Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: Alex96_    12/02/2012    3 recensioni
[Spoiler 3x14]
Shot sulla non-coppia Damon/Rebekah...Debekah..Remon?!
I due sono ancora a letto insieme, ma il loro incontro non sarà rose e fiori, soprattutto perché qualcuno li scoprirà. Ecco la mia visione di un possibile inizio della 3x15. Spero di avervi incuriosito, andate a leggere!
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon, Salvatore, Elena, Gilbert, Rebekah, Mikaelson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Damon, supino sul letto, ha ancora il fiato accelerato dovuto all’effetto post orgasmico. Di fianco a lui Rebekah, ormai completamente nuda, ha solo il lenzuolo a coprirla, e il suo fiato è come quello di Damon, sregolarizzato e veloce.

La vampira Originaria dal momento stesso in cui era finita in quel letto si era chiesta in che diavolo di situazione si fosse cacciata, sfogare con un ragazzo che poche ore prima aveva ucciso suo fratello la frustrazione derivata dal rifiuto di un ragazzo inarrivabile. Ne aveva fatte tante di cavolate nella sua lunga vita, ma nessuna era paragonabile a questa.

Damon, dal canto suo ha un unico pensiero in testa: Elena. L’aveva ferito e Rebekah era stato il perfetto chiodo schiaccia chiodo. Niente che non avesse già fatto in passato, ed era già un bel passo avanti rispetto all’uccidere una persona, che per qualche ragione era sicuro che Elena non avrebbe certamente apprezzato.

Rebekah, ormai con la mente svuotata e i muscoli completamente rilassati, fa per scendere dal letto quando Damon la blocca, ricordandosi improvvisamente il motivo che aveva portato la bionda a venire a letto con lui.

“Matt Donovan? Che diavolo ci trovate tutte in lui?”

L’Originaria si risiede sul letto e guarda Damon con circospezione, prima di sollevare un angolo della bocca in un sorrisetto.

“È carino, e dolce. Il contrario di te”

Damon alza un sopracciglio.

“Oh, tesoro vorresti dire che non sono carino?!”

Il vampiro si esprime in una finta espressione oltraggiata alla quale Rebekah ride leggermente, prima di immobilizzarsi al suono dello sbattere della porta d’entrata.

“Oh, il mio fratellino torna a casa tardi”

Damon si riappoggia comodamente sul cuscino, conscio che Stefan sarà sicuramente stato da Elena, che i due avranno fatto pace e si saranno professati amore eterno. In fondo era un suo problema se si era innamorato della ragazza di suo fratello, vero?

Rebekah, dal canto suo, aguzza i suoi sensi e quando sente Stefan entrare nella sua stanza senza deviare percorso rilascia un sospiro di sollievo e si riappoggia al letto, quando viene colta da un pensiero.

“Oh, boy. Sono stata con entrambi i fratelli Salvatore”

La ragazza sembra quasi scioccata dalla sua stessa constatazione e Damon la deride.

“Non sei né la prima, né sarai l’ultima, tesoro. A quanto pare io e mio fratello abbiamo la maledizione di andare sempre con le stesse donne”

Rebekah sospira leggermente.

“Si, ma ho fatto la stessa cosa di Katerina. E pensare che la odiavo”

Damon ghigna.

“Tutti la odiano”

Rebekah gli lancia uno sguardo obliquo.

“Tu la ami”

Il vampiro però scuote la testa.

“Un tempo si, ora non più”

Al che Rebekah sorride melliflua.

“Ah, già. Ora c’è la preziosa Elena. Chissà cosa ne penserà di questa tua trovata di essere venuto a letto con me”

Damon, in un primo momento spaventato dal tipo di reazione che potrebbe avere la ragazza, si protrae verso Rebekah quando si rende conto che a nessuno dei due converrebbe far sapere cos’è successo fra di loro in quella stanza.

“Beh, io invece sarei molto curioso di sapere cosa diranno i tuoi cari fratelli”

Rebekah si stiracchia pigramente sul letto, per niente preoccupata della reazione dei suoi familiari.

“Dovrò subirmi le prediche del virtuoso Elijah, gli scherni di Kol, e qualche occhiataccia o rimprovero da Nik. Non che non sia già successo in passato. Ma sarò deliziata dal sapere cosa faranno a te una volta che sapranno che hai attentato alla virtù della loro sorellina”

Rebekah sporge il labbro in un’espressione di compassione mentre Damon, appoggiato su un gomito per guardarla meglio, ghigna.

“Allora sarà meglio non fargli sapere niente”

Rebekah piega la testa da un lato e annuisce.

