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Autore: carli90    10/02/2012    2 recensioni
Un piccolo Spin Off di Daddy. Adele raggiunge la maggiore età così i Leto...
Genere: Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sweet 21.

 
 
Cara Adele,
 
ti scrivo queste poche righe perché ormai è arrivato un traguardo importante della tua vita: la tanto agognata maggiore età.
Lo sai che sono fiero di te, ogni giorno mi dimostri di essere diventata una piccola donna fatta e finita da sola. Sì, da sola, perché io in tutto questo c'entro davvero poco.
Io ti ho aiutato a muovere i primi passi, ma a camminare hai imparato da sola: cadendo, piangendo e rialzandoti, ogni volta, a testa alta.
Io, come padre, non potevo desiderare nulla di meglio per te. Mi hai dimostrato di aver imparato qualcosa di tutto quello che ti ho insegnato, hai accettato i miei 'no' facendotene tesoro, magari anche arrabbiandoti ma alla fine capivi che ogni cosa era fatta per il tuo bene, perché ho sempre voluto proteggerti da tutto.
Ora hai ventuno anni e forse non mi chiederai più il permesso di uscire, ma in cuor mio spero che ti affiderai per sempre a me per un consiglio, per avere una spalla su cui piangere o per una risata.
Sai di essere l'unica donna che voglio al mio fianco e so quanto è stato difficile per te crescere fino ad oggi senza una madre... Ma direi che ce la siamo cavata bene, no?
Ho imparato ad essere più comprensivo quando mi parlavi dei tuoi amori, anche se dentro di me mi struggevo dalla gelosia e dalla paura che un giorno non sarò più io l'uomo che avrai accanto. Ma so che è la tua vita e so quanto mi ami tu.
Grazie a te ho imparato ad essere un padre e un uomo migliore. Sì piccola mia, mi hai insegnato tantissime cose in questi anni.
Mi hai fatto capire che non bisogna mai fermarsi all'apparenza delle cose, a gestire i miei sentimenti e anche a discutere civilmente e a dare ragione anche agli altri ogni tanto.
E quando ho torto lo devo sempre ammettere, proprio come fai tu capendo i tuoi sbagli.
Quando ti arrabbi e mi fissi con i tuoi occhi, così uguali ai miei, capisco come ti senti quando ti ammonisco, forse, in modo un po' troppo brusco. Ma a volte gli uomini fanno cose stupide, ma questo lo sai bene.
Ma ora voglio raccontarti una storia Adele, una storia che parla di te e di me. Una storia che non ho mai raccontato a nessuno.
La prima volta che ti ho vista eri uno scricciolo di bambina, sporca e urlante, ma sai una cosa? Io ti amavo già come non ho mai amato nessuno.
Il medico mi disse che tua madre non voleva nemmeno vedere qual era il tuo viso, infatti avevano subito chiamato me per farti il bagnetto e per sentirti piangere.
Ma mentre ero in sala d'attesa, le infermiere di turno avevano la radio accesa e passava il tormentone del momento che era “Someone like you” di Adele.
Rimasi colpito dalla voce di quella cantante, così appena mi chiamarono e mi dissero che eri una bambina ti chiamai con quel nome. Tu non puoi conoscere quella cantante perché ormai ha finito la sua carriera, ma nel mio cuore quella dolce melodia risuona sempre quando vedo il tuo viso sorridere, anche se le parole sono talmente tanto strazianti che tua nonna piangeva ogni volta che la sentiva.
La canzone dice ad un certo punto: "Sometimes it lasts in love, but sometimes it hurts instead”.
Ed è quello che voglio insegnarti in questo giorno. Ricordati che nella vita incontrerai milioni di persone e fra questo milione ci sarà sempre qualcuno che cercherà di ingannarti mentendoti, ma tu sii intelligente. Metti in pratica quello che ti ho insegnato... L'amore è una cosa bellissima ma a volte fa male e nella tua vita nessuno ti amerà mai come ti ho amato, e come ti amo, io.
Forse solo lo Zio Shannon.
 
Buon compleanno mia piccola Adele.
 
Papà.
 
 
Piego la lettera che papà mi ha lasciato sul comodino stanotte e mi asciugo gli occhi con la manica del pigiama. Sapevo che avrebbe scritto qualcosa che mi avrebbe fatta scoppiare a piangere, capisco cosa provavano quelle povere fans quando partiva con i suoi poemi.
 
Ma questo è mio padre e io, come lui, amo le parole e so come arrivare dritta al punto delle cose, non a caso studio giornalismo e sogno di diventare una scrittrice di una certa fama in un futuro.
Per ora ho ancora ventuno anni e una giornata interamente dedicata a me da vivere.
 
