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Autore: ririn666    12/02/2012    1 recensioni
Lilith è morta, Jace sta bene, Clary ha nuovamente una madre e un padre... e tutti vissero per sempre felici e contenti. Questo sarebbe stato il finale perfetto, troppo bello per essere vero ed, in effetti, è proprio così.
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-E’ finita ormai, non c’è niente dopo Lilith- Si difese Luke. Jamie scoppiò in una fragorosa risata, era così stupendamente ingenuo, gli veniva quasi voglia di abbracciarlo.
-Uccidere Lilith è stato solo l’inizio- lo informò, sul viso l'espressione di chi stava dicendo la cosa più ovvia al mondo -madre dei demoni non è solo un soprannome...-
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contiene spoiler per chi non ha letto city of fallen angel e imprecisioni per chi invece l'ha fatto. Rating arancione per presenza di linguaggio che si farà forte, siete avvertiti.
Genere: Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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Il grosso lupo alzò il muso, annusando gli odori della notte. Non sentì l’ormai famigliare profumo di rose, che l’anziana Amanda teneva con cura sul suo balconcino, mischiato a un delicato aroma di glicine, in quella fredda stagione solo un leggera traccia, difficile da distinguere anche per lui. Non sente nemmeno il pungente odore di hot dog e ketchup del paninaro all’angolo.
Non sente nulla quella notte.
Si guardò attorno circospetto, il silenzio innaturale che regnava lo costrinse a fare affidamento sulla vista, buona nonostante una spessa coltre di nubi coprisse la luna e la maggior parte dei lampioni di quella zona fossero spenti, i pochi che funzionavano erano allo stremo e lo si poteva capire per il continuo lampeggiare, che rendeva difficile al lupo osservare nitidamente ciò che lo circondava. Non aveva paura.
Non era la sua forza a renderlo sicuro, né la sua capacità di rigenerarsi molto velocemente. Jamie era sempre stato così, arrogante e sicuro di se… un perfetto imbecille insomma. Abbassò le orecchie minaccioso, emettendo un basso rantolo dalla gola. Se non poteva andare lui dal demone allora sarebbe stato il demone a venire da lui.
Spostò velocemente lo sguardo a sinistra, forse si stava nascondendo dietro a quel cumulo di lamiere.
Di nuovo a destra, magari era dietro ad una delle folte siepi della vecchia Amanda.
Sentì uno scricchiolio e si girò nuovamente. Le fauci si deformarono in un macabro sorriso, no, non avrebbe attaccato dal lato, era più che ovvio… si girò di scatto, le zanne si richiusero su qualcosa di solido e si sentì un sonoro schiocco. Se un nemico voleva coglierti di sorpresa allora sarebbe arrivato alle spalle.
Il lupo lasciò il trofeo a terra, gli aveva spezzato il collo, non si sarebbe rialzato. Si pulì le fauci dai residui di sangue… cristo quanto faceva schifo! Sembrava carne andata a male e rigirata in una salsa di limone e peperoncino, e Jamie odiava sia le cose aspre che quelle piccanti.
“Ti servono altre mille anni prima di raggiungere il mio livello”  pensò, insoddisfatto dall’esito di quella caccia. Nessuna lotta, nessun entusiasmante inseguimento per i vicoli, nessun graffio, era morto ancora prima che potesse vederlo bene in faccia.
Tornò alle sue fattezze umane, ripulendosi sulla lunga felpa nera gli ultimi residui del demone. Jamie non era un ragazzo alto, superava appena il metro e settanta contrariamente alla sua forma di lupo dove aveva una stazza che riusciva a incutere timore. Nonostante questo era un ragazzo bello, un tipo diciamo perché –come in ogni caso- c’erano pareri discordanti, nonostante i più fossero decisamente d’accordo sul fatto che fosse un modello mancato. Aveva i capelli castani, tenuti piuttosto corti, leggermente più lunghi sulla sommità del capo dove si congiungevano in una sorta di cresta, solo una coccia dietro l’orecchio destro era più lunga ed era rinchiusa in una treccia. Una barba ben curata gli donava un’aria fin troppo matura rispetto al suo carattere, il tutto era coronato da vispi occhi neri e un sorriso che pareva dire “ti abbraccio solo per poterti rubare il portafoglio”. Nonostante tutto non pareva accorgersene, nascondendosi sotto maglioni troppo grandi e jeans trasandati.
-Ora potresti anche farti vedere, o hai troppa paura?- Non l’aveva sentito subito, quell’odore gli era arrivato addosso all’improvviso non appena il suo caro amichetto demone era morto. Licantropo. Un altro.
Vide uscire dall’ombra un uomo sulla quarantina dall’aspetto gentile ma lo sguardo duro.
-Cosa ci fai qui?- Cheise circospetto, non aveva mai incontrato quel lupo e da quel che ne sapeva poteva essere un nemico. Jamie dal canto suo non se ne preoccupò, notando lo sguardo torvo che l’uomo aveva lanciato al cadavere steso ad appena pochi passi dietro di lui.