“Sarà meglio di no”

La ragazza sposta lo sguardo sulla stanza, quando era entrata non aveva certamente avuto tempo per guardarsi intorno, aveva posto lo sguardo solo sul letto enorme, ma mentre vaga con gli occhi sui dettagli piuttosto minimalisti di quella stanza, lo sguardo le cade sul suo vestito, ormai a brandelli.

“Ehi, mi hai rotto il vestito! Sai quanto mi ci è voluto per farlo fare?!”

Damon sorride a mezza bocca.

“Te lo ricompro tesoro”

Rebekah sorride soddisfatta e si sposta una ciocca di capelli dal viso, indecisa su quanto ancora sarebbe dovuta restare, ma Damon la distoglie dai suoi pensieri facendo passare un dito freddo sul suo avambraccio, per salire poi lungo la clavicola e sul collo dove i segni dei morsi ancora non sono spariti del tutto.

“Sai, mi sento un po’ usato. Sei venuta con me per rimpiazzare Matt Donovan. Certo, hai fatto un gran salto di qualità, non c’è che dire..”

Rebekah ride leggermente e impedisce a Damon di continuare il suo tragitto che sta andando in zone decisamente pericolose.

“Sei stato tu a suggerirmi di trovare qualcuno di più resistente”

La ragazza gli torce il dito facendo ghignare il vampiro che, dopo averlo aggiustato, le regala un’occhiata di fuoco.

“Non me ne pento”

Rebekah ricambia lo sguardo e si avvicina a lui.

“Neanche se la dolce Elena dovesse venire a sapere di tutto ciò?”

Damon alza le spalle.

“È un problema suo. A quest’ora poteva esserci lei in questo letto, ma non sono per niente scontento dello..scambio”

Rebekah sorride seducente, mentre Damon si rende conto di aver detto una mezza verità. Sarebbe stato estremamente più felice di avere Elena con sé, ma Rebekah non era per niente male, e per niente era un eufemismo.

“Dovremmo rifarlo qualche volta, sai?”

Rebekah, che si è messa seduta sul letto, guarda il vampiro incuriosita.

“E tu saresti capace di continuare questo gioco, senza mettere in mezzo nessuno? Senza provare a far fuori la mia famiglia, a estorcermi informazioni, o a distrarmi mentre la tua piccola banda escogita piani fallimentari? Perché sai Damon, tra me e te mai sarà una lotta ad armi pari”

La vampira mentre continuava la frase si era notevolmente avvicinata a Damon, supino con i gomiti piegati a sorreggere il corpo, e gli era arrivata quasi a un soffio dal viso, tanto da poterne sentire il respiro infrangersi sulla pelle.

“Lo so. Ma non mi dispiace”

Rebekah sorride e si avvicina alle sue labbra.

“Bene, sarà un’interessante..collaborazione allora”

Damon posa le mani sui fianchi dell’Originaria, per trarla più a sé.

“Già, lo sarà”

L’Originaria, a un passo dal bacio però si districa della presa di Damon e si ritrova  ai piedi del letto, lo sguardo del vampiro perso, le mani sollevate a chiedere spiegazione, il corpo ormai scoperto perché la vampira ha preso con sé tutto il lenzuolo.

“Scusa, ma sarà meglio che vada. Se torno a casa ora gli altri forse non si accorgeranno che sono mancata”

Rebekah si china per infilarsi l’intimo ma quando rialza lo guardo si trova Damon davanti che sorride a mezza bocca, per nulla imbarazzato della sua nudità.

“Se torni adesso i tuoi fratelli saranno ancora svegli, se torni all’alba staranno ancora dormendo. Motivo in più per restare e poi..”

Damon fa un passo verso Rebekah, prendendo a giocarellare con una mano con l’elastico degli slip della vampira, e con l’altra a segnare il profilo delle sue curve mentre con il naso e le labbra và a sfiorare la clavicola e il profilo del collo, prima di salire al lobo dell’orecchio.

“..non vorrai mica lasciarmi solo, vero?”

Rebekah, ormai in balia delle mani di Damon che, esperte, la stanno facendo sussultare mentre si spostando veloci sul suo corpo, si protrae verso il vampiro afferrandogli decisa la nuca, prima di far scontrare prepotentemente le loro labbra.

Damon però non perde il vantaggio e prende Rebekah per le natiche, facendole stringere le gambe attorno alla propria vita e la conduce verso il letto per
terminare quello in cui ormai entrambi hanno perso la testa.
 


La tenue luce della mattina filtra dalla spessa tenda della camera di Damon, facendo entrare abbastanza luce per permettere a uno spettatore di assistere al groviglio di corpi ancora addormentati nel grande letto al centro della stanza, celati malamente da un’ormai distrutto lenzuolo bianco, tinto in più punti di sangue, che ospita Damon e Rebekah, l’uno appoggiato al cuscino con le gambe intrecciate a quelle della vampira, una mano a stringerle possessivo un fianco; l’altra con le testa poggiata sul petto di lui e una mano posata su un suo braccio.

