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Autore: Kengha    09/02/2012    9 recensioni
Era stato imprigionato in una bottiglia, una scimmia sulla Perla Nera, questo si era detto di lui; ma nessuno poteva immaginare che Jack la Scimmia stesse organizzando la sua vendetta.
Genere: Avventura, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Un oceano di ricordi'
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Era stato imprigionato in una bottiglia, una scimmia sulla Perla Nera, questo si era detto di lui; ma nessuno poteva immaginare che Jack la Scimmia stesse organizzando la sua vendetta. Aveva tutto: la nave, i cannoni, la sua giacchetta rossa, l’immortalità ed una buona dose di soddisfazione personale. Presto si sarebbe sentito parlare di lui, di nuovo: “Il Grande Jack”, suonava bene.
La bottiglia veniva sballottolata qua e là da Sparrow che, intanto, provava in ogni modo di estrarre il suo amatissimo vascello da quel blocco di vetro.
La scimmia corse lungo il ponte e poi si arrampicò al parapetto della nave osservando il mare agitarsi sotto di lui. Sorrise e digrignò i denti, fiero di sé: fingersi alleato di Barbossa per tutti questi anni aveva funzionato, sottomettersi, ubbidire e fare “l’animaletto domestico” gli aveva fatto completare la prima parte del piano ovvero salire a bordo della Perla!
Certo non poteva aspettarsi poi la maledizione Azteca, lo scrigno di Davy Jones e il baratto con Calypso, ma almeno vi aveva guadagnato l’immortalità. Questo era decisamente un altro passo verso la conclusione del suo piano.
Scese giù nella stiva, usando travi e funi come appiglio, doveva trovarlo: con quell’oggetto potevo passare alla fase decisiva.
Con orrore si accorse che la cabina del Capitano era chiusa, probabilmente a chiave, girovagò per una decina di minuti, facendo avanti e indietro in cerca di una soluzione. Improvvisamente le sue zampette calpestarono qualcosa di sottile e un po’ appuntito che emise un suono metallico, sorrise quando vide la forcina per capelli di Jack Sparrow ed emise un verso stridulo: aveva il potere fra le zampe!
Si arrampicò sulla porta e infilò la forcina nella serratura, dopo una decina di manovre riuscì a scassinarla e la cabina, con un sinistro cigolio, si aprì.
Saltò agilmente sulla scrivania così da avere una visuale più ampia della situazione e poi eccolo! In tutta la sua magnificenza, posato su di un vecchio baule: il leggendario tricorno di Capitan Jack Sparrow!
Lo indossò solennemente e poi sedette sulla sedia del suo vecchio padrone, allungò una zampa ed afferrò una delle numerose mele verdi presenti sulla scrivania, l’addentò con fare esperto. Ora l’importante era che la Perla venisse liberata.
Un altro passo verso la conquista del mondo era stato fatto.

                                                                         
   
 
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