Salve a tutti, ho scritto
questa one-shot ascoltando The Blower’s Doughter di Damien
Rise, http://www.youtube.com/watch?v=5YXVMCHG-Nk&ob=av2e,
una canzone che mi ha emozionata tantissimo..sono parole uscite
dal cuore e spero vi piaccia.
Un bacio a tutti coloro che leggeranno
Romina
I CAN’T TAKE MY EYES OFF YOU
"Avrò sempre affetto per lei,
ma certe volte le persone si allontanano troppo
per poter tornare indietro".
STEPHEN KING
Carl era affacciato alla terrazza della loro casa sulla spiaggia, la stessa casa in cui si erano amati, in cui avevano trascorso momenti semplici e intimi.
La guardava fissare il mare, immobile, bella come lo era sempre stata ai suoi occhi.
I lunghi capelli ricchi color del mogano erano trasportati dal forte vento.
Anche se non poteva vederla immaginava il suo volto rigato dalle lacrime; dio quanto voleva baciare quelle lacrime, non riusciva a staccarle gli occhi da dosso ma doveva farlo,
Jessica non gli apparteneva più e di questo era solo lui il colpevole.
Si diresse nella loro stanza, dove mille notti si erano concessi l'uno all'altra, quella stanza piena dei loro forti respiri, piena di mani, che viaggiavano forti sui loro corpi;
decise di dirle addio con una lettera; con la mano tremante la scrisse lentamente così da imprimere su quel foglio bianco tutti i suoi sentimenti perché l'aveva amata veramente con tutto se stesso;
mentre scriveva il ricordo dei giorni felici straziava il suo cuore, pensò al loro primo incontro ,al casto bacio che le aveva rubato e agli occhi lucidi di Jessica quando si erano detti ti amo; faceva male ricordare, ogni ricordo pungeva la sua mente come il forte vento pungeva sul bianco viso di Jessica e il suo animo era agitato come il mare in quell'umida mattina d'autunno.
piegò il foglio e lo baciò tenedolo stretto quasi sgualcendolo, lo posò sul letto poi dolcemente prese una rosa bianca da quel vaso che avevano decorato insieme e poggiò la rosa accanto alla lettera..
volse ancora lo sguardo vero il mare, la trovò che fissava la finestra della loro stanza, non riusciva a toglierle gli occhi da dosso ma doveva farlo.