Ma la luce entrata non è sufficiente a svegliare i due che non sentono per questo l’arrivo di una persona che si avvicina sempre di più alla camera fino ad entrare, senza neanche avere la decenza di bussare.

“Damon, io mi sento così in colpa per ieri sera..mi dispiace, io..”

Elena alza gli occhi sul letto e la sua voce rimane bloccata in gola, mentre gli occhi iniziano a velarsi di lacrime.

I due vampiri si svegliano di scatto e dopo essersi rivolti uno sguardo divertito per la strana posizione in cui si sono addormentati, si alzano dal letto, Damon correndo a mettersi un paio di boxer per poi tornare subito affianco al letto per cercare in quel groviglio di vestiti la sua camicia, mentre Rebekah si toglie di dosso con calma il lenzuolo per infilarsi l’intimo non smettendo un attimo di sorridere malefica in direzione di Elena.

“Sai, è maleducazione entrare in camera di qualcuno senza il loro consenso, si potrebbe incappare in visioni..spiacevoli”

Rebekah sorride mentre Elena si morde le labbra pur di non piangere  e non emette un suono. La vampira intanto si rinfila il vestito e prende la giacca dello smoking di Damon per evitare di far vedere lo strappo sul retro dell’abito.

“Vuoi rimanere lì tutto il giorno, Elena?”

Rebekah ride maligna mentre Elena corre via dalla stanza, inseguita subito da Damon che la spinge nel bel mezzo del corridoio, al muro, bloccandole i polsi con le mani.

Elena però si divincola ma capendo di non avere possibilità contro Damon si arrende a lui, spostando lo sguardo lucido nei suoi occhi.

“Lasciami Damon. Mi hai già fatto male abbastanza”

Damon la guarda fuori di sé dalla rabbia.

“Io Elena ti ho fatto male abbastanza? E tu? Non hai nessun diritto di comportarti così”

Elena stringe le labbra.

“Si, invece..tu mi ami..non puoi dirmi una cosa del genere e poi andare con..Rebekah”

Damon allenta la presa dai polsi ragazza e la guarda profondamente negli occhi.

“Io ti ho detto tre volte che ti amavo, ma l’unica cosa che sei riuscita a dirmi è che fosse un mio problema”

Elena abbassa lo sguardo.

“Io non volevo dire questo..solo che..”

“No Elena tu volevi dire quello ma non preoccuparti, il problema è il mio. Sono io ad essere innamorato di te, tu non mi ami, non c’è bisogno di dirlo. Và da mio fratello, ne sarà felice”

Elena scuote la testa e protrae il braccio fino al afferrare la mano di Damon.

“Non possiamo lasciare le cose così Damon, tu sai che io..lo sai che provo qualcosa per te”

Il ragazzo si divincola dalla sua presa.

“Qualcosa non è abbastanza. Ti ho baciata, ti ho detto che ti amo. Sono cambiato per te, finché non ammetterai i tuoi sentimenti non farò più un passo nei tuoi confronti”

Elena lo guarda oltraggiata.

“Bene, come vuoi Damon. Ma questo non ti giustifica per essere andato con Rebekah. Qual è la tua scusa per quello?”

Damon la guarda scioccato e annoiato al tempo stesso.

“La mia scusa? Non stiamo insieme Elena, anche se tu pensi di avere il controllo sulla mia vita, ti assicuro che non ce l’hai. Sono andato a letto con Rebekah perché lo volevo”

Elena accarezza il volto di Damon ma questo si ritrae.

“Sappiamo entrambi che non è così. L’hai fatto perché ti hanno fatto soffrire le mie parole”

Damon la guarda sprezzante.

“L’ho fatto perché lo volevo, non credere di avere così tanto potere su di me. Non sono Stefan, mai lo sarò. Non pensare che agirò come lui. Anche se quello pronto a buttarti giù da un ponte non ero io..”

Elena scuote la testa, altre lacrime a scendere.

“Non l’avrebbe mai fatto”

Damon acconsente.

“Forse. Ma tu l’hai perdonato. A me il perdono l’hai concesso in punto di morte, perché provavi pena per me”

Elena rimane sorpresa dalle parole di Damon e prova a negare.

“Non è così e poi io e Stefan..noi abbiamo un passato”

“Bene. Ora avrete anche un futuro e considerami fuori da questo inquietante menage a trois”

Elena lo fronteggia apertamente.

