chiave e il legno non cederà. Invece io cedo continuamente al dolore. Lei cerca di lasciar passare, di capirmi e perdonare la mia assenza non solo come marito ma anche come padre, ma non so per quanto ancora resisterà la sua comprensione.
So che può sembrare stupido, ma ho preso in considerazione il suicidio. Non è servito a nulla pensarci, non riuscirei nemmeno a farmi del male in queste condizioni. Nonostante questo, però, il cappio continua a dondolare appeso alla trave del soffitto, lento e angosciante.
Ho acceso la televisione due giorni fa. “Mandiamo in onda ora un servizio in memoria del famoso cantante Billie Joe Armstrong, deceduto poche settimane fa”. Non ti nascondo che più di una lacrima è colata sul mio viso. Non riesco a pensare che tu non ci sia più. Non concepisco il mondo senza il suo Billie Joe Armstrong. Tutto diventa inutile, privo di significato; il mio universo crolla in pezzi e assieme a lui tutte le mie sicurezze. Per alcuni è difficile credere che il grande Mike Dirnt, l'unico membro “serio“ della band, quello che forse era considerato il più duro, sia qui ora a scrivere queste parole. Non riesco nemmeno più a piangere, gli occhi gonfi sono ormai privi di lacrime. Sono secchi e bruciano ancora. E insieme a loro anche il mio cuore. D'altra parte tu l'hai preso e spezzato in due; Le cicatrici non si sono ancora formate e le ferite sanguinano ancora.
Come hai potuto farmi così male?
Come hai potuto abbandonarmi?
Privarmi delle cose più importanti che avevo? La felicità, la band, il mio migliore amico.
Non dovevi farlo!
L'amicizia non conosce né rabbia né rancore.
Scusami, non è colpa tua. Il tuo... assassino è già in prigione dal giorno in cui ti ha tolto la vita.
Non pensavo che la mia più grande paura potesse essere la tua fine. Sono morto con te, Billie.
L'immagine della lama che trafigge il tuo petto è vivida in me, il sangue che ti bagna la T-shirt e ne scurisce il tessuto, tu che cadi sull'asfalto bagnato, privo di vita. La birra scorre a litri nelle mie vene.
Perché sei uscito anche quella sera? Perché non ti ho fermato? Perché non sono venuto con te? Pioveva. Le strade erano deserte, ma a te piaceva stare da solo e camminare sotto il temporale con la testa coperta dal cappuccio della felpa e le mani calcate nelle tasche. Tu eri diverso, tu eri la minoranza.
 
Billie... Mi manchi. Vorrei averti qui accanto per poterti baciare, per far scorrere le mani sul tuo corpo un'ultima volta; vorrei anche che potessi leggere questa stupida lettera... Inutile scriverla, tu non sei più qui. Di te ormai è rimasto solo un cadavere freddo in una bara di legno.
Poserò comunque queste pagine sulla tua tomba e le mie lacrime verranno sostituite dalla pioggia.
Proverò a lottare, a ritornare a una vita che però non sarà mai come prima, come quando c'eri tu. Ma proverò, proverò comunque a stare meglio e lo farò solo per il mio migliore amico, che non sopportava di vedermi triste e riusciva sempre a strapparmi un sorriso.
Non ti scorderò mai, perché so che noi siamo destinati a essere amici per sempre e anche se il fato ha deciso di separarci voglio che tu sappia che sei stato la persona a cui ho voluto più bene in tutta la mia vita e che non potrò mai incontrare nessuno come te, neanche volendolo.
Ti amo e ti amerò per sempre.
 
Il tuo migliore amico, Mike .
 
 
 
 






 
N.B. No ok, non mi andava di mettere introduzioni UwU Sperò che la quarta (?) forse quinta morte di Bill nelle mie ff vi sia piaciuta (?) no ok non sono le parole adatte, spero vi abbia emozionati :3 Come sempre ringrazio quel Pandacake che è la mia Beta-Reader St. Jimmy per aver corretto la fic e per esserci comunque sempre. Cioè avrei mille cose per cui ringraziarti UwU <3 
11 Febbraio <3
   
 
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