Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: Alex96_    09/02/2012    2 recensioni
[Spoiler per chi non ha visto la 3x10]
Anche se un po' in ritardo rispetto alla messa in onda americana, ho scritto una mia visione dell'episodio, con pairing Klaus/Rebekah, e se l'Originale avesse tolto il pugnale dal petto della sorella? Come avrebbe reagito questa? Leggete per scoprirlo!
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Klaus, Rebekah, Mikaelson
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Klaus guarda con insistenza il corpo grigio di sua sorella, adagiato su un tavolo antico e una domanda si affolla nella sua mente: aveva fatto bene a estrarre il pugnale?

Se conosceva bene sua sorella, e la conosceva bene, avrebbe come minimo tentato di ucciderlo, non che ne fosse realmente spaventato ma Rebekah fuori di sé era piuttosto difficile da gestire. E poi avrebbe anche cercato vendetta verso Elena e lui aveva estremamente bisogno che la ragazza rimanesse viva per la creazione di nuovi ibridi.

Il vampiro millenario pensa di pugnalare di nuovo la sorella e si avvicina a lei, ma quando posa una mano sulla sua e la sorella gliela stringe leggermente, segno che sta per svegliarsi, Klaus non può far altro che stringerle di più la mano e appoggiare il pugnale sul tavolo.

Rebekah apre gli occhi e riprende il respiro quando una voce giunge alle sue spalle. Klaus si è seduto su una poltrona, conscio che l’ira di sua sorella si sarebbe presto scatenata su di lui.

“Finalmente, credevo che volessi rimanere morta”

Rebekah si volta e vede il sorriso sul volto del fratello e permette alla rabbia di accecarla. La ragazza gli si getta contro e inizia a colpirlo più volte, riuscendo a graffiarlo e morderlo, ma Klaus la ferma, bloccandole i polsi sopra la testa.

“Ah-ah sorella. Ho lasciato correre una volta. Non puoi attaccarmi ogni volta che ti risveglio”

Rebekah si divincola dalla presa e lo guarda con astio.

“Certo che posso Nik. Hai ucciso nostra madre”

Il sorriso sul volto di Klaus scompare e questo punta gli occhi a terra, in attesa che sua sorella gli porga la domanda finale, che non tarda ad arrivare.

“Perché l’hai fatto Nik? Solo per la maledizione? Per quella puttana di Tatia? Perché non riesco a trovare una valida ragione che ti abbia spinto a uccidere nostra madre e a nascondermi la verità per più di mille anni. A me, proprio a me. Tra tutti i nostri fratelli sono stata l’unica a starti sempre vicina. Ti ho curato tutte le volte che Mikael ti frustrava, ti ho consolato quando piangevi, ti sono stata accanto quando è morta Tatia, nonostante la odiassi, ti sono stata vicina dopo morte di Henrik, in tutti questi anni con la maledizione. Dopo che credevi che Elijah ti avesse tradito con Katerina, io sono stata lì. Solo io. E tu mi hai mentito”

Il volto dell’Originaria è rigato dalle lacrime, mentre Klaus avanza un passo nella sua direzione.

“Bekah non ricordi una promessa che mi hai fatto. Mi hai promesso di essermi fedele sempre, ma hai contribuito alla messa in scena ideata dai Salvatore. Perché?”

Rebekah per un attimo rimane sconvolta, come faceva Klaus a saperlo? Ma poi si ricompone vedendo il sorrisetto del fratello spuntare sulle sue labbra.

“Beh, direi che ci siamo mentiti e traditi entrambi. Siamo pari. Ora possiamo andare avanti, ho bisogno del tuo aiuto”

Rebekah lo guarda circospetta e ferita.

“È per questo che mi hai svegliata? Perché hai bisogno del mio aiuto?”

Klaus abbassa gli occhi.

“Si”

Rebekah non si lascia atterrire, anche se sapere che il suo fratello preferito l’avrebbe lasciata a marcire in una bara se non
avesse avuto bisogno di lei, non le fa piacere.

