In realtà la mattina del 13 febbraio di quattro anni fa
Domani mattina Vittoria e Giuseppe sveglieranno la loro bambina e la porteranno all'asilo mentre lei dice a tutti che è il suo compleanno.
In realtà la mattina del 13 febbraio di quattro anni fa lei non era neanche nata, ma questa è un'altra storia.
Tu invece indosserai un vestito nero e andrai a trovare la tua Irene, cambierai i suoi fiori e bacerai la sua tomba.
In realtà la mattina del 13 febbraio di quattro anni fa lei non era ancora morta.
Anna domani mattina si alzerà e porterà a scuola Abel, ricordandosi dell'anniversario di Irene e non potendo non donare un pensiero anche al suo Luca.
In realtà la mattina del 13 febbraio di quattro anni fa Luca era solo il vostro nuovo sostituto commissario.
Anche Elena svegliandosi ricorderà Irene e ricorderà Marco.
In realtà la mattina del 13 febbraio di quattro anni fa lei non poteva mai immaginare cosa si nascondesse dietro alla normale vita di suo fratello.
Raffaele appena sveglio bacerà Antonella, forse ricorderà che in questi giorni è successo qualcosa, ma magari neanche ci penserà, penserà invece al suo lavoro e alla sua donna.
In realtà la mattina del 13 febbraio di quattro anni fa Antonella non era la sua donna, era a malapena un ricordo.
E come loro pure il buon vecchio Antonio domani probabilmente ricorderà la tua Irene e il suo lavoro al Decimo.
In realtà la mattina del 13 febbraio di quattro anni fa lui non era in pensione.
Ma accadrà domani, tutti i ricordi verranno domani per loro. Ora sono nelle loro case, abbracciati a chi amano, un po' più stretti perché sanno che la vita non è per sempre.
Solo tu non hai nessuno, solo per te è sempre il 13 febbraio.
Non arriverà mai l'alba, rimarrai bloccato per sempre.
Eppure, in realtà, la mattina del 13 febbraio di quattro anni fa eri ancora un uomo capace di sperare.