Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano. Io della mia infanzia non ricordavo niente fino a pochi anni fa. Ora ricordo di aver visto uccidere mia madre, ricordo di aver avuto un fratello. Sono nato nel sangue e nel sangue avevo perso le mie memorie.

Dal momento in cui è nato Harrison ho saputo che meritava molto di più. Non so se ricorderà o meno di essere stato un bambino, ma, se lo farà, dovrà avere qualcosa di bello che valga la pena ricordare. Per questo mi piace passare del tempo con lui, svolgere i nostri piccoli rituali.

 

Rientro a casa, dopo aver scaricato anche l’ultimo sacco nella corrente del golfo, saluto la babysitter e raggiungo Harrison, sul tappeto. Lo chiamo e lui si volta a guardarmi.

Ha un sorriso splendido e spontaneo, non come il mio. 

Sta sfogliando divertito una rivista. “E questa cos’è?”gli domando incuriosito.

“Già, mi stavo dimenticando di avvertirti! Debra ha lasciato qua una rivista che le ha dato Quinn, Harrison non ha fatto altro che sfogliarla da quando l’ha trovata” la risposta arriva dalla cucina, dove Jamie sta finendo di rassettare.

Sono proprio curioso di sapere di cosa si tratta.

“Allora vediamo un po’…” chiudo la rivista: un catalogo di viaggi. Decisamente poco interessante secondo me, ma mio figlio sembra pensarla diversamente. Ricomincio a sfogliarlo da capo.

Harrison indica divertito di tanto in tanto, a quanto pare gli piacciono i paesaggi.

All’improvviso, a pagina 30 mi blocca e inizia a battere il ditino sulla foto, mentre scoppia in una risata cristallina. Rimango immobile davanti a uno spettacolo tanto bello. Gli occhi gli si illuminano quando ride. Abbasso lo sguardo sulla pagina, per capire cosa gli piaccia così tanto.

Si tratta di un deserto, le dune plasmate dal vento, e un cammello solitario nel centro della scena, mentre sullo sfondo le montagne dominano tutto dall’alto.

Vorrei poter congelare questo momento in eterno.

Non so cosa ricorderà della sua infanzia, ma sicuramente io non scorderò mai questi momenti.

 

Crediti: la frase di apertura, “Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano” è tratta dal racconto “Le petit prince” (Il piccolo principe) di Antoine de Saint-Exupéry