12/02/2012
2 recensioniViaggio a Buenos Aires.
POV ANTONELLA.-Sol sei pronta?Zio Fabio è giù che ci aspetta!Muoviti!-urlai io dal piano inferiore della mia casa.
-Arrivo,mamma.Scendo subito!-mi rispose mia figlia dalla sua camera.
Dopo pochi istanti il mio tenero angioletto scese la scale.Le afferrai la mano e ci avviammo insieme verso l'uscita dove mio fratello stava aspettando da più di mezz'ora.
-Ciao zio!!-urlò mia figlia saltandogli in collo.
-Ciao principessa!Sali in macchina che partiamo!-
E come da brava bambina si sedette sul sedile e si agganciò la cintura.
-Certo,Anto,si vede che è tua figlia.Si fa attendere come facevi te!-disse mettendo in moto.
-Qualcosa da me doveva pur prendere!-
E così partimmo per Buenos Aires.Mia figlia doveva essere visitata da una clinica specifica della capitale e visto che Fabio abitava lì dall'adolescenza,ci era venuto a prendere e ci avrebbe ospitato in casa sua e di Tamara,anche se avremmo dormito sul divano.La loro casa non era poi così grande e i miei genitori si erano trasferiti in Spagna.
Durante quasi tutto il viaggio mia figlia dormì così che io e Fabio potemmo liberamente parlare di cose di cui mia figlia non avrebbe mai dovuto sapere.
-Buenos Aires.Quanti ricordi.-esclamai sospirando.
-Hai paura,vero?-disse Fabio distogliendo per un secondo lo sguardo dalla strada per fissare il mio.
-Ecco,direi che sono piuttosto preoccupata e che...va bene lo ammetto ho paura,voglio che vada tutto bene.-
-Vedrai che andrà così.-continuò.
-E se non andrà tutto bene?Sarò sola un'altra volta e dovrò farmi carico di tutti i problemi.-
-No,non devi nemmeno pensarlo,chiaro?Scusa se mi impiccio ma se le cose si mettono male quello che devi fare è cercare il papà di Sol!-
-Mi dispiace ma per me il papà di Sol non esiste.-dissi freddamente.
POV BRUNO.
-Pronto?-dissi rispondendo al cellulare.
-Sapessi come sono bella con il vestito da sposa.Mi sta d'incanto.-disse Pia,dall'altro capo del telefono.
-Mmh vorrei essere lì per vederti.-
-No,neanche per sogno,amore mio.Porta sfortuna!Mi vedrai quando sarò all'altare.-
-Non desidero altro!-
-Adesso devo andare,baci,baci,amore mio!-
-Ciao.-dissi riattaccando.
Chiusi il telefono e tornai al mio lavoro.Ero il direttore di una famosa clinica di Buenos Aires e esercitavo come pediatra.Adoravo i bambini.Quella al telefono era mia moglie.Anzi,la mia futura moglie,Pia.Ci eravamo conosciuti un anno fa e adesso stavamo quasi per sposarci.
POV ANTONELLA.
Dopo un bel po' di tempo passato a parlare del più e del meno con Fabio,arrivammo a Buenos Aires.
Tamara ci aiutò a disfare le valigie e preparò anche un ottimo pranzetto che mia figlia divorò con molto piacere.
-Dunque,io e Sol adesso andremo.Voglio andare subito alla clinica così mi tolgo questo peso.Saremo di ritorno per l'ora di cena.Ciao!-dissi salutando.
-Ciao zii!-disse mia figlia riferendosi a mio fratello e Tamara.
Prendemmo un taxi e ci dirigemmo alla clinica.Buenos Aires era enorme,non me la ricordavo così bella.
Entrammo e ci sedemmo in sala d'aspetto,finché un'infermiera ci venne incontro.
-Salve,ha bisogno?-
-Salve,noi avremmo un appuntamento con il dottor Martinez.-
-Mi dispiace,ma oggi il dottor Martinez ha avuto un'urgenza e non è qui.Se vuole può farla visitare dal nostro pediatra e direttore della clinica.E' un ottimo dottore!-
-Ah,va bene.-
-Guardi,vada laggiù in fondo.Il primo studio che vede alla sua destra è quello del dottore.-
-Va bene,grazie.-dissi alzandomi e prendendo le mie cose.-Sol vieni tocca a noi!-
-Mammina ma il dottore mi farà male?-disse afferrando la mia mano.
