E in quel momento sapevi che potevi dire un’altra cosa una cosa che aveva senso ,ma no, tu dissi quella parola e ti sentissi una stronza. Una di quelle che lo lasciano e poi lo prendono , che lo usano e poi lo gettano , ma insomma avevo 16 anni si poteva fare a quell’età. Invece io sentivo che si stava staccando un pezzo dal cuore qualcosa che lo lasci e non lo prendi più. Lui si chiamava Luca aveva un anno più di me , in quel momento, lo avevo tradito mi baciai con un altro ragazzo di nome Matteo e lui,Luca, stava li che mi guardava con la bocca aperta a dire che non potevo essere io . Scusate se non mi sono presentata prima, mi chiamo Maria, lasciai Matteo e gli sussurrai di andare via. Gli dissi chiaro e tondo “ti lascio”a Luca. Lui mi diede uno schiaffo e non disse nulla si capiva dal suo sguardo la delusione e la tristezza che c’era in lui. Io scappai a casa era tardi era mezzanotte mi misi a letto e avevo mille pensieri per la testa e mi sentivo come se avessi sbagliato qualcosa e mi mancasse qualcosa ,si era lui,Luca. Il giorno dopo dovevo andare a scuola e aspettavo Luca davanti casa , ma lui non venne mi ero dimenticata che ci eravamo lasciati,così andai a scuola a piedi e feci ritardo. Luca veniva in classe con me , non mi diede neanche uno sguardo ne un saluto nulla di nulla. Alla ricreazione ne parlai con la mia migliore amica Carmen e mi disse che glie lo dovevo dire e che dovevo seguire il mio cuore. E così feci ma peggiorai le cose immaginate cosa potesse dire , ma aveva ragione però io lo amavo ancora