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Autore: Sea89    13/02/2012    1 recensioni
In realtà non ha una sua trama, si tratta solo di un incontro un po' speciale avvenuto in una pasticceria a Londra un giorno come tanti. Spero che possa piacervi.
Vale
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Desclaimer:
Non conosco Benedict Cumberbatch ne Tiziano Ferro ovviamente e con questo scritto non voglio minimamente offenderli o altro e i fatti narratti sono puramente inventati. Inoltre questa storia è stata scritta per puro divertimento e non a fini di lucro.

A Lisa,

che è una fantastica amica e un ottima scrittrice,

thank you so much for everything my friend



17 Agosto 2013
Ormai è un anno e qualche mese che mi sono trasferita a Londra, con grande beneficio del mio inglese e della mia vita. I primi tempi è stata dura ma piano piano ho ricominciato, con fatica ma ce l’ho fatta, ora finalmente sto realizzando la mia vita.
Divido un piccolo appartamento con altra ragazza italiana, arrivata nella capitale poco dopo di me: è una pazza furiosa ma non saprei che fare senza Lisa. Dopo parecchie riflessioni alla fine si è decisa a partire, nonostante questo significhi vedere pochissimo il suo ragazzo e i suoi amici. Si sta facendo in quattro per realizzare i suoi sogni, come me del resto, per questo sette mesi fa abbiamo fatto la pazzia di affittare in zona St James Park una piccola pasticceria.
Entrambe lavoriamo sia come pasticcere che come commesse e consegne a domicilio ma fortunatamente non siamo sole: il fido Matt ci aiuta sempre in tutto e per tutto, poveretto a volte lo sfruttiamo un pochino.
I sacrifici da fare sono tanti, ma la nostra “Sweet Italy” ci dà un sacco di soddisfazioni: i clienti a volte non finiscono mai e solitamente il venrdì sera chiudiamo alle due, ma ne vale la pena. Come quella volta che mi sono trovata davanti Tiziano Ferro e compagno. Non mi fa impazzire come cantante ma adoro la sua persona e soprattutto il suo coraggio nell’essere sempre se stesso. Quella mattina ci ho messo dieci minuti a fare due cappuccini con Lisa e Matt che mi scimmiottavano dalla cucina; se ci penso rido ancora come una scema. E’ stata una delle giornate più belle in assoluto.
Anche oggi è una splendida giornata: in cielo non c’è una nuvola e l’afa che di solito soffoca le strade londinesi lascia il posto ad una leggera brezza che regala sollievo dalla calura torrida di agosto. E’ il pomeriggio ideale per andare a prendere il sole, sarebbe tutto magnifico...se solo non fossi chiusa nella cucina di una pasticceria a lavorare come una pazza, da sola!! Che rabbia!!
In teoria questo weekend dovevamo essere chiusi: Lisa era via con il suo ragazzo, Matt era impegnato con la sua morosa e io mi sarei dedicata un po’ a me stessa. Ovviamente non può filare tutto liscio nella vita e ieri pomeriggio ho ricevuto un ordine di pasticceria per trenta persone e nonostante avessi cercato di far capire al suddetto cliente che questo sabato saremmo stati chiusi, non c’è stato niente da fare. Così eccomi qua, in una delle rare giornate di sole chiusa in pasticceria a preparare dolci per uno stronzissimo cliente. Ma che ti venissero i brufoli!!!

Due ore dopo...