Mi alzo dal letto e sento provenire una dolce melodia dal piano di sotto, metto le pantofole scendendo le scale ancora assonnata.
Entro in salotto e vedo mio padre che suona al pianoforte cantando a bassa voce. Riconosco qualche parola e la associo subito alla lettera che ho trovato sul mio comodino.
 
Mi avvicino cauta cingendogli la schiena con le mie esili braccia e baciandogli piano la guancia mentre ricomincio a commuovermi sotto il suono della sua dolce voce che negli anni non è cambiata.
 
Sorride e continua a suonare senza farsi distrarre dalla mia presenza. Osservo attenta ad ogni dettaglio le sue mani. Inutile dire che non lo supererò mai e poi mai come musicista, ma il suo estro artistico è passato anche a me.
Lo vedo fermarsi e voltarsi sorridente verso di me.
 
- Auguri piccola Leto. -
 
Si alza e mi stringe fra le sue braccia baciandomi la fronte.
 
- Allora cosa vogliamo fare in questa giornata speciale e dedicata solo ed esclusivamente a te? -
 
- Intanto mi andrebbe una bella colazione e poi voglio passare tutto il giorno con te e lo zio Shannon. -
 
Lo vedo sorridere anche con gli occhi, segno che ho esaudito un suo desiderio. Per colpa del college riesco ad essere a casa pochissimo e l'idea di stare con loro due è la cosa che preferisco, un po' come quando ero piccola e guardavamo i cartoni animati insieme.
 
- Allora andiamo in cucina, ci prendiamo un bel caffè e poi chiediamo a Shannon dov'è, così pranziamo fuori e ti lasciamo libera la sera per stare con i tuoi amici. -
 
Sorrido guardando mio padre. E' sempre più bello nonostante ormai sia entrato nella così detta “vecchiaia”.
Se penso a tutte le mie amiche che mi invidiano per essere sua figlia rido. Per me lui è l'uomo più bello e speciale del mondo e mi reputerei fortunata se nella mia vita riuscissi a trovare un compagno che ci assomigli almeno al dieci per cento.
Ma so che sarà un'impresa impossibile perché nessuno sarà mai alla sua altezza.
 
Mi squilla il cellulare e lo afferro rispondendo.
 
- Tanti auguri mia dolce e unica principessa! -
 
- Zio Shannon! -
 
- Pensavi che mi fossi dimenticato di te? -
 
- In effetti mi domandavo il perché della tua assenza in casa questa mattinata! -
 
Rido afferrando la tazza di caffè e ringraziando papà con gli occhi.
 
- Sono venuto a prenotare il ristorante per il pranzo per tre persone, a comprarti il regalo e la torta di compleanno. -
 
- Se non ci fossi tu! -
 
- Lo so, lo so... Tuo padre ormai ha una certa età e si dimentica le cose! -
 
Rido guardando mio padre che nega con la testa ormai sconfitto.
 
- Allora ci vediamo a mezzogiorno dal ristorante italiano, le lasagne ci aspettano! -
 
- Non vedo l'ora! Ciao Zio! -
 
Spengo la chiamata dedicandomi al mia dolce caffè, visto che la vita è già tanto amara per i fatti suoi.
 
- Allora come ci si sente da maggiorenne? -
 
- Devo essere sincera, papà? -
 
Lo vedo annuire.
 
- Non è che sia cambiato granché da ieri sera, eh... Magari con lo trascorrere della giornata me ne renderò conto di più. Sarà che forse essendo al college non riesco a trovare una differenza così marcata! In fondo ho la mia libertà da un po'... -
 
Finisco il mio caffè appoggiando la tazza sul tavolo.
 
- Ringrazio il cielo di averti fatto intelligente o dovrei seriamente preoccuparmi per ogni mossa che compi. -
 
Rido alzandomi dallo sgabello e salendo di sopra per andare a prepararmi.
 
 
**
 
Troviamo a fatica un posteggio in questa caotica città.
Tutti i giorni mi domando come ho potuto crescere così tranquilla in un posto così frenetico. Però è casa mia alla fine dei conti e non credo che potrei essere più felice in nessun altro posto che non sia questo.
 
Scendo dalla macchina e non ho nemmeno il tempo di appoggiare il piede in terra che mi sento sollevare da due possenti braccia. Zio! Non cambierà mai, nemmeno fra altri ventuno anni.
 
- Ancora tanti auguri, Principessa! -
 
Mi bacia le guance continuando a stringermi forte. Ricambio la stretta lasciandomi coccolare un po' dal secondo uomo della mia vita.
 