-Faccio l’uncinetto… sto cacciando- Sfottè, gli pareva abbastanza palese. L’altro non sembrò entusiasta della risposta nonostante vide un barlume di divertimento nel suo sguardo.  
-Un demone per la precisione, aspetto umano, forza pure- Continuò, lasciandosi andare in un sorriso arrogante, non era tipo da fare il difficile o il permaloso con gli sconosciuti. Lui era un licantropo, l’altro era un licantropo… perfetto! Erano compagni! Funzionava a impulsi basilari la sua mente.
L’uomo non mosse un passo, rimanendo immobile, Jamie avrebbe giurato che si trattasse di una statua di cera se non l’avesse sentito parlare.
-Non siamo noi che dobbiamo occuparci di queste cose- replicò calmo, aveva visto il sangue nero impregnare l’asfalto segno che le parole del giovane licantropo erano vere, questo rasserenò Luke e non poco, non aveva voglia di rogne e problemi, ne aveva già passati abbastanza ultimamente.
-Ah! Giusto!- Jamie sospirò –i cacciatori. Gli shadohunters. Bè, sai una cosa, non mi interessa, lui ha attaccato una persona, io l’ho visto e io l’ho ucciso, non potevo certo aspettare che finissero di colorarsi la pelle o a quest’ora avremmo un uomo in meno e un demone in più- Il tono era calmo, non stava cercando un litigio. Certo quelle parole gli avevano dato fastidio, cos’è, per ogni singolo problema dovevano aspettare che i supereroi si mettessero la tutina e arrivassero? Non c’era tempo e poi non aveva fatto nulla di male, a meno che salvare la vita di qualcuno non fosse diventato un reato.
-Non dovresti sottovalutarli, loro…-
-…sono stati molto impegnati ultimamente, si lo so grazie, penso che lo sappiano tutti ormai.- Concluse sbrigativo Jamie, in realtà non ne era sicuro, ma vivendo lì vicino aveva sentito storie interessanti, confermate da diverse fonti attendibili.
-Ed è proprio per questo che siamo nei casini. Ora lasciami spiegare. Avete ucciso Lilith, complimenti, davvero un compito difficile, nessuno l’aveva mai fatto prima… e vi siete chiesti perché?- Luke lo guardò torvo, cosa voleva insinuare?
-Immagino che non ci siano mai riusciti- Replicò mantenendo un tono calmo, era stato solo grazie al marchio di Caino che ce l’avevano fatto, dubitava seriamente che molti altri cacciatori l’avessero inciso su dei loro amici giusto per proteggerli.
-Non siete i primi cacciatori, non siete i migliori. Lascia che ti schiarisca un attimo le idee. Uccidere Lilith è solo l’inizio, la parte più facile, definiamola così- Inarcò appena le sopracciglia, possibile che non ci avessero mai pensato? Anche lui che preferiva nettamente i muscoli al cervello lo capiva!
-E’ finita ormai, non c’è niente dopo Lilith- Si difese Luke, sempre più convinto che di quel ragazzo non ci fosse da fidarsi, nonostante le sue attenzioni apparissero buone. Jamie scoppiò in una fragorosa risata, era così stupendamente ingenuo, gli veniva quasi voglia di abbracciarlo tanto era carino nella sua testardaggine.
-Portami da loro- Disse, senza troppi giri di parole, gli si era parata l’occasione davanti su un piatto d’argento, non doveva fare che allungare la mano e coglierla.
-No, per quel che so potresti essere un nemico- Certo aveva ucciso un demone ma questo voleva solo dire che era in grado di far fuori qualcuno senza troppi problemi o difficoltà, come lui d’altronde, proprio per questo era diffidente.
-Allora porta loro qua, sareste… che so, cinque, sei, sette? Contro uno, sono forte ma non così tanto. E si, ammetto di non essere un amico, vorrei davvero tirarvi un bel pugno in faccia ad ognuno di voi ma se ti può servire a fidarti prometto che non lo farò- Luke lo guardò sorpreso, era fin troppo sincero per essere bugiardo, un nemico avrebbe cercato di convincerlo ad ogni modo che era dalla loro parte, mentre lui affermava apertamente che non era così, non del tutto almeno.
Annuì.
-Domani alle quattro, al Plaza Cafè, non sono una persona paziente, puntualità- Non lasciò a Luke il tempo di replicare che già in forma di lupo si allontanò correndo. Il licantropo rimase perplesso da quell’incontro, davvero non ci voleva! Proprio ora che era sicuro di aver raggiunto un equilibrio, una pace stabile nonchè la felicità che da ben venti anni stava aspettando. Si passò una mano sul viso, era stanco e voleva andare a dormire anche se era sicuro che avrebbe fatto le ore piccole, avrebbe speso tutta la notte a ripensare a quelle parole.
Perché solo di una cosa era sicuro: non era ancora finita…

 
 
 
 
 
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Noiosetto come capitolo, me ne rendo conto XD
Ma quando mai un inizio è interessante? (se se tutte scuse….)
Vabbè dai, vi giuro che migliorerà, appariranno nuovi personaggi oltre quelli che già conoscete, vi avverto già da ora che ci potranno essere leggeri OOC e imprecisioni perché i libri li ho letti un decennio fa, quindi non ricordo tutto u.u

 
 
  
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