Finalmente dopo un tempo non meglio quantificato riempio gli ultimi due cannoli siciliiani, poi devo solo ricoprirli di zucchero a velo e...addio pasticceria!!
Sento il campanello d’ingresso suonare, il simpaticissimo cliente è arrivato con venti minuti di anticipo: fantastico.
Esco scocciatissima dalla cucina, decisa a dirgliene quattro, ma il ragazzo che mi trovo davanti mi lascia totalmente a bocca aperta. Moro, capelli corti e due occhi azzurrissimi: una visione. Mi do mentalmente dell’imbecille e gli sorrido - Buongiorno, lei è qui per ritirare le paste a nome Gatiss, giusto? - - Si esatto, purtroppo Mark ha avuto un imprevisto e non è potuto passare lui -
mi sorride e non posso far a meno di pensare che il suo sorriso è fantastico, quasi quanto la sua voce. Torno in cucina a a finire di preparare le ultime cose mentre continuo a rimuginare sul bel viso di quel tipo che mi sembra così famigliare...boh!!
Rientro nel bar, immersa nei miei pensieri, portando i due vassoi pieni di dolci - Allora sono tutte specialità italiane? - la sua voce mi fa sobbalzare - Si, io e la mia collega abbiamo deciso di portare un po’ di Italia qui a Londra - Lo guardo mentre passeggia davanti al bancone mangiandosi con gli occhi le prelibatezze esposte.
- Bell’idea! Sul serio, la vostra cucina è fantastica. L’anno scorso sono stato nel Nord Italia per lavoro - sorride con aria colpevole - e sono ingrassato due chili - scoppiamo a ridere entrambi pensando a quanto sia guduriosa la cucina italiana.
Intanto che incarto i vassoi chiaccheriamo dell più e del meno, gli faccio assaggiare un nuovo dolcetto che io e Lisa abbiamo inventato: un piccolo muffin di cioccolato con un cuore di frutta, il tutto ricoperto da una spolverata di cocco.
Nel frattempo il mio cervello si sta arrovellando per cercare di capire dove ho già visto quest’uomo, ma non vengo a capo di nulla:Lisa a proprio ragione sono troppo stordita a volte!
Dopo avermi ringraziato per il pasticcino e aver pagato, se va promettendomi di tornare presto a trovarmi. Mentre lo osservo andar via ( e di conseguenza aver notato il suo fondoschiena da urlo) accendo la radio e inizio a dare una ripulita a tutta la cucina.
Ero presissima dall’intervista che la dj stava faccendo a Steven Moffat quado realizzo dove ho visto quel ragazzo!
Scoppio a ridere come una perfetta cretina quale sono, rendendomi conto che fino a mezzora fa io stavo amabilmente chiaccherando con  Benedict Cumberbatch.
- Porca padella...- sussurro, certo che dal vivo è ancora più bello. Ma tanto più bello. Gli occhi azzurri così magnitici, il suo fisico asciutto ma non gracile e le sue mani così sensuali...dio chissà cosa sanno fare quelle mani. Per non parlare del suo sedere....miseriaccia! E io che nemmeno mi sono accorta di chi fosse.
Ancora sconvolta dalla scoperta di quanto io possa essere imbecille, rispondo alla chiamata di Lisa -  Ehi Valeeeeeeeee!! Come è andata? tutto a posto in pasticceria?? - rispondo sovrapensiero con in testa ancora la visione fantastica di quell’uomo. Mi sa che devo dirle che non ho riconosciuto la nostra fonte di delirio universale, mi preparo psicologicamente alla fustigazione - Lisa, ti devo dire una cosa -.


E’ passata una settimana, da quel sabato pomeriggio e più o meno la mia vita non è cambiata: Lisa non ha parlato per due giorni e Benedict non è più tornato.
Finalmente è sabato sera, tra un quarto d’ora chiudiamo e poi relax! Dopo la sclerata per telefono e successivi due giorni di silenzio io e Lisa abbiamo ripreso a parlare, ridere, scherzare e fare le sceme come sempre.
Una voce pronda e sensuale interrompe le mie riflessioni - Ciao, faccio ancora in tempo a prendere due pasticcini?? - due bellissimi occhi azzurri riempiono la mia vista e non capisco più niente. Mi riprendo solo quando sento Matt imprecare sul fatto che Lisa si è fermata di botto in mezzo alla passerella del bancone.
Sgrano un sorrisone - Certo che sei in tempo! -  Lo sento ridere sommessamente e mi volto nella direzione in cui sta guardando e scoppio a ridere anche io. Lisa e Matt sono una di fronte all’altro, la prima con le mani sui fianchi  e il secondo con le guance arrossate dalla discussione e la divisa tutta sporca di panna e cioccolato; quando ci sentono ridere ci guardano prima in cagnesco e poi si unisco alla risata. Qualche minuto dopo abbiamo chiuso la pasticceria al pubblico e siamo seduti tutti e quattro a chiaccherare.
Dio, quell’uomo qua mi fa morire...è simpatico, è bello, è sociovele..Lisa e io ci guardiamo e ci capiamo al volo: è perfetto!
Ma ogni cosa bella ha una fine, così anche questa piacevolissima parentesi con Ben sta per finire: è il momento dei saluti.
- Grazie di tutto ragazze, siete state gentilissime - ci bacia e ci abbraccia e poi esaudisce la richiesta di Lisa e infondo anche la mia, firmandoci due sacrosanti autografi.
Prima di uscire si volta e dice - Mi raccomando tieni d’occhio queste due pazzerelle Matt! -
Entrambe protestiamo mentre i due fanciulli se la ridono, poi semplicemnte Benedict Cumberbatch esce dalla pasticceria e tutto torna alla normalità.

Sono le cinque della mattina e nonostante sia tornata a casa con Lisa da mezzora non riesco a dormire...sto pensando a Lui: siamo proprio state fortunate a conoscere Benedict.
Prendo di suo il suo autografo e lo rileggo: “Alle mie pasticcere preferite, Benedict”, sospiro come una tredicenne innamorata. Poi mi accorgo che c’è scritto qualcosa sul retro del biglietto: 0044 56473982 questo sarà un nostro piccolo segreto, Benedict.
- Porca puttana...- questo è il mio sussurro prima di cadere addormentata tra le braccia di morfeo con il sorriso sulle labbra e la certezza di aver incotrato una persona davvero speciale.


Angolo autrice:
Allora...non so bene cosa dire. Questo è un delirio bello e buono nato da una chiaccherata fatta con un’amica sui nostri sogni per il futuro. E’ scritta senza troppe pretese, con l’unico scopo di far sorridere chi la legge. Spero di esserci riuscita :) se si, commentate please ;)
Grazie mille,
Vale
   
 
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