-No,tranquilla.E' un ottimo dottore.-
*Toc Toc*
-Si,avanti.-disse una voce a me familiare.
Aprii la porta e,nervosa come ero,inciampai nel tappeto dello studio.Divenni subito rossa dall'imbarazzo ma quando il mio cervello ricominciò a funzionare mi ritrovai davanti gli occhi verde smeraldo di un uomo che sapevo benissimo di conoscere.
-Bruno.-sussurrai,questa volta più sorpresa che imbarazzata.
-Antonella.-bisbigliò anche lui.
Quant'era bello il mio nome pronunciato da lui!
-Voi due vi conoscete?-disse ridendo mia figlia.
Dopo essermi rialzata riuscii a inquadrarlo meglio.Era davvero rimasto tale e quale a tanto tempo fa.
-E così sei il direttore della clinica?-
-Si anche.-
-Come,sei il direttore anche di un altro posto?-
-No,faccio principalmente il pediatra.-disse sorridendo.
-Wow.-riuscii solamente a dire.
-Non sai quanto sono contento di vederti.Peccato che non sia una circostanza delle migliori.So che Sol non sta bene,sei venuta per una visita.-
-Si,infatti.Avevamo appuntamento con il dottor Martinez ma visto che non c'era mi hanno mandato da te.So che Sol ha un problemino ai reni.Niente di grave,ma io ho sempre paura che le succeda qualcosa.-
-Non preoccuparti,vi aiuterò io.Voglio occuparmi di lei personalmente.-
-Va bene,grazie infinite.-
-Il padre di Sol?-disse facendomi sobbalzare.
-Mammina,quando torniamo a casa di zio Fabio?-ci interruppe Sol.
-Dormite da Fabio?-
-Si,anche se la casa è piccola.Non hanno molto spazio per noi.-
-Potete venire a stare da me,c'è molto spazio.-
-Si magari,è un'ottima idea!Sarebbe bellissimo stare tutti e tre insieme.-esclamò mia figlia.
-Siamo d'accordo,allora.-disse Bruno.
Così salimmo nella meravigliosa macchina nera di Bruno e andammo a casa sua.
In auto mia figlia fece un bell'interrogatorio a Bruno.Gli chiese com'era la sua casa,se aveva la piscina,se era miliardario e se...era sposato.La domanda fatidica a cui lui rispose no.Strano che non lo fosse.Insomma,un bell'uomo come Bruno.
Nell'istante in cui entrammo nella casa di Bruno,il suo cellulare squillò.
-Pronto?-risponde.
-Ciao!Dove sei,tesoro?-
-A casa,mamma,perchè?-
-Bene,visto che sei uscito prima da lavoro,perchè non vieni alla scuola?Voglio presentarti il nuovo professore di musica.-
-No,mi dispiace ora non posso.-
-Uh non ci credo che non puoi,figlio mio,è proprio un grosso sacrificio fare contenta la tua mamma?-
-Va bene,hai vinto,arrivo fra poco.-
Chiuse il telefono.
-Era la mamma...ti ricordi?-disse un po' imbarazzato.
-Certo...chi se la dimentica!-
-Sai,è diventata la preside della scuola del quartiere.Vuole che la vada a trovare.-
-E' bella questa scuola,Bruno?-
-La vuoi vedere?-
-Siii,mamma posso andare?-
-No,Sol dobbiamo disfare i bagagli...-
-Dai mammina!-
-Okey,va bene vai!-
-Grazie!-
Bruno e Sol si allontanarono e io curiosai un po' in casa.Bruno aveva molte foto di se e della sua vita.
Quanto tempo era passato da quando stavamo insieme.
"Dieci anni,Antonella.Sono passati dieci anni."
Sono immersa nei ricordi,finché qualcuno,una donna ben messa,entra dalla porta.
-Scusa posso sapere chi sei?-disse altezzosamente.
-Emh,io sono Antonella.E tu?-dissi un po' impacciata.
-Io?La fidanzata di Bruno.-esclamò con fare ovvio.
*Tan Dan*
Questa è la mia nuova storia che è diciamo uguale al mondo di patty anche se ci saranno punti di scena diversi e al posto di Carmen c'è Antonella e al posto di Leandro e Bianca,Bruno e Pia.
Spero davvero che vi piaccia!
Un bacione,StElLa98
p.s:l'altra storia non è ancora finita ma mi ci vuole più tempo perchè mi manca l'ispirazione.Intanto godetevi questa.