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Autore: saramik    08/02/2012    0 recensioni
Liz ragazza semplice si scontrera con un musicista, tra i due nascerà odio ma si sa il passo tra amore e odio è breve!!!
la differenza di età, le culture diverse saranno un problema?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shannon Leto
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati alcuni mesi da quello che si potrebbe definire il mio primo appuntamento con Shannon, le cose erano cambiate tantissimo, Avril mi aveva stupito raccontandomi che da quando la madre se n'era andata aveva dovuto rinunciare ai suoi sogni, il padre non poteva permettersi più il college della figlia avendo dovuto assumere un ragazzo al posto della moglie che la sostituisse, e quindi lei si era trovato costretta a lavorare li e ad arrangiarsi cosi per il resto della sua vita, anche se era stata accettata da tutti i college più prestigiosi come Harvard, Yale e anche dalla Southern California. Mi ritrovai a rifletterci per giorni, non potevo permettere che a causa di sua madre, una donna che non avevo mai potuto sopportare, lei non studiasse, che non si creasse il futuro che aveva sempre sognato, mio padre se fosse ancora vivo non lo avrebbe di certo permesso.

inizio flashback.

- ehi Avril sei libera?- dissi io chiamando la mia amica.

- no scusa tra mezz'ora stacco se vuoi possiamo vederci tra un ora...- disse lei.

- si ok che ne dici se ci vediamo davanti al centro commerciale vicino casa mia?- dissi io.

- certo!! adesso scappo che ho dei clienti!!- e cosi si concluse la chiamata.

Pochi giorni prima avevo parlato con il mio avvocato, che altri non era che Max il padre di Tom, mio padre fidandosi completamente di lui gli aveva lasciato il suo testamento e lo aveva designato come tutore del mio patrimonio, lui mi sorprese dicendomi che mio padre aveva lasciato una lettera se mai mi fossi presentata con dei problemi e me la diede.

Cara Liz,

se stai leggendo questa lettera significa che sono morto prima di quanto immaginassi, mi dispiace tantissimo.

so che se stai leggendo queste mie parole hai qualche problema che ti assilla, l'unico consiglio che posso darti è di ascoltare quello che ti dice il tuo cuore, e anche Max, Tom, la mamma, zio Rob e Avril, so che per te è come una sorella e io la considero come una seconda figlia ormai, so che su di lei potrai sempre contare!! spero anche viceversa!!

so che ti manco! infondo sei sempre stata la mia piccolina!!! Ti amo sopra ogni altra cosa!!!

non so cosa dire anche perché spero di non andarmene presto!

                                                                           per sempre con te, angelo mio

                                                                                    il tuo Papà

gli occhi mi si riempirono di lacrime, leggendo quelle poche righe avevo già preso una decisione , Max disse che si poteva benissimo fare, in fondo mio padre aveva lasciato in via precauzionale un deposito a nome di Avril, anche se lo doveva ricevere come regalo per i suoi 21 anni, ma che per fortuna si poteva utilizzare, come scritto nel testamento nel caso in cui per un qualsiasi motivo non avrebbe potuto permettersi gli studi.

erano già 20 minuti che l'aspettavo all'entrata del centro commerciale.

- ehi scusa il ritardo!!- disse lei con il fiatone per la corsa.

- no figurati, però adesso sbrighiamoci!- dissi io tirandola per un braccio.

- ehi ma mi spieghi tutta questa urgenza??- disse lei ridendo - non vorrai dirmi che sei diventata una fissata con la moda anche tu?- chiese stupendomi.

- nessuna urgenza ma pensavo che tra poco inizio il college e quindi ho bisogno dei libri, guarda ho già qui la lista!- dissi io ridendo, e subito notai in lei un po' di tristezza, e rimpianto.

- ah ok...- disse lei un pò delusa.

- uhm...cos'hai?- dissi io, recitando la parte dell'amica che non capiva.

- no nulla...dai andiamo a comprare questi libri..- disse lei fingendo entusiasmo.

un ora dopo e con un mucchio di libri in mano ci avvicinammo alla cassa.

- ehi non sapevo studiassi anche anatomia? a che ti serve?- disse lei incredula.

