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Autore: Selen    08/02/2012    1 recensioni
Piccola storia dedicata alla celebre coppia JongKey.
Ambientata in un luogo inusuola con una situazione altamente lontana dalla realtà XD
Jonghyun è un uomo d'affari molto affascinante e intelligente che convive con Key.
Quest'ultimo entra sempre. nel suo ufficio e, li dentro, fanno cose che sfonda al di fuori del piacere stesso
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jonghyun, Key
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Non critico nessuno, ognuno ha i suoi gusti. Ma questa cosa mi lascia decisamente basito. Ruoto con la sedia, posta dietro alla scrivani di legno lucida. Sono nel mio studio da questa mattina, situato al ventesimo piano di uno dei grattacieli più alti di Seoul, guardo fuori dalla finestra la città prendere vita tra macchine in coda e persone che riempiono i marciapiedi, tutti concentrati sulle proprie vite. Ho davvero un sacco di lavoro da fare che si è accumulato in questi giorni e non mi posso perdere tra i miei pensieri! Mi giro e torno a controllare i fogli che devo compilare con la mia firma e revisionare. Questa mattina ho deciso di pettinarmi i capelli all'indietro, tenendoli fermi con del gel per capelli. il completo mi veste alla perfezione, camicia bianca, giacca stretta in vita e cravatta blu leggermente allentata. Non per vantarmi.. Poco dopo sento bussare alla porta, a quel rumore alzo lo sguardo. Key si affaccia dalla porta, facendo capolino solo con la testa ed un sorriso smagliante che la dice lunga sul motivo della sua visita, gli faccio un cenno e lui entra nel mio ufficio. Poso i fogli che tenevo in mano sulla scrivania e appoggio la schiena contro la sedia, portando le mani sui braccioli. Si avvicina a me mentre io lo scruto con un aria interrogativa, quando mi viene a trovare non finisce mai bene per me e il mio lavoro, ecco come ho accumulato tutti gli arretrati. Ha un cappotto nero, che gli arriva al ginocchio, leggermente aperto sul davanti. Sotto si vedeva un vestito anch'esso nero che gli arriva a metà coscia, di un tessuto leggero e che lascia ben poco spazio all'immaginazione, davanti una zip che urla "aprimi". È davvero provocante, ma lo sarebbe anche con un pigiama di flanella. Ha un sorrisetto malizioso mentre mi guarda con gli occhi lucidi, questo mi fa capire quali sono le sue intenzioni e so già che finirò per accontentarlo. Posa la borsa nera lucida sulla scrivania e si leva il cappotto appoggiandolo distrattamente sulla sedia. Ciao Amore. 
Con un movimento sinuoso dei fianchi, si mette seduto sopra la scrivania, acciaccando tutti i fogli che stavo scrutando poco prima, mostrando le sue splendide gambe che puntano verso di me. Alzo un sopracciglio e lo guardo incerto ma altrettanto desideroso quanto lui. Non mi pare il caso di venire vestiti cosi. Solo io posso bearmi di questa visione. Sono troppo geloso e me ne rendo conto, ma non riesco a trattenermi. Non voglio che altri lo vedano vestito cosi.. sexy e provocante. Sbuffa e scende dalla scrivania, accartocciandomi anche qualche foglio che scivola a terra. So perfettamente quali sono le sue intenzioni, lo conosco troppo bene. Viene dietro la scrivani, dalla mia parte, e io giro la sedia in sua direzione per poterlo guardare meglio. Pura ammirazione nei miei occhi, ancora non mi capacito come faccio a non impazzire completamente. Key ricambia il mio sguardo in modo malizioso e si avvicina lentamente. Forse.. preferisci.. questo abbigliamento?  
