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Autore: Fede_Wanderer    11/02/2012    4 recensioni
Un dialogo inevitabile tra Allievo e Maestro, oltre la morte. [POST-ROTJ]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Obi-Wan Kenobi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Reunion of the Fates

To the Anakin to my Anakin.

Lo spettro distolse lentamente lo sguardo dai propri figli.
«Maestro?»
Obi-Wan Kenobi, dopo un lieve istante di esitazione, si voltò verso la figura al suo fianco. Pareva che, in fondo, essere un tutt’uno con la Forza non avesse privato nessuno dei due del peso di quegli anni.
«Sì, Anakin?»
Li aveva resi consapevoli, certamente; consapevoli di ogni minima verità sepolta tra i granelli di sabbia di Tatooine, tra le cavità della luna di Endor, nei laghi di Naboo; consapevoli della storia passata e futura di ogni creatura vivente che avevano sfiorato; e consapevoli dei propri errori.
«Mi dispiace. Non ero saggio come credevi, né forte. Né meritavo il tuo orgoglio. Avevo ceduto alla rabbia… e all’amore.»
Erano, dunque, quel che ogni Jedi avrebbe potuto essere, se avesse carpito i segreti della Forza senza cader preda dell’abisso che essa nascondeva: non conoscevano l’odio, né l’attaccamento, né la rabbia – percepivano le passioni umane e ne erano distaccati; le ricordavano, le sfioravano, ma non se ne lasciavano assorbire. Tuttavia, conoscevano il rimorso, la pietà, l’affetto ed il più profondo dei bisogni umani: il dialogo.
Il maestro annuì. «Avevi ceduto la tua intera anima all’amore, Anakin, fino a non distinguerlo dall’ossessione. Ho tentato inutilmente di fartelo vedere oltre la cecità del tuo odio. Eppure, per amore sei tornato in te. Riesco a perdonarti, ora.»
Anakin tornò, per un istante, ad osservare il figlio, e per la prima volta, dopo anni, sorrise. Ma nel voltarsi nuovamente verso Obi-Wan, la sua espressione tornò seria.
«Ho bisogno di chiederti un’altra cosa. Su Mustafar mi hai detto d’aver fallito con me. Ma, Maestro, la scelta che ho fatto-»
«La scelta che hai fatto è stata esclusivamente tua; ma, innegabilmente, sei stato condotto sul cammino che ti ha portato alla tua decisione; sei stato manipolato. Te ne rendi conto ora, credo. Il mio errore fu nel non saperti condurre via da Palpatine – via dal Lato Oscuro. Tu mi hai salvato la vita dieci volte ed io non sono riuscito a salvare la tua in quella singola occasione.»
E, dopo un istante di silenzio carico di significati, Anakin Skywalker, il Prescelto, l’assassino, scoppiò a ridere. «Dieci volte che potrebbero sempre diventare undici. Laggiù vedo un’astronave bellissima, il— Millennium Falcon, eccose provassimo a fare un volo con quella… Certo, non potrei tecnicamente salvarti la vita, ma almeno ci sarebbe il brivido--»
Obi-Wan Kenobi sospirò. «Speravo che perlomeno dopo la morte mi avresti lasciato un po’ di pace. …In ogni caso non conterebbe.»

Note dell’autrice:
1. Questa roba è stata un parto, giuro. Io e la mentalità Jedi siamo un fail epico, e ho dubbi galattici sull’IC. Ma tant’è. Sono fermamente convinta che anche tra spettri esistano i rapporti interpersonali, e che questi due non potessero davvero chiarirsi con uno sguardo dopo tutti quegli anni. Pertanto, questa storia andava scritta. Punto.
2. Questa roba è dedicata ad una mia amica che oggi compie gli anni. La suddetta persona condivide il 90% dei miei fandom, e da ciò è nata la credenza che in realtà siamo la stessa persona. Da qui si spiega (?) la dedica iniziale.
3. Sono pronta a qualunque correzione, critica, tutto. Che la Forza sia con voi!
4. Il titolo è fondamentalmente una modifica di “Duel of the Fates”, brano della colonna sonora del primo film.






   
 
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