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Autore: Canada    09/02/2012    5 recensioni
Poche settimane prima di Natale, Sophya decide di fare una cosa.
Mentre lei rimaneva ad osservare suo figlio Alan nella culla accanto alla finestra, la neve scendeva copiosamente.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aspettando
 

Occhi verdi, guance paffute, due riccioli d’oro che saltavano subito all’occhio.
Il piccolo Alan stava dormendo nel suo lettino, coperto da una minuta trapunta a quadretti blu e verde scuro. Si sentiva un leggero sibilo provenire dal suo piccolo naso all’insù, a causa del leggero raffreddore che si era buscato pochi giorni prima.
“Sei un angelo”. Disse la madre.
La donna si allontanò per pochi minuti dalla culla per andare in cucina. Dopo aver socchiuso la porta della piccola cameretta sospirò e fece quello che aveva in mente di fare ancora quella mattina.
Scese le scale di legno e si fermò sull’ultimo gradino, guardando in basso. Successivamente alzò gli occhi verso l’orologio appeso alla parete e lesse, diciassette e ventitre.
Entrata nella zona cottura prese un bicchiere di cristallo dalla credenza, quello per le occasioni, e lo riempì d’acqua. Lasciò il bicchiere sul tavolo e si diresse verso il bagno.
Aprì l’armadietto dei medicinali e prese il barattolo arancione con l’etichetta strappata a metà. La controllò: c’erano ancora 2 pillole. Lo aprì e lasciò cadere il contenuto nel palmo della mano, aprì il cestino verde e vi gettò il barattolo, ormai vuoto. Richiuse l’armadietto e tornò in cucina. Immerse le pillole nell’acqua e attese che si sciogliessero.
Nel frattempo osservò fuori dalla finestra: la neve cadeva a fiocchi piccoli e a ritmo leggero. Ormai tutti i tetti della città erano stati ricoperti da uno strato bianco che regalava al paesaggio un’atmosfera natalizia.
Il suo sguardo ricadde sul bicchiere, in cui le pillole si erano finalmente sciolte. Lo portò alla bocca e bevve tutto il contenuto in un sorso. Riappoggiò il bicchiere e tornò dal suo bambino.
Appoggiò le mani sul bordo della culla e lo fissò per circa venti minuti prima di indirizzare la sua attenzione sul cuscino color pesca, ai suoi piedi. Lo prese e fece delle prove.
Avanti le braccia, indietro le braccia.
Guardò nuovamente il figlioletto, con sguardo assente, vuoto.
Impugnò con decisione il ritaglio di stoffa imbottita.
Lo posizionò sul viso di suo figlio e, con una leggera pressione, lo soffocò.
  
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