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Autore: Papuzz    12/02/2012    0 recensioni
Piccola storia crossover con protagonisti Dexter Morgan della popolare serie TV "Dexter" ed Elizabeth Dunn protagonista del film "The Hole".
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Qui a Miami se vuoi passare una notte giusta devi sapere dove andare. Spacciatori e papponi ovunque, i primi sperano che qualche tossico vada da loro bruciandosi gli ultimi spiccioli del suo misero stipendio, i secondi sorvegliano le loro puttane come dei secondini in un penitenziario. Qui a Miami puoi trovare ogni genere di svago. Ma per me...per la mia dipendenza occorre qualcosa di pių estremo. Frugando fra gli archivi della polizia ho trovato giusto quello che cercavo. Elizabeth Dunn, 17 anni proveniente da Brighton, Inghilterra. Tre anni fa si rinchiuse assieme ad altri tre ragazzi in un bunker nei pressi della sua scuola. Vennero trovati morti dopo diciotto giorni...tutti e tre, lei fu l'unica a cavarsela. Le vittime erano tutti ragazzi di etā compresa fra i 17 e i 18 anni...Francis Low, la prima a morire, per arresto cardiaco dopo una grave emorragia interna, Jeff Bingham, č stato trovato sol cranio quasi del tutto spappolato e Mike Steel, trapassato dalla scala di accesso al bunker. All'inizio il maggior sospettato era Martyn Taylor, ma venne trovato morto qualche settimana dopo la liberazione della ragazza, con la chiave del bunker nelle tasche. Molti pensarono che la vicenda si fosse conclusa li, ma esattamente all'inizio di quest'anno nuove prove portarono Liz sul banco degli imputati. Assolta...per infermitā mentale. I genitori decisero di portarla via da quell'inferno e si trasferirono qui a Miami giusto qualche settimana fa. La preda perfetta. Ho osservato i suoi spostamenti durante gli ultimi giorni. E' solita uscire per fare lunghe passeggiate nel parco. La sera si reca quasi sempre da alcuni amici conosciuti nel nuovo liceo che frequenta. Non torna a casa prima delle 3.00 del mattino. Ho pianificato tutto. La sala operatoria č giā pronta, manca solo la nostra paziente. Eccola la vedo avvicinarsi, la prenderō alle spalle come faccio di solito. Non saprei descrivere l'eccitazione che provo nell'attimo che precede l'iniezione. E' qualcosa di divino. Una sensazione che non saprei provare con nessun tipo di droga. Mi avvicino rapido alle sue spalle, le copro la bocca con la mano e le innietto il sonnifero direttamente nel collo. Perdita di conoscienza istantanea. Eccola qui, pronta per ricevere la giusta punizione, attendo il suo risveglio con molta impazienza. Ho attaccato alle pareti alcune foto dei suoi amici morti. Nei loro occhi sembra quasi di vedere uno sguardo severo e rabbioso. "Dove mi trovo? Perchč sono legata qui?" L'urlo che emette mentre le prelevo il sangue č agghiacciante. "Cara Liz, saresti potuta diventare una donna fantastica, e invece?" "Chi sei, chi cazzo sei tu? Cosa vuoi da me?" "Diciamo che sono solo un povero diavolo in cerca di emozioni forti." "Stronzo psicopatico, liberami subito oppure..." "OPPURE COSA LIZ? Cosa farai? Mi rinchiuderai in un bunker come hai fatto a quei poveri ragazzi?" Mi guarda scioccata come se non potesse credere alle sue orecchie, d'un tratto i suoi occhi si riempirono di lacrime: " I-io non volevo finisse cosė, l'ho fatto solo per poter stare sola con lui...non intendevo far del male a nessuno...perchč prima mi hai prelevato del sangue?" "Diciamo solo...che tu diventerai l'ennesima goccia nella mia immensa collezione di lacrime." "Farā male?" "Oh non sai quanto!!!" E si comincia, le metto dell'ovatta nella bocca e come un macellaio in preda ad un cieco furore, inizio a farla a pezzi. Lei urla, si dimena, prova a chiedere pietā. Ma ormai č tardi. Dopo alcune ore di intensa agonia, esala finalmente l'ultimo respiro. Povera ragazza, mi ci sono voluti cinque sacchi della spazzatura per portare via i suoi resti. Fortuna che ho il mio piccolo angolo segreto dove nasconderli. Qui al largo dalla costa di Bay Harbour le correnti sono molto forti, non troveranno mai il cadavere...o almeno quello che ne resta. Se la gente per bene dovesse sapere quello che faccio, chissā come reagirebbe. Alcuni sicuramente parleranno di me come di un mostro assetato di sangue, altri quasi sicuramente come di una spietata macchina di morte che non prova sentimenti. Bč in effetti č vero, io non provo sentimenti, davvero, mai, per nessuno. Ma sapete che vi dico? Io non sono nč una macchina nč un mostro. Sono solo...Dexter.
   
 
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