“Bene. Ti aiuterò. Di cosa hai bisogno?”

Klaus la guarda serio in volto.

“C’è una cosa che devi sapere. Stefan Salvatore ha rubato le mie bare. La nostra famiglia è nelle sue mani, e tu devi aiutarmi a riprenderli”

Rebekah scivola a terra, improvvisamente priva di forza, le lacrime a rigarle gli occhi.

“Elijah..Finn..Kol”

I suoi sono sussurri sconnessi, generati dalla paura di aver perso per sempre i suoi fratelli. Klaus si inginocchia davanti a lei e fa incontrare i loro occhi.

“Non permetterò a Stefan di fargli qualcosa. Li riprenderemo. Dobbiamo solo trovarli”

Rebekah annuisce, le lacrime che non cessano di scendere.

“S-Si. Dobbiamo riprenderli”

Il fratello annuisce convinto e le asciuga il viso, carezzandoglielo ma sul volto di Rebekah appare una smorfia di disgusto.

“No Nik. Ti aiuterò a riprenderli perché è la nostra famiglia ma fra noi niente sarà come prima. Mi hai tradita e non posso accettarlo”

Klaus si rialza con un movimento rapido, come se la sola vicinanza con la sorella possa scottarlo e lascia che Rebekah si tiri in piedi da sola.

La ragazza fa per uscire dalla stanza ma Klaus la ferma.

“Dove stai andando Bekah?”

La vampira lo guarda oltraggiata.

“Via Nik. In questo momento la tua sola presenza mi disgusta”

Klaus annuisce e si risiede sulla poltrona dov’era prima mentre Rebekah in una folata di vento sparisce.

Il vampiro allora può abbandonarsi ai sensi di colpa e alla paura mortale di non rivedere più la sua unica sorella rivolgergli un sorriso o dirgli che gli vuole bene, perché anche se il vampiro è pronto a negarlo fino alla morte, Rebekah è stata sempre il suo punto di riferimento, l’unica che lo aveva sempre capito. L’unica che credeva non lo avrebbe mai abbandonato. E invece l’aveva fatto anche lei, per colpa sua.

Perché lui l’aveva tradita, tacendole la verità per così tanti secoli, ma lei non avrebbe potuto capire, era necessario che non sapesse e che rimanesse sempre al suo fianco, non sarebbe riuscito ad andare avanti altrimenti.

Klaus non si sarebbe mai immaginato che risvegliare sua sorella sarebbe stato così doloroso, il legame fra loro era sempre stato forte, più di quello con qualunque altro dei suoi fratelli, ma non pensava che la bionda l’avrebbe poi un giorno abbandonato come tutti gli altri, rinnegandolo.

Il vampiro allora inizia a distruggere i mobili della sua nuova casa, senza curarsi minimamente degli oggetti che vanno in pezzi e lascia sfogare la sua frustrazione, andando avanti per svariati minuti, finché non cade a terra, prendendosi la testa tra le mani e dandosi ripetutamente dello stupido per aver tradito Bekah, per averla fatta dubitare di lui, che le voleva bene anche se non glielo diceva mai. Lei era l’unica della sua famiglia per la quale provava un affetto sincero e con lei solo si permetteva di far riaffiorare la sua umanità, ma ora era tutto perduto.

Klaus neanche si accorge di aver iniziato a piangere se non quando sente sulle labbra il sapore salato delle lacrime, ma lui non è l’unico ad essersene accorto, infatti Rebekah lo guarda immobile in piedi davanti a lui.

“Allora, vuoi rimanere lì a fissarmi immobile o vuoi fare qualcosa?”

