08/02/2012
2 recensioniAltra mini flash piuttosto random nata dopo aver visto un propmt in una community di LJ - e poi è qualche giorno che non posto nulla qui :3
Note: POV di un OC.
Disclaimer: mi appartiene solo quello che scrivo (e Morinaga Kyousuke).
Ja ne,
Temari
Convenience Store Across the Street
Il giovane Morinaga Kyousuke (24 anni) lavorava a tempo pieno al combini Midori-chou 24/7.
Non aveva iniziato da molto, in realtà - appena un paio di mesi -, ma aveva scoperto in fretta che il Midori-chou si trovava a ridosso della rinomata Marukawa Shoten, una delle case editrici più proficue dell'intera regione, e che quindi era frequentato dalla maggior parte (se non tutti) dei suoi impiegati; molti entravano nel combini, tanto che una grande fetta dei guadagni del Midori-chou era costituiti proprio dai loro acquisti.
Aveva sempre immaginato che fare il commesso in un posto del genere sarebbe stato monotono e noioso, ma doveva ammettere che si era rivelata essere un'esperienza al contempo interessante ed inquietante—e la monotonia era durata mezza giornata. Molto meno, a dire il vero.
Kyousuke era rimasto scioccato quando aveva visto un ragazzo, che non poteva essere molto più vecchio di lui, barcollare all'interno e dirigersi verso lo scaffale con gli integratori, cadendo in ginocchio e afferrando una manciata di boccette tra quelle più vicine, mormorando "Energia... Mi serve energia... Salvatemi..." tra sé mentre ne apriva una e la beveva sul posto. Quando Kyousuke si era avvicinato al poveretto, la vista delle orrende occhiaie che gli cerchiavano gli occhi lo spaventò tanto che fece tre passi indietro; il ragazzo nel frattempo si era rialzato da terra, senza degnarlo di uno sguardo, e si era diretto alla cassa dove aveva pagato per gli integratori e se n'era andato su gambe appena più stabili di prima.
"Oh, quello era Onodera-san, un editore alla Marukawa... Non credo di averlo mai visto camminare dritto... Beh, ci farai l'abitudine, non preoccuparti, Morinaga-kun!" Aveva commentato il suo capo con un sorriso incoraggiante, che però non servì a placare lo shock di Kyousuke.