Si mette una mano sulla zip e lentamente la fa scendere, aprendo il vestito. La stoffa scivola sul suo corpo di seta e cade a terra rivelando quello che nascondeva. Lo guardo molto attentamente scrutando ogni centimetro della sua pelle.. la voglia di toccarlo mi fa bruciare le mani. Ha un completo davvero sexy, composto da un top nero con alcuni ricami e merletti sul bordo, trasparente e gli slip sono davvero piccoli e tutti decorati in linea con il pezzo di sopra. Sapevo che era venuto qui per questo. Mi giro e allungo la mano per prendere la sua borsa… era veramente pesante. La svuoto sulla mia scrivania e da li escono oggettini davvero interessanti e non molto appropriati ad una passeggiata in pieno giorno. È questa la cosa che mi lascia più basito. Al mio piccolo Key piace fare le cose in modo davvero interessante e non perde mai occasione per sperimentare qualcosa di nuovo. Mi rigiro con la sedia guardandolo. Immaginavo che eri venuto per questo. Era chiaro. Si avvicina a me e si mette a cavalcioni sulle mie gambe. Mi accarezza il petto da sopra la camicia con le sue mani sottili e calde, i nostri fianchi si sfiorano e questo accresce in me un fortissimo desiderio di strappare il tessuto dei nostri indumenti per far toccare la nostra pelle. S-Scusa amore… ma mi è presa voglia… Lo guardo alzando l'angolo sinistro della bocca. Lui ha sempre voglia. A casa non fa altro che prosciugare la mia energia vitale ogni momento possibile. Ma come posso dirgli di no? Mi fa eccitare già solo la sua voce appena mi saluta.
Gli accarezzo una guancia, mettendogli una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Ora devo lavorare. Quando torno a casa ne riparliamo. Quei foglio sono tanti, e ignorarli è impensabile, altrimenti non faranno altro che quadruplicarsi.
Key incomincia a sbuffare e a dondolare sopra le mie gambe, questo movimento non fa altro che stimolare la mia eccitazione. Capisco che non se ne vuole andare a casa insoddisfatto e non mi lascerà mai lavorare in pace se prima non lo accontento. Ormai è fatta. Io non resisto ai suoi capricci, questo è un mio grande difetto o forse, semplice, non riesco a resistere a lui. Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio con foga, intrecciando la mia lingua con la sua. Le sue labbra sono così morbide e calde che al solo contatto mi mandano a fuori. Ci scostiamo leggermente una volta che l'esigenza di ossigeno è indispensabile e lui mi guarda sorridendo, sa di aver vinto. Cosa vuoi usare oggi? Lo guardo con aria dubbiosa mentre seguo con lo sguardo i suoi movimenti. Sa perfettamente che io non condivido questa cosa, ho dei modi rudi a volte, ma sono più per il tradizionale, eppure continua a propormi questo. Mi giro verso gli oggetti sulla scrivania. Rimango interdetto, ha portato un sacco di cose. Prendo un paio di manette con il pelo e le guardo scrutando quell'oggetto che ormai è diventato fastidiosamente famigliare. Io non mi farei mai legare dal mio ragazzo, mentre Key non mi chiede altro. Gli accarezzo una gamba nuda mentre le poso sulla scrivania. Ah… Per me è indifferente! Key sorride e prende una specie di frustino di pelle nera, me lo porge proprio davanti agli occhi. Non vorrai mica..?!Non riesco neanche a finire la frase che Key sorrise malizioso. Scansa velocemente i fogli che riempiono la mia scrivania liberandola. Vi si appoggia sopra, tenendo il ventre nudo a contatto con il legno e il suo fondoschiena ben esposto alla mia visione, le braccia si allungano e le mani arrivano a far cadere il resto degli oggetti che ha portato. Amore.. preparati.Non ci posso credere che la vuole usare. Non lo farò mai, non so neanche come si usa in modo corretto senza fargli male, ma solo per procurargli piacere. Lui è il mio piccolo! Ti amo tanto Jongyunh.  E con questo, so di aver perso ogni freno.


Grazie per aver letto
  
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