La mia vita è ricominciata da quel viaggio… la mia vita è cambiata del tutto da quel momento. Ho incontrato te, i ragazzi, ci sono stati molti problemi alcuni finiti bene altri no, ma siamo riusciti a superarli. Tutto iniziò quel giorno di primavera, il 30 Maggio quando……
-      Ehy Alessia quando finisci di preparare queste benedette valigie??? – mi urlò Carmy la mia migliore amica dalla cucina
-      Un attimooo ho finitoo… devo solo mettermi le scarpe e arrivo- risposi io, mi misi le mie converse e scesi di fretta e furia in cucina dove Carmy stava salutando la mia famiglia
-      Ciao mamma , ciao papà – dissi abbracciandoli entrambi
-      Ciao Ale mi raccomando stai attenta – disse con le lacrime agli occhi mia madre
-      Ragazze comportatevi bene a casa della signora Ines ok?- disse mio padre serio
-      Sissignore- dicemmo io e Carmy all’unisono, ormai credo che era un’abitudine sentirci parlare insieme e ogni volta tutti si mettevano a ridere e in quella situazione ci aiutò molto perché mia madre e la mia sorellina non so quanto avrebbero resistito senza piangere.
Ci avviammo verso la macchina che era parcheggiata davanti casa nostra, alla guida c’era Sandro il fratello di Carmy.
*flashback*
Ero seduta sul divano tra Carmy e il mio migliore amico sin dalla scuola materna Kim Bum (che io chiamavo Bam-bam) quando squillò un cellulare
- è il tuo bam-bam - dissi io indicando il cellulare sul tavolo che vibrava senza sosta
- ah si – si alzò e rispose
-pronto? Eh? Come? Cosa è successo? Si si prendo il primo volo e arrivo- aveva la voce tremolante e mi guardò con gli occhi pieni di lacrime, poi corse in camera sua a fare la valigia.
- lascia, vado io – dissi a Carmy che stava per dirigersi verso Kim Bum
Quando entrai in camera vidi Kim Bum che piangeva mentre metteva i suoi vestiti nella valigia
-      Che succede? – chiesi preoccupata, era strano vederlo triste
-      Mia nonna….. lei….lei sta…..- piangeva , non riusciva nemmeno a finire la frase, mi buttai verso di lui abbracciandolo
-      Ssh, calmo, calmati bam-bam –gli dissi accarezzandogli i capelli
-      Grazie… mia nonna ha avuto un infarto e la vicina di casa mi ha chiamato per dirmi se potevo prendermi cura di lei. Ho risposto subito di si ma non so che fare. Arrivo là e cosa faccio??? – mi disse ancora in lacrime
-      Non preoccuparti verrò io con te – risposi senza pensare alle conseguenze
-      Davvero??? Grazie grazie grazie – disse, la sua voce sembrava felice.
*fine flashback*
Per fortuna i miei genitori erano molto affezionati alla nonna di Kim Bum e mi lasciarono andare senza problemi. Mi dissero che dovevo aiutarlo e dato che anche Carmy veniva con noi erano più tranquilli e che solo io potevo aiutarli dato che ho sempre badato ai miei nonni. Salii in macchina ero felicissima di andare in Corea, la mia amatissima Corea; ma ero anche molto preoccupata per la signora Ines e soprattutto per Kim Bum si vedeva lontano un miglio che era triste, e chi poteva biasimarlo? Era l’unico membro della sua famiglia dopo la morte dei genitori. Lui partì con il primo volo per la Corea io, Carmy e Sandro partimmo una settimana dopo perché dovevo ritirare la laurea. La settimana passò velocemente per fortuna. Arrivati in aeroporto salimmo sul nostro aereo felicissimi di quello che ci aspettava e ignari di quello che veramente stava per accadere.




Questa è la prima Fanfiction che scrivo quindi siate sinceri dicendomi sia le cose negative che quelle positive, ringrazio anticipatamente le persone che leggeranno e commenteranno. Spero che piaccia a qualcuno.
Baci baci Lexie