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Autore: Borntobeadreamer    12/02/2012    2 recensioni
Lei era un'altra di quelle ragazze che passava la sua giornata a pensarlo... Finchè la sua vita non è sprofondata. I sogni sono sì desideri, ma non possono essere realtà.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non si può vivere di sogni
 
Un’altra giornata era passata.
E lei era di nuovo nella sua camera con le cuffie nelle orecchie. Non riusciva ad andare a dormire senza aver prima ascoltato la sua voce ed essersi illusa che magari un giorno avrebbe potuto incontrarlo.
Isabella non era la solita ragazza di cui i ragazzi della sua età si innamoravano. Non andava in discoteca, non era spigliata, non era così tanto bella, non aveva un bel fisico, non era sicura di sé.
Le sue giornate erano più o meno analoghe.
Sveglia presto, autobus, metro strapiena, una scuola con materie che amava ma frequentata da gente che lei non stimava, il lungo tragitto per tornare a casa, il pranzo, l’uscita col cane, i compiti, il computer, facebook, cena, di nuovo computer e poi a letto.
Passava gran parte delle sue giornate a fantasticare, a pensare al suo idolo, a immaginarsi una vita migliore.
La sua situazione a casa non era delle migliori, aveva una madre che la faceva sentire una merda, una sorella che le faceva altrettanto male e un padre abbastanza inesistente.
Tutto il giorno lo viveva, con un grande senso di inadeguatezza.
Si sentiva costantemente inferiore agli altri. Lei era più brutta, meno simpatica, più goffa, meno solare, più impacciata, meno superficiale rispetto ai suoi compagni.
Aveva una migliore amica l’unica che le stava sempre vicina.
Per il resto poi nessuno, nessuno sembrava accorgersi delle sue qualità.
Sua madre non faceva altro che disprezzarla, non si accorgeva di quanto lei stesse male e di quanto lei desiderasse solo un po’ di conforto dalla madre.
In tutto questo c’era un qualcosa che la faceva sorride o meglio qualcuno.
Questo qualcuno era un famoso cantante, l’idolo di molte ragazzine, sai quelli che vanno di moda per le 12enni? Ecco lui era esattamente ciò. E nonostante lei fosse sulla soglia dei 16, lo amava così tanto da non far altro che ascoltarlo tutto il giorno.
E se da una parte lui riusciva a farla stare bene, da una parte le faceva crollare il mondo addosso: lui non l’avrebbe mai conosciuta, lei si illudeva con le sue canzoncine da 4 soldi, con significati frivoli. Ma cazzo, quella merda di canzoni la facevano illudere tantissimo. Tutte quelle rime sull’amore adolescenziale…
Lei ci stava terribilmente male. Tutto quello che desiderava era avere un ragazzo e pure era tutto quello che non riusciva ad avere. E più non riusciva ad avere una persona che la amava per quello che era, più si innamorava del sorriso del suo idolo. Amava tutto di lui. La sua voce, il suo sorriso, il suo modo di essere, il suo modo di fare, la sua lingua.
Continuava ad immaginare un futuro con lui, ma lei era consapevole che tutto ciò le faceva solo del male.
Ma non voleva capirlo. Si illudeva che alla fine lei non era così sfigata come sembrava.
Lo sognava ogni notte, passava le ore su twitter a twittarlo, sperando invano in una sua risposta. Ma niente.
Anche quella sera, come ogni sera, si addormentò pensandolo…

