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Autore: Cabbie_    13/02/2012    3 recensioni
Una cosa più forte della morte? L'amore, il VERO amore.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il nostro amore vivrà sempre dentro te, ti amo.

                              


Mi guardai allo specchio e mi passai una mano tra i capelli scompigliandoli un po’, presi le chiavi e me le infilai nella tasca uscendo.
Imboccai il vialetto che mi separava da casa di Abbie, la mia ragazza; una ragazza speciale, bella non solo esteticamente ma anche dentro.
La conoscevo da una vita, si può dire? Era la mia migliore amica a cui avevo nascosto i miei sentimenti per troppo tempo, così esattamente in questo giorno due anni fa le rivelai di avere una cotta per lei fregandomene di tutto il resto.
Suonai ripetutamente il campanello, nessuna risposta. Ripetei quell’operazione più volte, fino a quando non mi squillò il cellulare e risposi, era il suo numero.
-Pronto? La signorina Miller mi ha detto di chiamare lei.  Ma bando alle chiacchiere, corra subito in ospedale.- Senza darmi ulteriori spiegazioni quella voce parecchio matura chiuse la chiamata. Il suo tono era preoccupato ed agitato tanto da essere contagioso.
Scrollai la testa. Cazzo, la mia ragazza era in ospedale probabilmente in pericolo ed io ero lì, davanti casa sua a fissare il display del mio cellulare.
Presi a correre. L’ospedale distava circa dieci minuti da casa sua; correndo sarei arrivato lì in cinque minuti, credo. L’importante però in quel momento non era quanto dovevo correre ma arrivare lì, in quel fottuto ospedale per capirci qualcosa e smettere di essere così preoccupato per nulla, sicuramente.
Arrivai davanti a quell’imponente struttura bianca e vi entrai ancora in preda alla corsa. L’aria che si respirava non era per niente piacevole, sembrava avessero scambiato l’ossigeno con l’anidride carbonica ma neanche quello mi importava in quel momento.
Quell’ospedale era come un labirinto intricato, tutto sembrava assomigliarsi, dalle porticine bianche delle stanze alle sale d’aspetto lì fuori.
C’era una porta semi-chiusa, la spalancai affannato ed eccola lì, bellissima come sempre con gli occhi che sembravano chiudersi da un momento all’altro ed era l’ultima cosa che volevo, non volevo che quegli occhioni verdi si chiudessero né per un secondo, né per sempre.
-C-Cosa ci fai qui?- Le chiesi ansimando e tremante per paura della sua risposta.
-Justin, i-io ho poco da vivere. Mi resta qualche giorno..- Non trovava le parole adatte così mi sparò in faccia quella frase forse non espressa in modo adatto, balbettando.
Una lacrima mi rigò il volto velocemente quasi da non farsi vedere ma lei mi conosceva  e sapeva quando mi sentivo morire dentro. Non volevo lasciarla, per nulla al mondo.
Se solo avessi potuto le avrei donato la vita e non mi importava di perdere la mia. Avrei fatto qualsiasi cosa se solo fosse stato per vederla felice.
Un uomo bassino, sulla sessantina con una cartella clinica in mano mi chiamò fuori dalla stanza.
-Le condizioni della signorina Miller sono gravi, le resta qualche giorno..-Mi informò abbassando la chioma grigia. –La sua è una malattia cardiovascolare fulminante, il cuore ormai non regge più.- Continuò l’uomo.
-Possibile che lo si venga a sapere solo ora?-Urlai così forte da sentire l’eco della mia voce rimbombare nel corridoio deserto.
-La signorina lo sapeva già da qualche mese,-Rispose posandomi una mano sulla spalla per calmarmi. –Mi dispiace.- Continuò con voce dispiaciuta, gli dispiaceva davvero ma non poteva capire la mia rabbia.
-E se il mio cuore ed il suo fossero compatibili?-Chiesi non appena questa folle idea mi passò per la testa. Donare il mio cuore voleva dire morire, non farlo voleva dire veder morire la mia Abbie.
Era arrivato il momento, tra mezz’ora la mia vita sarebbe finita, quella di Abbie invece sarebbe continuata ed il nostro amore sarebbe stato dentro lei per sempre.
-Signore, è il momento.- Mi accennò il dottore affacciandosi alla stanza laddove Abbie riposava. La guardai per l’ultima volta e le stampai un bacio sulla fronte.
-Il nostro amore vivrà sempre dentro te, ti amo.- Sussurrai per poi lasciare la stanza.



My space. 
Mi è venuta la pazza idea di scrivere una OS ed eccola qua, spero vi piaccia e se è una merda perdonatemi, è la prima che scrivo. e.e
Un bacio, spero la apprezziate.
  
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