- oh quelli non sono per me, sono per una mia amica sai studia medicina alla Southern e ho pensato che fosse carino visto che sono qua, darle un piccolo aiuto visto che lei ha qualche difficoltà al momento- dissi io con fare ovvio.

- oh ma certo scusa...- disse lei sempre più triste.

- ok facciamo cosi scusami un attimo tu paga quelli con questa io pagherò i miei con l'altra- dissi porgendogli la carta di credito, che avevo fatto intestare a suo nome.

- ok certo..- disse lei.

Dopo aver pagato e presi tutti i libri ci dirigemmo verso una sala da te, molto carina.

- ehi scusa mi sono scordata di ridarti questa..- disse lei porgendomi la carta di credito.

- ah no guarda che non me la devi ridare non è la mia...- dissi io.

- come non è la tua? e di chi è allora? non vorrai dirmi che l'hai rubata??- chiese lei allarmata.

- no ma che dici l'ho solo presa in prestito e poi tranquilla che non penso che la padrona ne sarà cosi delusa..- dissi io con fare innocente.

- Liz se questo è uno scherzo non mi sto divertendo!!- allarmata ancora di più, lei irrispettosa verso la legge!

Un sacrilegio solo il pensiero.

- dai!! meglio che ti racconti tutto prima che ti prenda un infarto! allora sai la mia amica che studia medicina alla Southern? - dissi io- beh vedi tanto amica non è, è una sorella per me e pensavo le avrebbe fatto piacere andare al college con la sua , spero, migliore amica e studiare medicina e diventare pediatra giusto, era questo che volevi diventare?- dissi io sorridendo.

- che stai dicendo Liz parla chiaro!- disse lei cercando di trattenere una lacrima.

- sto dicendo che verrai al college con me e non perché sarò io a finanziarti ma perché sarai in grado di farlo da sola, in realtà volevo darti una mano ma mio padre è stato molto previdente e ha lasciato un deposito a tuo nome con un pò di soldi e quindi ho pensato, scusami se mi sono permessa ma ne ho parlato prima con tuo padre, che ti avrebbe fatto piacere venire al college con me qui alla Southern visto che gli altri college non prendevano più in considerazione nuove domande d'ammissione, quindi sei già iscritta e ricordati che lunedì scade la tua prima rata da pagare!- dissi io felice.

- scusami è che non so che dire non avrei mai pensato che Zio potesse farmi un cosi bel regalo!!- era rimasta sbalordita.

- vedi di riprenderti e di rendermi orgogliosa di te!! comunque per la carta di credito non preoccuparti in fondo hai pagato tutto tu! comunque Max mi ha detto di dirti di non preoccuparti hai qualche milione sul conto nulla di che.. - dissi io come se non fosse nulla.

- qualche milione?? no Liz aspetta non posso accettare...- disse lei porgendomi la carta di credito.

- ehi ma cosa dici certo che puoi accettare!! anzi devi!!- dissi io autoritaria- sono per pagarti gli studi e per non farti mancare nulla, mio padre ti ha sempre considerata una figlia!!- dissi io.

lei mi abbraccio .

-grazie!!- disse solamente.

fine flashback

le cose con Shannon invece erano molto cambiate, mi piaceva ogni giorno di più, solo che lui mi trattava sempre come una sorellina più piccola, mentre Jared e Avril facevano coppia fissa da qualche giorno, vivevamo ancora tutti là visto che la casa di Jared era, a loro dire impraticabile, lei era felicissima anche non lo avevano detto ancora a nessuno.

- ehi piccola che combini?- disse Shannon dandomi un bacio sulla fronte come tutte le mattine.

- studio Shan, una noia !!!- dissi io prendendo ancora un goccio di succo da arancia.

- brava la mia piccola! ehi ma mi spieghi cosa succede tra Avril e Jay?- disse lui.

- nulla che dovrebbe succedere?- dissi io innocentemente.

- mah sarà!! comunque ti ha detto Tom che stasera c'è il concerto?- disse lui.

- certo ma non penso di poter venire devo vedermi con Adam per studiare e domani ho lezione presto- dissi io, Adam era un mio compagno di corso, non so per quale motivo ma lo trovavo alquanto viscido, anche a Shan non piaceva molto, ma purtroppo dovevamo fare un lavoro insieme.

