Ero sdraiata sul divano guardavo fuori dalla finestra, i miei pensieri correvano nella mia mente.Pensavo a mio fratello che è diventato famoso a Londra,ai suoi nuovi amici uno più bello dell'altro e simpaticissimi. Cercavo di non pensare a LUI ma non ce la facevo.Presi il telefono e chiamai justin,mi rispose con un tono felice e tranquillo 

-Hey-

-Hey Drew ti va di andare a fare un giro o veni da me?-

-Si certo chiamo mia madre e ti dico-

-Ok ciaooooo-

Attaccai e ricominciai a pensare,i miei pensieri andarono a lui e a quando avevo saputo che era con un'altra ragazza e una lacrima mi rigò il viso. Non riuscivo a non pensarci era più forte di me . Ad un certo punto mi squillò il telefono, risposi:

-Pronto?-

-Hey sorellina come va?-

-Hey Liam! Qui tutto bene e te?-

-Bene bene che fai?-

-Niente un amico-

-Ooh spero per te che sia Justin se no ti spezzo le ossa-

-Hahahahaha si certo bisogna vedere se te lo lascio fare-

 

-Hahahahaha- fece una piccola pausa e poi disse-mi manchi-

-Anche te voglio riabbracciarti-

-anche io mi manca tutto di noi anche quando mi sgridavi perché entravo in camera tua senza bussare-

-Adesso non c’è più nessuno da sgridare –

Il mio telefono incominciò a fare un rumorino strano allora lo staccai dall’orecchio e guardai lo schermo era Justin che mi chiamava allora dissi a Liam di aspettare un secondo e risposi a Justin

-Hey dimmi-

-Mia madre ha detto che va bene-

-Ok non vedo l’ora. Vieni a casa mia o usciamo?-

-Vengo da te non ho voglia di uscire magari dopo-

-Ok a tra poco ciao-

-Ciao-

Attaccai e ripresi la conversazione con Liam.

-Eccomi era Justin-

-Ook-

Di sottofondo sentii la voce di mio padre che diceva 

-Liam sono a casa con chi sei al telefono?-

-Con Meg- rispose Liam

-Ah ok me la passi?-

-No non lo voglio sentire- Dissi io a Liam. Tutte le volte era così lui voleva parlarmi e io no, ero arrabbiata con lui.

-Papà ha detto di no- disse Liam

-Ok tanto è sempre così-

-Adesso devo andare ci si sente ti voglio bene mi manchi- disse Liam

-Ok anche io ciao-

Attaccai con Liam e pensai a mio padre ai ricordi insieme più ci pensavo più piangevo. Ad un certo punto suonarono alla porta andai ad aprire era Justin appena lo vidi lo abbracciai fortissimo e lui senza dire niente fece lo stesso. andammo in camera mia chiusi la porta e mi sedetti sul letto, Justin mi disse:

-Che hai?-

-Niente-

 

-E allora perché piangevi?-

-Perché la mia vita fa schifo non vedo mio fratello da secoli il mio ragazzo mi ha cornificato a scuola mi identificano come la cornuta di turno e a mio padre non gliene frega niente di me… si magari se sono al telefono con Liam gli chiede se mi può parlare ma se gli interessasse davvero mi chiamerebbe lui…Ooh dio quanto nervoso-

-Meno male che non avevi niente… Comunque la tua vita non fa del tutto schifo insomma ci sono io….e io non faccio schifo sono il sogno di milioni di ragazze-

-Hahahaha Justin-

-Hahahahaha è la verità… però io sono un genio!!!-

-Hahahaha bella questa battuta e perché scusa?-

-Perché ti sto facendo ridere… e poi scusa cosa vorresti dire che non sono un genio?-

-Direi proprio di no…-

-TUUUUUUUUU Megan Jane Payne vorresti dire che iooooo Justin Drew Bieber non sono un genio?-

-SIIIIII IOOOOOO Megan Jane Payne voglio dire che tuuuuu Justin Drew Bieber non sei un genio-

-Ok Tuuuuuu sei finita-

-Hahahahahaha no Justin no hahahahaha- 

Incominciò a farmi il solletico finchè io incominciai  a piangere dal ridere

-Hahahahahaha ho male dappertutto-

-Uuuuhhhh mi dispiace hahahahahaha-

-ha ha ha non fai ridere mi fa male davvero dappertutto… e questa è colpa tua-

Erano già le sette di sera così Justin se ne andò. ero felice della serata che avevo passato ma sentivo che mi mancava qualcosa forse era mio fratello. Decisi di alzarmi prendere la mia felpa e andare immediatamente fuori di casa, andai nel bar di fronte a casa mia mi presi un caffè e mi incamminai. Non sapevo nemmeno io dove stavo andando avevo la mente oscurata dai pensieri, alzai lo sguardo ,mi ritrovai in un parco mai visto prima così decisi di sedermi su una panchina, presi le mie cuffiette misi le mani in tasca e chiusi gli occhi. Dopo circa 10 minuti sentì vibrare il telefono era un messaggio di Justin

“Ciao jane senti io e tua madre ti dobbiamo parlare vieni a casa mia adesso ok? Ciao ah devi venirci per forza”

Mi scappò un sorriso decisi di alzarmi e andare a casa di Justin.