Rebekah si abbassa alla sua altezza e gli butta le braccia al collo, gesto veramente inaspettato da parte sua, da quando era diventata una vampira con lui era molto più fredda, forse per timore o per rispetto, ma Klaus non si sofferma a pensarci e stritola la sorella, affondando il viso nell’incavo della sua spalla e continuando a far scivolare ancora qualche lacrima sommessamente, prima di riprendersi dopo un lungo respiro e allontanare la sorella da sé, per permettere ad entrambi di tornare in posizione eretta.

Ma quando Klaus guarda Rebekah non trova quello che si aspettava, infatti il viso dell’Originaria, sempre immutato nel tempo, è arrossato dalle lacrime, gli occhi sono gonfi e le labbra livide, segno che Rebekah le ha morse come faceva sempre quando era nervosa, e ora il suoi occhioni azzurri sono puntati nei suoi e le guancie leggermente gonfiate, a trattenere il respiro.
Il vampiro le sorride amabilmente e le bacia la fronte prima di abbracciarla nuovamente, sentendo la ragazza aggrapparsi con forza alle sue spalle.

“Oh, Nik”

Klaus sospira impercettibilmente di sollievo sentendo pronunciare a sua sorella il suo nome, temeva che avrebbe iniziato a chiamarlo Niklaus o Klaus, come quando era infuriata con lui, invece la ragazza gli si stringe contro prima di sporgersi a sussurrargli parole confortanti nell’orecchio.

“Non preoccuparti Nik riprenderemo la nostra famiglia”

Klaus la allontana da sé e la guarda sconcertato negli occhi. Sua sorella credeva veramente che stesse piangendo perché quello sciocco di Stefan Salvatore stava trattenendo la sua famiglia? Riteneva che sua sorella avesse un ottimo intuito, possibile che non avesse capito il motivo della sua sofferenza?

Quella vedendolo scrutarla con sospetto incrocia le braccia al petto.

“Cosa Nik?”

“Cosa Nik? Credi davvero che mi sia..intristito perché Stefan ha rubato le bare?”

Rebekah solleva un sopracciglio.

“Perché altrimenti?”

Il vampiro fa un passo nella stanza e solleva le braccia.

“Per te Bekah. Per chi altrimenti? Credevo che non mi avresti più rivolto la parola!”

L’Originaria rimane veramente colpita dalle parole del fratello e lo guarda con la dolcezza dipinta in viso.

“Oh, Nik. Ti ho promesso che non ti avrei mai lasciato, mantengo sempre le mie promesse”

“Ma sei capace di odiarmi”

Rebekah piega la testa da un lato pensierosa e poi annuisce.

“Già, ne sono più che capace. E ti ho odiato per così tanto tempo, perché da 900 anni non posso più abbracciare Finn, perché Kol è in una bara dal 1912, perché Elijah scappa da te e noi siamo stati costretti a scappare da Mikael per così tanto tempo che neanche ricordo, non mi hai mai dato la possibilità di avere una vita normale”

Klaus la guarda addolorato.

“E allora perché sei rimasta con me Bekah?”

La sorella gli si avvicina e accenna un sorriso.

“Perché tu sei la mia famiglia, e se per tanti anni ti ho odiato, per lo stesso tempo ti ho egualmente amato, sei mio fratello Nik”

Klaus fa un passo indietro.

“Ma ora è tutto rovinato, vero?”

Rebekah annuisce e abbassa la testa.

“Mi hai taciuto una verità troppo grande”

Klaus si porta una mano fra i capelli.

“Non avrei mai voluto, ma c’è molto di più dietro alla morte di nostra madre della mia ira nei suoi confronti per aver ucciso Tatia, colei che doveva diventare la mia sposa. C’era molto di più, ma non posso dirtelo, non ancora. Prima devo saperti al mio fianco”

Rebekah sorride e gli si avvicina, afferrandogli una mano.

“Ci sarò. Ma tu dovrai dirmi la verità”

Klaus acconsente prima di farle l’ultima rivelazione.