- ah e cosi Adam viene qui!! sai che non voglio che lo vedi!!- disse lui arrabbiato.

- ma perché ogni volta la stessa storia!! e poi chi sei tu per dirmi quello che posso e non posso fare? mi sono stufata Liz non fare questo, Liz non fare quello ma non ne hai alcun diritto- era una cosa che mi portavo dentro da un pò, e si sa accumula accumula poi alla fine si scoppia!!

- certo non sono nessuno adesso!!! ma vai al....- dicendo cosi prese il casco e usci sbattendo la porta.

io invece raccolsi le mie cose e me ne andai in camera mia, ci restai per tutto il giorno non pranzai neanche, ma mi sfogai con il sacco della box che avevo in camera!

distrutta mi addormentai finche non mi arrivarono un sms di mio fratello e uno di Adam

" ehi tutto a posto? Adam è già li da te? Perché non rispondi sono le 19 ed è un ora che provo a chiamarti!" chiese mio fratello.

"Ehi Liz scusa ma non posso venire, impegni con la famiglia, mi dispiace spero che tu non abbia dovuto rinunciare ad altri impegni a causa mia..." mi scrisse Adam.

cosi risposi prima ad Adam visto che non mi andava di parlare con mio fratello, gli avrei risposto dopo, essendo sicura che sapendomi sola sarebbe corso da me, e io ci volevo rimanere ancora un pò.

scrissi "Adam non ti preoccupare nessun problema, si è vero ho dovuto rinunciare ad un concerto ma nulla di importante, finalmente potrò godermi da sola un pò di relax, almeno fino alle 2!!! ci si vede lunedì buona serata!! e buon fine settimana!" dopo averglielo inviato, mandai anche se mal volentieri un sms a mio fratello.

"ehi ciao fratellone tutto tranquillo qui non ti stare a preoccupare!!! ci vediamo dopo baci!!" non appena posai il telefono mi riaddormentai, litigare con Shan mi faceva sentire male era una persona speciale per me, mi svegliai di colpo perché sentii dei rumori che provenivano dal salotto non potevano essere i miei amici e neanche mio fratello perché erano appena le 11.

mi feci coraggio e usci dalla mia stanza non appena misi il piede fuori dalla porta qualcuno la spinse ed entrò.

- che bella sorpresa cosa abbiamo trovato qui? una piccola e innocente bimba!!- disse un uomo incappucciato.

- cos'è hai paura tesoro?? ma vedi io e il mio amico vogliamo solo divertirci non allontanarti o ti farai male- avevo paura chi erano quei due che ci facevano li? cosi comincia ad indietreggiare cercando di allontanarmi il più possibile da loro.

- cosa volete da me? che ci fate qui?- dissi io balbettando e tremando.

- ma sai passavamo di qui e abbiamo visto questa villa vuota ma non pensavamo di trovare una bambolina come te ma visto che ci siamo perché sprecare tanta fortuna,mentre i miei amici sono giù e prendono qualcosina io mi divertirò con te!- disse lui afferrandomi per i capelli e buttandomi sul letto.

Anche se la paura bloccava ogni singolo muscolo del mio corpo mi ritrovai a combattere con tutte le mie forze per far sì che quel mostro mi lasciasse andare, e più tentavo di liberarmi più lui mi picchiava.

Sentivo il bruciore dei graffi lasciati in vari punti del mio corpo, e mentre le lacrime di disperazione segnavano il mio viso non contento cominciò a picchiarmi ancora più violentemente. Fortunatamente il suo complice dovette sbagliare qualcosa e fece scattare l'allarme della casa e per la paura corse verso la stanza, da dove provenivano le mie urla, per richiamare il suo compare.

- che cazzo succede?? mi sa che devo proprio andare ma ci rincontreremo piccola stanne sicura!!- disse lui.

Avevo paura, le lacrime iniziarono a scendere mi coprì con una coperta non avevo più la forza di muovermi o reagire.

Fui ridestata dai miei pensieri solo dalla voce di Shan che proveniva dal piano di sotto.