- Grazie, grazie, grazie! -
 
Rimango sospesa per aria fino a quando papà non si avvicina a noi e ci intima a seguirlo.
 
Ogni tanto credo che sia geloso del rapporto che ho con lo Zio Shannon. Tanti credono addirittura che siamo una coppia per quanto siamo intimi. Ma noi siamo sempre stati così morbosi l'uno con l'altra e a volte quando le persone ci osservano un po' scettiche ci prendiamo per mano per prenderle in giro, peccato che alla fine scoppiamo a ridere come due cretini.
 
Entriamo nel ristorante andando a sederci in un tavolo un po' più appartato per stare un po' tranquilli tra di noi.
 
- Allora lo vuoi adesso il regalo o aspettiamo la torta? - Dice ridendo zio.
 
- No no, facciamo le cose ben fatte e attendiamo il dolce! -
 
Anche se la mia curiosità non ha davvero limiti.
 
Pranziamo tranquilli tirandoci delle frecciatine di tanto in tanto.
 
Stare fuori casa a lungo mi fa sentire un'enorme nostalgia della mia famiglia.
In particolar modo mi manca vederli battibeccare fra di loro e vedere papà gelare suo fratello all'istante con una sola occhiata.
 
- Allora questa torta vogliamo mangiarla? -
 
- Sono pienissima, ma uno spazietto forse riesco a recuperarlo. -
 
Vedo arrivare una mini sacker e batto le mani felice. Il mio dolce preferito! Non poteva scegliere di meglio quell'uomo!
 
E finalmente lo vedo tirar fuori una busta e un pacchetto non troppo grosso: la busta con i barbapapà e il pacco con Simba.
 
- Devo iniziare dalla busta, vero? - Rido impaziente.
 
- Beh, mi pare logica la cosa! -
 
Apro la busta e ne tiro fuori il biglietto leggendolo.
 
“Principessa.
 
Tu lo sai che non sono bravo con le parole, per quello c'è tuo padre.
Ma in questo giorno speciale voglio impegnarmi anche io per farti capire quanto io tenga a te. Jared avrà scritto il suo poema come al solito, ma con me dovrai accontentarti di poche righe.
Tu sai di essere la figlia che non ho mai avuto, ma che non ho mai cercato in realtà.
Tu hai risollevato la mia vita solo come tuo padre aveva fatto quando avevo circa la tua età.
Tu sei una persona fantastica e devi dimostrarlo a tutti là fuori, perché tutti devono sapere che la piccola Leto ora è una donna pronta ad affrontare una nuova vita.
Ma ricorda di guardarti indietro, ogni tanto, e di pensare anche a noi che ti amiamo sempre.
 
Tanti auguri Adele.
 
Zio Shannon.
 
P.S. Il regalo è ovviamente da parte di entrambi!”
 
Alzo gli occhi pieni di lacrime su Zio.
 
- Voi due oggi dovete finirla di farmi piangere! -
 
Ridono guardandosi con quella complicità che non hanno mai perso negli anni.
 
Scarto il pacchetto con sopra l'immagine di Simba: dentro un libro sulle capitali europee e attaccato sulla copertina un post-it con scritto “Aprimi!”.
Alzo la prima pagina e mi appare una busta con il nome di una compagnia aerea, la apro e vedo un biglietto di sola andata per l'Europa.
 
- Volevamo regalarti qualcosa che ti restasse per sempre, ma un gioiello sarebbe stato troppo scontato e banale. Così abbiamo deciso che per il tuo ventunesimo compleanno deciderai tu cosa ricordare e questo viaggio ne è l'occasione... Ma manca ancora qualcosa... -
 
Rimango senza parole guardando mio padre che prende un altro pacco passandomelo.
Scarto anche questo e vedo una scatola con su scritto Canon.
 
- E questo è per creare i tuoi ricordi e per continuare a coltivare questa passione che noi Leto abbiamo. -
 
Rimango senza parole. Mi alzo di scatto stringendoli forte e baciandoli fra le lacrime.
 
- Voi siete la miglior famiglia che una persona potrebbe desiderare! -
 
- E tu sei la luce che la illumina piccola Adele! -





Note: in realtà non volevo scrivere uno spin off perché avevo il terrore di rovinare tutto. Ma vedendo la performance live di Adele mi sono commossa e mi è venuto in mente Jared preso a scrivere la lettera per la sua bambina. Ed eccola qui (:
Spero che abbiate gradito tutto questo! Un ringraziamento speciale a Bubu per le correzioni.
   
 
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