“Mi lasci per stare con Rebekah? Ha provato ad uccidermi!”

Damon ghigna, senza alcuna traccia di divertimento.

“Forse avrebbe dovuto fartela pagare, l’hai pugnalata come avrebbe fatto Katherine, sei più simile a lei di quanto pensi Elena, la sera con un fratello, il giorno con l’altro. Se vorrò stare con Rebekah saranno solo ed esclusivamente affari miei, noi non stiamo insieme, non c’è niente fra noi. L’hai reso chiaro tu stessa”

Lo schiaffo arriva potente ma Damon ne ride quasi, non era né il primo né probabilmente sarebbe stato l’ultimo.

“Sei un mostro!”

Elena scappa via dal pensionato in lacrime e Damon si appoggia al muro, pensieroso. Era stato duro e cattivo con lei, non pensava ogni singola parola che era uscita dalla sua bocca però lei si era meritata il suo tono sprezzante.

Rebekah si avvicina a lui silenziosa ma il vampiro la ode lo stesso.

“Pensavo te ne fossi andata”

“Volevo sapere come andava a finire”

Damon ghigna.

“Piaciuto lo spettacolo?”

Rebekah lo raggiunge, mettendosigli di fronte.

“A dire il vero si. Sei meglio di lei Damon. È solo un’opportunista pronta a giocare con il tuo cuore, hai fatto bene a dirle quello che le hai detto”

Damon sorride amaro.

“Contento che approvi”

L’Originaria sorride e si tende ad accarezzargli una guancia.

“Ora devo proprio andare o subirò l’ira di tutti i miei fratelli”

Rebekah sfiora le labbra a Damon prima di sparire in una folata di vento.

Il vampiro si lascia scivolare a terra, pieno di pensieri.

Era stato veramente un coglione ad attaccare Elena così, lei l’aveva ferito ma non era esclusivamente colpa sua. Lui sapeva che lei non lo amava ma si ostinava a farsi del male standole intorno, ma lei con quegli occhi pieni di lacrime l’aveva fatto incazzare perché non poteva.

Semplicemente non poteva essere ferita e sentirsi tradita da lui che non l’aveva tradita, perché loro non stavano insieme, loro non erano niente. Gliel’aveva sputato in faccia, ma forse aveva ragione Rebekah, aveva fatto bene.

Lui non era migliore di Elena però, perché lei meritava qualcuno di veramente buono e lui era un vampiro, loro non erano buoni, neanche suo fratello Stefan, ma lei lo voleva. Beh, che se lo tenesse.

Damon dà un pugno al pavimento e poco dopo il volto strafottente del suo fratellino fa capolino dall’altro corridoio.

“Problemi, fratello?”

Stefan ghigna, conscio di quello che Damon e Elena si sono detti.

“Sparisci, Stefan”

Stefan annuisce e torna nella sua stanza mentre Damon impreca un’ultima volto.

Dopo qualche minuto torna in camera e nota che ha un messaggio non letto:

“Mi hanno rimproverata per bene, sono sicura che sarai felice di saperlo. Ci vediamo presto, XOXO. –R.”

Damon sorride al pensiero dell’Originaria imbronciata a scrivere il messaggio dopo aver ricevuto la paternale dai suoi fratelli e un sorriso spunta sul suo volto.

“Oh, ci puoi contare che ci rivedremo. –D.”

Ed era vero, non sapeva cosa sarebbe successo fra lui ed Elena, probabilmente lei gli avrebbe tenuto il muso per un tempo indefinito e poi l’avrebbe perdonato finché lui non avrebbe mandato tutto a puttane.

Ma l’avrebbe protetta. Questo sempre. E non si sarebbe di sicuro fatto scappare l’occasione di passare un po’ di tempo con la biondissima Originaria, quello di più diverso che potesse esserci da Elena, e questo, per lui era un’enorme pregio in quel momento.

Sul volto del vampiro spunta un sorriso furbo, mentre la sua mente pianifica il prossimo incontro con Rebekah.


 

Angolino Autrice:

Salve a tutti, eccomi tornata con una nuova shot. Lo so, non è niente di che ma l’incontro tra Damon e Rebekah mi è piaciuto talmente tanto che ho trovato impossibile non scrivere nulla al riguardo, devo essere sincera però, questa shot non mi convince per niente ma ho deciso di postarla. Se la doveste trovare brutta ditemelo e provvederò ad eliminarla, è che davvero adoro Rebekah, ho scritto di lei anche in una shot con il fratello ibrido Klaus (
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=951603&i=1) ma non so come gestirla, spero di essere rimasta il più possibilmente IC con tutti i personaggi, ditemi cosa pensate di questo scempio. A presto, Alessandra.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Alex96_