Pov Shannon

Il concerto era andato benissimo anche se in parte ero ancora molto arrabbiato , avevamo passato una serata divertente, decisi di tornare a casa prima degli altri perché io di quel come diavolo si chiama ah si Adam proprio non riuscivo a fidarmi. In questi mesi avevo cercato di togliermi Liz dalla mente, credevo fosse troppo piccola per me, troppo pura innocente, per stare insieme.

appena apri la porta di casa rimasi a bocca aperta, tutto era sotto sopra dai divani alla cucina, c'era un vetro rotto, il mio primo pensiero andò a Liz.

- Liz Liz dove sei?- gridai a gran voce.

la cercai per tutta la casa finche non entrai in camera sua, facendomi coraggio, la stanza era nella penombra la cercai sforzandomi di pensare che magari era solo una festa finita male, ma quando vidi quel piccolo esserino coperto solo dalla coperta che singhiozzava capii che doveva esserci qualcosa di più.

- ehi piccola su non piangere...- dicendo cosi scostai le coperte, ma non ero preparato a quello che vidi il suo bellissimo corpo ricoperto di graffi e lividi, dalla sua bocca usciva un rivolo di sangue la maglietta che lei teneva stretta al petto tutta strappata.

Mi avvicinai di più a lei ma lei si scostò come se avesse paura, come se io avessi mai potuto farle del male.

- ehi Liz sono io Shan guardami, non voglio farti del male sono solo io!- dissi cercando di tendergli una mano.

Pov Liz.

A sentire quelle parole mi risvegliai dal trans nella quale ero caduta, perché doveva succedere tutto a me non potevo essere felice come le altre persone? Continuai a piangere e a piangere.

finche non sentii le braccia di Shan che mi cullavano.

- Shan ho avuto paura!!- dissi io in un sussurro.

- ehi adesso non ne devi più avere posso sapere che è successo piccola ??- chiese lui dolcemente, cercando di calmarmi e cercando di farsi spiegare cosa fosse accaduto.

- sono entrati dei ladri credo e uno di loro ha tentato di....di...- non potevo andare avanti non ce la facevo.

- shhh shhh adesso è tutto a posto…. va tutto bene…. ci sono io qui..- disse lui.

Pov Shannon

La cullai fino a quando non si addormentò, ma le dovetti dare dei tranquillanti.  Com'era possibile che fosse successo l'unica sera che la lasciavamo a casa.

avvertii subito Tom

-Pronto Shan?- disse lui.

- ehi ciao Tom potresti venire a casa con gli altri adesso?- dissi io frettoloso cercando di rimanere calmo, ci mancava solo che facesse un incidente per sbrigarsi.

- ehi cosa c'è? è successo qualcosa?- chiese lui preoccupato.

- no che dici solo che vorrei parlarvi...- dissi io.

- ok torniamo…10 minuti e siamo li- disse lui e riattaccò il telefono.

neanche 10 minuti dopo.

- ehi ma cosa è successo qui?- chiese Jay che era rientrato con Avril a seguito, avevo cercato di mettere qualcosa in ordine ma c'era troppa confusione.

- ehi ragazzi calma adesso vi spiego..- dissi io.

- dov'è mia sorella? ti giuro che se ha fatto una festa e non mi ha detto nulla sono guai!!- disse Tom nero.

- è meglio se ti siedi Tom, ora Liz dorme ma è meglio cosi, ho dovuto darle dei tranquillanti per farla addormentare..- dissi io cercando di fermarlo.

- cosa? Perché ? Adam dov'è?- chiese Tom.

- vedete Liz mi ha raccontato che Adam le aveva mandato un sms per dirle che non sarebbe venuto, cosi lei ha deciso di rimanere a casa ma si era appena addormentata quando ha sentito dei rumori provenire dal piano di sotto...- dissi io fermandomi un attimo e cercando di controllare la rabbia. Come aveva solo provato quel verme a metterle le mani addosso.

- non mi dire che sono entrati i ladri? per una volta che non c'eravamo....- disse Tim arrabbiato nero, gli altri non riuscivano a parlare.

un grazie a tutti coloro che la leggono ma soprattutto alla mia beta violet80 grazie!!!

  
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