“Mikael è morto. Per sempre. L’ho ucciso con la sua stessa arma”

Rebekah sente improvvisamente le gambe farsi molli, lo stomaco capovolgersi e se non fosse più che sicura di avere sete giurerebbe di essere ancora umana. Involontariamente stringe la presa sulla mano di Nik, l’unico capace di infondergli sicurezza.

“C-Come?”

Klaus sorride leggermente.

“Ha provato a uccidermi, mi ha provocato, come suo solito e poi sono intervenuti i Salvatore, piccoli esseri insignificanti, pagheranno per questo. Ma per fortuna Stefan doveva riscattare il suo libero arbitrio, per questo mi ha salvato e io sono
riuscito ad uccidere Mikael. Se né andato Rebekah, per sempre”

La ragazza gli avvolge le braccia intorno alla vita e posa la testa sul petto del fratello, che prende a carezzarle i capelli.

“Non dovremo più fuggire Nik”

“No, sister. Non dovremo più farlo”

Rebekah sorride sollevata prima di sciogliere l’abbraccio.

“Nik mi hai tradita e ferita ma credo che tu l’abbia capito, questo però non cambia cos’è successo. Mi hai privata di mia madre e me l’hai tenuto nascosto. Però non ti volterò le spalle, rimarrò al tuo fianco e ti aiuterò a riprenderci la nostra famiglia e poi li risveglieremo”

Klaus la guarda reticente.

“E tu andrai via con loro? Perché sicuramente non resteranno con me, non dopo che sapranno la verità”

Rebekah sorride ancora e gli carezza il viso.

“Nik, non ti lasceremo solo. Nessuno di noi lo farebbe. Ti vogliamo bene, sei nostro fratello”

Klaus si abbandona al tocco fresco di Rebekah e la guarda negli occhi profondamente.

“Non ci giurerei. Mi portano rancore, tutti loro”

Rebekah gli sorride ancora.

“Non lo faranno dopo che gli spiegheremo la verità. Se non vorranno credere a te, crederanno a me. Ce ne andremo tutti insieme e potremo tornare ad essere una famiglia”

Klaus annuisce ancora, sul volto una lacrima.

“Restiamo uniti come se fossimo una cosa sola, sempre e comunque. Right, sister?”

Rebekah guarda negli occhi il fratello, prima di sorridere.

“Right traitor”

La ragazza stringe nuovamente il fratello a sé, con la certezza che finché rimarranno insieme nulla potrà indebolirli. Potranno esserci delle incomprensioni, potranno essere duri l’uno con l’altro, potranno affrontare avversità, ma finché le loro mani saranno unite e loro saranno insieme niente e nessuno potrà mai scalfirli. Perché si sa, la famiglia viene prima di tutto, anche dei tradimenti e Rebekah questa volta vuole credere che ci sia una buona motivazione per quello che Nik ha fatto e ripone la sua fiducia in lui, perché lui è suo fratello, e niente è più importante del sacro vincolo della famiglia.





Angolino Autrice:

Per i miei standard, questa shot è parecchio corta, ma è tutto ciò che mi è venuto in mente guardando l'episodio che, fra parentesi, ho adorato. Ora però aspetto con ansia il quattordicesimo episodio che andrà in onda questa notte, e sicuramente scriverò qualcosa a riguardo! Beh, non voglio dilungarmi troppo, credo che la shot parli da sé, il legame della famiglia è importante e credo che Rebekah e Klaus più di tutti gli altri familiari, siano rimasti l'uno al fianco dell'altra sempre...beh, questo finché lui non l'ha pugnalata (ma son dettagli >.<)
Credo di essere rimasta piuttosto IC, o almeno nella mia testa lo sono rimasta, ma questi sono due personaggi talmente complessi da trattare che anche se li AMO alla follia ho avuto qualche difficoltà a scrivere di loro, nonostante tutto spero che questa shot vi sia piaciuta, mi farebbe molto piacere sapere le vostre opinioni al riguardo, vi mando un grande bacio. A presto con nuove storie, Alessandra.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Alex96_