3 days later…
Non ci poteva credere.. aveva vinto quel mee&greet.
Non poteva essere vero, ci aveva partecipato con il suo solito pessimismo del “Tanto non vinco” “Perché dovrei vincere proprio io?” Ma lui, lui diceva sempre Never Say Never e quella volta le era servito..
Quel magnifico giorno era lì, non ci poteva credere le stava per incontrare e lei era lì più bella che mai. Nei suoi occhi splendeva una felicità pazzesca.
Contrariamente a ciò che lei era di solito era calma e quando potè finalmente abbracciare il suo idolo e scattarcisi una foto insieme; lei riuscì a ringraziarlo per tutto quello che inconsapevolmente le aveva dato.
Lui rimase abbastanza colpito da questa ragazza, alla fine quante altre ragazze erano riuscite a parlargli mantenendo quella calma. Si fece dare il suo contato Twitter e la aggiunse.
Lei ricorderà per sempre quel giorno, come il giorno più bello della sua vita.
Cominciò a scrivergli su twitter e lui quando poteva rispondeva…
Passarono gli anni, la sua moda passò e lei era rimasta lì. Sempre a sostenerlo. Lui non vendeva più tutti quei CD, non riempiva più gli stadi e le sue fans erano diventate 1\50. Ma lei lo aveva giurato a sé stessa, sarebbe rimasta sempre una Belieber. Per sempre.
Lui incise un altro disco, ma non fece così successo. Ma lei era sempre lì a supportarlo. Riuscì a rincontrarlo un’altra volta e lì a lui ormai 25enne scattò qualcosa. Qualcosa di strano.
I due ragazzi cominciarono a frequentarsi, da cosa nasce cosa. Lei non ci poteva credere, il suo sogno, cavolo lo desiderava da quadi 10 anni. E ora era suo. Presto si sposarono, lei si trasferì a Statford e lui si sentì felice come non lo era da tempo. Si sposarono ed ebbero 3 figli. Lei potè dare il suo riscatto morale a se stessa e a tutti coloro che la avevano sempre giudicata. Lui aveva trovato qualcuna che non lo amava solo per il nome che aveva.
Era una routine, lei faceva la casalinga, si alzava presto, preparava la colazione al marito, svegliava o figli, li portava a scuola, cucinava ecc.. Ora finalmente poteva avere tutto ciò che aveva sempre desiderto, ma che non aveva mai avuto.
Quella mattina però era diversa dagli altri giorni… Aprì gli occhi e si ritrovò di nuovo nella sua stanza in mezzo ai poster del suo idolo. Non era a Stratford, non era con lui e non lo aveva mai incontrato.
Era stato tutto un sogno, sì forse bellissimo, ma sempre un sogno era.
Quella mattina si vestì come sempre, si truccò e andò a scuola.
Anche se con un velo di tristezza in più addosso.
Perché gli altri potevano avere tutto quello che desideravano e lei no? Lei una cosa desiderava eppure non poteva averla… Quanto la faceva stare male questa cosa..
Era consapevole che forse stava buttando via gli anni migliori della sua vita. Ma non le importava.
Tutto ciò che la rendeva felice non poteva esser suo, e quindi cosa poteva fare di più, oltre che continuare a sognare ad occhi aperti? Probabilmente nient’altro che aspettare il suo principe azzurro.
Ma come poteva accorgersi di tutti i ragazzi che aveva attorno se lei pensava solamente ad uno?
E  perché continuava a farsi tutte queste domande?
Perché i suoi sentimenti erano sempre più forti e lei era così fragile?
La risposta era solo una: Justin Drew Bieber le aveva rubato il cuore e non glielo avrebbe mai ridato indietro.
E lei non era stata capace di costruirsi delle certezze.
Questa vita la stava uccidendo, lei non poteva più vivere senza la sua presenza, diciamo che si era messa in un baratro da sola. Ed ora era difficile uscirne. Se solo avesse saputo trovare uno spiraglio di luce in più a cui aggrapparsi… Ma lei viveva di sogni. I sogni, sì, son desideri, ma non possono essere realtà.
 

Note: Sono nuova ed è la mia prima Fan Fiction.
Spero che vi piaccia e che io sia stata in grado.
Spero che facciate molti commenti sia positivi e anche critiche se ahimè ce ne sono da fare!
Per chiunche mi voglia seguire su twitter il mio contatto è: @BeliebersHeart_

 
   
 
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